Nuove grane per Isaac
I fatti in Dead Space 2 riprenderanno all’incirca tre anni dopo gli accadimenti del gioco originale. Come già accennato precedentemente, Isaac si risveglia senza sapere cosa stia esattamente accadendo, senza conoscere gli eventi degli ultimi tre anni. Ergo, la prima cosa da fare intelligentemente è cercare di trovare risposte a determinati quesiti: come sono riapparsi i necromorph? Dove mi trovo? Cosa mi è accaduto?
Queste sono solo alcune delle domande che frulleranno nella testa di Clark e del giocatore stesso. Isaac non tarda a rendersi conto che la sua sanità mentale non è al 100 per cento. Vede spesso apparizioni della sua ragazza morta, auto colpevolizzandosi per averla spinta a far parte dell’equipaggio dell’Ishimura e dunque averla condotta alla morte (conosciamo, o almeno dovremmo, i fatti del primo capitolo).
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Nelle apparizioni che la vedono protagonista, Nicole oltre a infierire su Isaac circa la propria morte, tende a dire cose che per il protagonista non hanno senso alcuno mettendolo maggiormente a disagio. In Dead Space 2 inoltre avremmo a che fare con un Isaac Clark diverso da quello conosciuto nel primo capitolo poiché, visti gli accadimenti precedenti risulterà essere mentalmente più debole e suscettibile. La cosa che ci premerà maggiormente all’inizio è quella di portare Isaac fuori dalla stazione spaziale in cui si trova e metterci quest’incubo alle spalle. Naturalmente nulla di più difficile visto che questo significa sopravvivere in uno scenario ostile con decine e decine di necromorfi e altri pericoli in agguato dietro ogni angolo.
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In Dead Space 2 ci sentiremo realmente da soli. Nessun aiuto ci verrà offerto, solo carne da macello per gli orrendi necromorfi. Basti pensare inoltre che durante tutto il primo capitolo del gioco saremmo estremamente esposti e vulnerabili visto che non ci è dato possedere alcun arma!