Recensione Minecraft Nintendo Switch Edition

Il Regno dei Funghi realizzato con i blocchi di Mojang.

Versione testata: Nintendo Switch.

Non siamo molto sicuri che sia necessario spiegarvi cosa sia o non sia Minecraft. Il sandbox originariamente creato e sviluppato dal programmatore svedese Markus Persson (il buon vecchio Notch), e successivamente pubblicato dalla Mojang, ha fatto la storia del genere: tanto che sono nati trecento cloni dalle meccaniche simili negli ultimi cinque anni. Tanto da destare l’interesse persino di Microsoft, che alla fine si è pappata lo studio con la proprietà intellettuale, per due miliardi di dollari.

Originariamente esclusiva PC, Minecraft è arrivato letteralmente ovunque: PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation Vita, Smartphone, Ipad, è possibile giocarci praticamente con qualsiasi cosa che sia dotata di uno schermo. Certo, si tratta di versioni più o meno ridotte rispetto a quella base, con mappe meno ampie, ma neppure troppo nelle conversioni per console di nuova generazione.

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Il fatto che alla fine i blocchetti di Mojang siano arrivati anche su Nintendo Switch, è un ottimo segno. Non si adatta/sviluppa un titolo su di una console che non desti interesse negli sviluppatori. Non importa se sia semplice o meno realizzare una conversione: se non c’è un margine di guadagno dietro l’angolo, non la si sviluppa a prescindere. Se Minecraft è arrivato su Nintendo Switch (con un pacchetto di skin esclusive, tra l’altro) vuol dire che gli sviluppatori credono nella nuova ibrida Nintendo, il chè è un bene. Anche perché la nuova conversione è una via di mezzo tra quella uscita frettolosamente su Nintendo Wii U e le altre approdate sulle console di nuova generazione.

Vediamo insieme se vale la pena spendere, ancora una volta, 30 euro per il caro vecchio Minecraft, al momento disponibile solo in digitale, ma in arrivo anche in formato fisico presumibilmente allo stesso prezzo.

It’s me, MarioCraft

Le versioni di Minecraft per console sono tutte caratterizzate dalla presenza di pacchetti di Texture, Skin e Mash-up per personalizzare l’ambiente e i personaggi, dedicati a i più svariati titoli degli ultimi anni. Minecraft Switch Edition non è da meno: include un vero e proprio parco a temi Super Mario. Non solo: l’aggiunta è completamente gratuita, anche se non si tratta di un vero e proprio contenuto completamente originale, dato che era stato già regalato su Wii U. Però, considerando che il prezzo dei pacchetti mash-up è di 5,99 euro e che solitamente nessuno regala niente, ci sembra una graditissima aggiunta, anche perché è davvero realizzato in modo eccellente.

Se lo analizziamo in maniera nuda e cruda, si tratta di un semplice re-skin di Minecraft ma la meticolosa ricerca nel dettaglio, la ricostruzione di elementi tipici di Mario come i giganteschi tubi perfettamente funzionati, castelli e aree intere dedicate ai singoli personaggi della serie, rendono questo pacchetto, come abbiamo detto, un vero e proprio parco a tema di Super Mario. Parliamo naturalmente della modalità creativa, perché i mondi realizzati dai creatori del pacchetto sono disponibili unicamente creando la mappa iniziale in questa modalità.

Apprezzabile anche la chicca usata per la realizzazione del Nether Realm (il mondo parallelo a quello di Minecraft, al quale si accede attraverso la costruzione di un apposito portale) che altro non è che il mondo di Bowser con tanto di fortezza e lava ovunque. Sia in modalità creativa che in quella sopravvivenza, le texture e le skin vengono sostituite e nemici come creeper, zombie e scheletri hanno un aspetto più attinente ai nemici canonici di Super Mario.

Anche l’aspetto del vostro personaggio può essere cambiato e, oltre all’ovvio Mario e alle sue varianti, ci sono anche Luigi, Peach, Todd, Yoshi, Wario, Bowser, e via dicendo, per un totale di ben 40 aspetti differenti. Anche le tracce musicali di Minecraft vengono sostituite da quelle tipiche del mondo dell’idraulico. Insomma: meno Minecraft e più Super Mario? No, le meccaniche restano quelle: diciamo invece che ci troviamo di fronte un Minecraft travestito da Super Mario, un MarioCraft.

Il miglior Minecraft portatile

In termini di dimensioni, la mappa di Minecraft Switch Edition non arriva ai livelli di PlayStation 4 o di Xbox One, ma sfoggia un rispettoso 3072×3072 che la rende la mappa per Minecraft più grande per un dispositivo portatile, se consideriamo le vere versioni portatili e cioè quelle per Android, iOS (smartphone e table) e quella per PlayStation Vita.

Minecraft Switch Edition è proprio la naturale evoluzione della versione per Wii U in quanto a contenuti, impostazione dei vari menù, dei comandi di gioco e del sistema di skin e texture pack. Dal punto di vista tecnico, la distanza della visuale è di 10 blocchi se giocato nel dock mentre in modalità portatile scende a 7 blocchi ma, in entrambe le situazioni, il frame rate rimane costantemente fluido a 60 frame al secondo a 720p.

Sebbene la risoluzione sia la stessa della versione per la precedente ammiraglia Nintendo, impossibile non citare i tempi di caricamento ridottissimi e una sensazione di velocità maggiore in tutto, dalla navigazione nei menù alla generazione del terreno mentre si vola o si corre, e questo sia in versione dock che in versione portatile. Basta questo, a nostro avviso, a rendere Minecraft Switch Edition la miglior versione possibile per un dispositivo portatile e ad illustrare il motivo cardine dell’acquisto.

Le performance rimangono stabili anche se giocato in split-screen in più giocatori, ma attenzione: avendo mantenuto il sistema di controllo identico a quello per Wii U, in cui uno stick analogico serve per il movimento e l’altro per la telecamera (più in generale questo sistema è simile a qualunque altra versione con controller), non potete giocare con un solo Joy-Con. Avrete bisogno o di un altro paio di Joy-Con o di un Pro Controller. E questo è un vero peccato.