Vestire i panni di epici eroi dà una certa soddisfazione
Già in precedenza abbiamo ribadito come Koei sia particolarmente specializzata nella realizzazione di videogame appartenenti al genere degli hack’n’slash, ed ovviamente Warriors: Legends Of Troy, in quanto appartenente alla serie Warriors, non si differenzia dagli altri titoli in questo senso.
Eccoci quindi di fronte ad un altra avventura basata sui combattimenti, questi ultimi in stile hack’n’slash, che metteranno davanti al nostro personaggio veri e propri eserciti di nemici da sconfiggere per poter proseguire.
Proprio i personaggi, giocano un ruolo fondamentale nel corso dell’avventura.
Il titolo in questione, infatti, è suddiviso in capitoli che raccontano le vicende della cosiddetta Guerra di Troia, ma al contrario di quanto ci si potesse aspettare, non avremo la possibilità di scegliere il personaggio da utilizzare per tutta l’avventura, ma ad ogni capitolo ne guideremo uno diverso per un totale di otto. Quattro appartenenti alla fazione greca e quattro all’esercito troiano.
Il primo gruppo è composto da Achille, Patroclo, Ulisse ed Aiace; il secondo gruppo da Ettore, Paride, Enea e Pentesilea.
Questo costante cambiamento nel personaggio utilizzato deve essere sicuramente inserito tra le note positive del titolo, in quanto riesce a rendere più varia l’avventura generale. Questa varietà è ulteriormente accentuata dalle diverse abilità e stili di combattimento di ogni personaggio.
Ognuno degli otto protagonisti, infatti, si approccerà in maniera differente ai combattimenti a seconda delle proprie abilità. Ecco quindi un personaggio che basa lo stile di combattimento sulla forza e maggiormente lento nei movimenti, oppure un altro particolarmente agile e così via.
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Tutti elementi che, come detto, daranno grande varietà all’esperienza di gioco. Per il resto, invece, ogni personaggio disporrà di un attacco normale e potente, dello scudo con il quale parare i colpi avversari e di una sorta di mossa speciale che permetterà di sconfiggere in men che non si dica gli avversari.
Molto importante sarà poi la possibilità di far crescere i nostri personaggi. Sconfiggere i nemici, infatti, darà la possibilità di raccogliere i cosiddetti Kleos, utilizzabili per acquistare particolari abilità e mosse speciali. Va tuttavia sottolineato che non potremo equipaggiare tutte le abilità a disposizione, in quanto ogni guerriero avrà a disposizione un numero limitato di slot per le abilità, che costringeranno il giocatore a scegliere con molta attenzione quelle da attribuire ad ognuno.
Discorso differente, invece, va fatto per quanto riguarda le armi a disposizione.
Ogni personaggio avrà infatti a disposizione una sola arma da utilizzare durante i molti combattimenti, che non potrà essere cambiata con spade o lance lasciate cadere dai nemici. L’unica cosa che potrà essere fatta, in tal senso, è esclusivamente raccogliere le armi degli avversari e lanciarle contro altri nemici, ma appunto queste non potranno sostituire l’arma principale. Senza dubbio un peccato, in quanto una possibilità del genere avrebbe reso più divertente l’avventura ed avrebbe dato una maggior libertà di scelta al giocatore.
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Una maggiore cura, invece, il team di sviluppo l’avrebbe potuta avere per i nemici affrontati all’interno del gioco. Durante il prosieguo della storia, ci troveremo ad avanzare attraverso combattimenti contro orde di nemici tutti molto simili tra loro nel design, che varieranno esclusivamente nell’equipaggiamento e nelle armi utilizzate. Sostanzialmente questi nemici, almeno nella difficoltà di gioco Normale, non riusciranno a dare particolari problemi, pur essendo in superiorità numerica rispetto a noi. Discorso completamente differente, invece, per i boss.
Nel corso dei vari capitoli, infatti, come ogni avventura che si rispetti, si avranno boss da sconfiggere alla fine di ogni capitolo.
Questi saranno suddivisi in normali duelli uno contro uno durante i quali ci troveremo a combattere un altro guerriero, ovviamente molto più forte e complicato da sconfiggere rispetto ai comuni nemici.
Tuttavia l’interessante aggiunta apportata dagli sviluppatori del team canadese di Koei rispetto all’originale storia raccontata nell’Iliade, saranno combattimenti contro esseri mitologici.
Senza svelare nulla al riguardo, come sempre per lasciare al giocatore il gusto di scoprirli, si tratterà di combattimenti che potranno richiedere, in rari casi, un particolare impegno, e che si concluderanno con il classico quick time event, breve sessione di gioco durante la quale si dovranno premere particolari tasti per porre fine alla vita dell’avversario.
Un altro elemento del gioco che risulterà poco curato ed altrettanto poco vario sono invece gli ambienti nei quali si consumeranno le sanguinose battaglie del gioco. Sostanzialmente, infatti, muoveremo i nostri personaggi in ampi spazi aperti con distese di verde, alberi sullo sfondo, rocce e quant’altro, ma oltre a questo in molte occasioni sembrerà di muoversi in luoghi già visitati o comunque decisamente troppo poveri di dettagli, e questo fattore aggiunto alla ripetitività dell’azione dovuta ai continui combattimenti contro eserciti di avversari, potrebbe alla lunga annoiare alcuni videogiocatori.
Bisogna tuttavia sottolineare che il titolo, presenterà anche alcune missioni secondarie da portare a termine che pur non essendo indispensabili per proseguire nella storia, daranno la possibilità di ottenere potenziamenti ed oggetti molto utili ai nostri personaggi. In tal senso, poi, saranno presenti anche degli oggetti ben nascosti da raccogliere nei vari livelli.
Infine altro aspetto che poteva indubbiamente espandere e migliorare ulteriormente il grado di rigiocabilità sono modalità extra. Oltre alla classica campagna principale, infatti, una volta finito il gioco potremo semplicemente rigiocare i vari capitoli dell’avventura principale, ma potremo accedere ad una modalità secondaria denominata Sfida.
Quest’ultima permetterà di affrontare varie sfide, scegliendo uno qualsiasi tra gli otto personaggi di gioco, gli oggetti da portare in battaglia e varie altre opzioni. Una volta effettuate queste scelte potremo prendere parte alle suddette sfide nelle quali in poche parole dovremo sconfiggere un certo numero di avversari, ogni volta sempre più forti, senza perdere la vita. Inutile dire che queste sfide, tranne che per la forza dei nemici da sconfiggere, non differiranno di molto tra loro.
Da annoverare, infine, la mancanza di modalità online e multiplayer, inizialmente promessa dagli sviluppatori, ma successivamente non inserita nello sviluppo del gioco. Senza dubbio un peccato, in quanto se ben realizzata avrebbe potuto regalare molte altre ore di gioco in compagnia di amici o altri giocatori online.
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