Recensione Deadly Premonition


Meccaniche antiquate

Deadly Premonition propone una meccanica di gioco a tratti frustante che mette in discussione le qualità dei giocatori più esperiti, sia chiaro non per la complessità del gameplay ma per il contorto sistema di comandi. Il titolo di Access Games emula, o tenta di farlo, la filosofia di gioco della ben più nota serie “Resident Evil”, proponendo un gameplay “Fermo e spara”. Per eliminare quindi le orde di nemici che avremo dinanzi dovremo prima fermarci, prendere la mira e sparare. Abituati a 5 e più edizioni di Resident Evil vi chiederete cosa c’è di tanto difficile in un gameplay di questo tipo… ebbene vi sbagliate di grosso.

La legnosità dei movimenti, l’imprecisione nella mira e tanti altri difetti renderanno questo compito sgradevole, soprattutto all’inizio quando più che impegnarci nel portare al termine il compito, resteremo stupefatti di come un titolo del 2010 possa proporre qualcosa di simile. E’ chiaro comunque che con l’avanzare del gioco “dovremo” riuscire ad adattarci.

Deadly_Premonition_3

E’ da segnalare però che l’Intelligenza Artificiale dei nemici ci aiuterà non poco visto che i nemici si offriranno come agnelli sacrificali ai colpi della vostra pistola. I produttori hanno voluto variare il gameplay inserendo piccole sezioni puzzle. La semplicità di questi pero’ risulterà davvero disarmante, impegnandovi non più di qualche minuto.

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