Recensione Marvel vs Capcom 3: Fate Of Two Worlds

Un videogame per tutti

Uno dei cambiamenti apportati alla serie Marvel vs Capcom con questo capitolo è senza dubbio una semplificazione generale nei comandi di gioco. Come affermato dallo stesso producer del gioco, Ryota Niitsuma, l’intenzione degli sviluppatori era quello di creare un picchiaduro che potesse soddisfare i cosiddetti giocatori hardcore con esperienza nel genere dei picchiaduro, ma permettendo al contempo ai giocatori occasionali di divertirsi senza particolari problemi.

Per fare questo, innanzitutto, sono stati ridotti i comandi destinati al combattimento. In Fate Of Two Worlds, infatti, troviamo tre tasti principali destinati sostanzialmente agli attacchi normali, leggeri e pesanti, con inoltre un altro tasto del joypad destinato all’esecuzione della mossa speciale ed una interessante aggiunta, che permetterà di scagliare in aria il combattente avversario. Questa particolare mossa, se utilizzata nel giusto modo, permetterà di effettuare numerose combo in aria ai danni del nostro avversario, soprattutto considerando l’impossibilità per quest’ultimo di difendersi.

Altra curiosa aggiunta in questo capitolo riguarda inoltre il cosiddetto Fattore X. Questa particolare funzione sarà caratterizzata da una sorta di barra di energia posta nella parte inferiore dello schermo, la quale, una volta piena, potrà essere utilizzata in qualsiasi momento per effettuare particolari catene di combo, per aumentare notevolmente i danni inferti agli avversari e persino per bloccare totalmente le mosse speciali dei lottatori avversari, rendendole inoffensive. Altra particolare caratteristica, inoltre,  aggiunta dagli sviluppatori per permettere anche ai giocatori meno esperti di divertirsi è la cosiddetta Simple Mode. Questa particolare modalità, adottabile una volta scelti i personaggi del proprio team, ridurrà notevolmente le tecniche e combo effettuabili da ogni personaggio, in modo da semplificare il sistema di combattimento e permettere a qualsiasi giocatore di utilizzare anche combo altrimenti più complicate da effettuare, semplicemente premendo un tasto del joypad.

Riguardo ai combattimenti poi, proprio come il precedente episodio, dovremo scegliere un team di combattenti composto da tre personaggi, uno principale e due secondari, in qualità di supporto. Questo sistema darà agli utenti la possibilità di far intervenire i due personaggi di supporto in qualsiasi momento per effettuare particolari combo e mosse speciali o per cambiare semplicemente il nostro personaggio, in puro stile tag-team.

Comunque una delle componenti senza dubbio più importanti di questa serie e di conseguenza anche di questo capitolo, sono i personaggi, in numero certamente più ridotto rispetto al passato ma al contempo curati sotto molti aspetti. Come noto, infatti, il roster di combattenti di Fate Of Two Worlds potrà contare su ben 36 personaggi, divisi equamente tra gli universi Capcom e Marvel.

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Tra questi saranno presenti celeberrimi super-eroi che non hanno certo bisogno di presentazioni come, tanto per citarne qualcuno, Hulk, Spider-Man, Capitan America, Wolverine e molti altri, ma anche celebri protagonisti o super-cattivi direttamente da famosi franchise videoludici di Capcom come Chris Redfield, Ryu, Nathan Spencer, Akuma; ma non mancano certo personaggi mai apparsi nei precedenti capitoli, sia da una parte che dall’altra, tra i quali vanno senza dubbio annoverati Deadpool, Dormammu e ancora Arthur da Ghosts’n’Goblins, Amaterasu da Okami, Albert Wesker e via discorrendo.

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Insomma saranno presenti graditi ritorni ma anche nuove entrate che faranno certamente piacere agli appassionati.

Sempre riguardo ai combattenti, come consuetudine, saranno presenti i personaggi particolarmente agili in grado di effettuare acrobazie sfuggendo più facilmente ai nemici, come anche quelli più compatti che basano la loro tecnica di combattimento sulla forza bruta ed ovviamente i personaggi che possono essere considerati una via di mezzo.

Ognuno di questi, comunque, grazie all’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori, avrà una particolare tecnica di combattimento, qualità e caratteristiche differenti che permettono così di variare l’esperienza di gioco senza quasi mai annoiare.

A tal proposito, inoltre, va aggiunto anche che il team di sviluppo ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda il cosiddetto bilanciamento dei personaggi, i quali saranno generalmente sullo stesso livello, in quanto a potenza, al contrario dei precedenti episodi nei quali erano presenti alcuni combattenti decisamente più potenti rispetto ad altri. Certo è che alcuni potrebbero ancora risultare leggermente più forti, magari grazie alla presenza di particolari combo in grado di danneggiare maggiormente gli avversari.

Passando ad un altro aspetto del titolo, se del roster finale si può dire un gran bene, visto comunque il numero e la qualità dei combattenti presenti, altrettanto non può essere detto degli ambienti di gioco, o per meglio dire le arene da combattimento. Quelle presenti, infatti, sono indubbiamente ben sviluppate e molto varie tra di loro, spaziando da luoghi all’aperto in piena città, a luoghi malfamati fino ad arrivare a tetri laboratori, ma indubbiamente si tratta di un numero ridotto rispetto al passato, cosa che probabilmente potrebbe essere risolta attraverso la prossima diffusione di contenuti scaricabili.

Per quanto riguarda le modalità di gioco nel titolo in questione saranno presenti quattro modalità principali. La prima è quella più importante chiamata appunto Arcade. Si tratta in poche parole della modalità storia, durante la quale, una volta scelto il nostro personaggio principale e la difficoltà dei combattimenti, tra le classiche Facile, Media e Difficile, ne seguiremo la storia attraverso una serie di combattimenti, ed una volta portata a compimento, dopo l’arduo scontro finale,  assisteremo ad un filmato che farà da epilogo alla storia. Va comunque sottolineato che ogni personaggio del gioco avrà una storia ed un epilogo differente, ricordiamo tutti ideati e sceneggiati dall’autore di fumetti Frank Tieri, il che va ad aumentare considerevolmente la longevità del titolo qualora si decidesse di ammirarli tutti.

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Presente poi la classica modalità Versus, grazie alla quale ingaggiare combattimenti all’ultimo sangue con gli amici e la modalità Allenamento. Quest’ultima, davvero molto importante, permette agli utenti appunto di allenarsi con qualsiasi personaggio, così da prendere confidenza con i comandi di gioco e soprattutto imparare le varie abilità e specialità dei diversi personaggi così da creare poi un team di combattenti più omogeneo possibile.

Infine l’ultima modalità di gioco, denominata Missioni, presenta numerosi obiettivi da raggiungere per ogni personaggio, che spaziano da mosse speciali, combo e quant’altro da effettuare nel corso dei combattimenti.