Anche gli occhi vorrebbero di più
Una nota stonata cade ancora sul comparto grafico del gioco. Questo era già una delle pecche dello scorso anno e sembra che Monumental Games non si sia interessata di porre rimedio in modo marcato ma soltanto facendo un lieve passo in avanti. Ancora una volta ci troveremo dinanzi a colori sbiaditi, senza vita. L’illuminazione inoltre vi darà l’impressione di essere stata messa li e lavorata ben poco. Anche per quanto riguarda il dettaglio si raggiungono livelli effettivamente bassi. A salvarsi sono i modelli delle moto che risultano essere abbastanza curati. Anche i circuiti sono stati riprodotti in modo di assomigliare quanto più possibile alla loro versione reale.
Nel complesso il titolo sfrutta una gesione della fisica coerente con il modello di guida e permette sia ai neofiti che ai più smaliziati di cimentarsi nelle varie competizioni.
