Recensione Warriors: Legends Of Troy

Qualche tallone d’Achille di troppo

Graficamente parlando Warriors: Legends Of Troy non è il meglio che questa generazione di console può offrire. Se infatti i protagonisti del gioco sono stati realizzati molto bene e curati nei dettagli, la stessa cosa non può essere detta per i nemici, come già detto in molti casi troppo simili tra loro, tranne che per i boss di gioco; stesso discorso per gli ambienti decisamente spogli e troppo simili nel design l’uno con l’altro.
I filmati di introduzione ad ogni capitolo e le scene di intermezzo, invece, pur non essendo pessimi, avrebbero probabilmente richiesto un maggior impegno nella realizzazione da parte del team di sviluppo.

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Un discorso particolare, invece, andrebbe fatto in merito alla durata dell’avventura principale. I vari capitoli che compongono la campagna primaria, infatti, occuperà i giocatori tra le 10 e le 12 ore di gioco, sicuramente meno di quanto ci si sarebbe aspettato, ma va comunque aggiunto che se l’avventura fosse durata qualche ora in più avrebbe probabilmente potuto annoiare molto più facilmente il giocatore.
In aggiunta, comunque, le ore di gioco potranno essere aumentate grazie alla presenza di missioni secondarie, oggetti collezionabili, modalità sfida ed anche una difficoltà di gioco maggiore, che presenterà un grado di sfida ovviamente superiore al normale.

Infine di buon livello può essere considerata la colonna sonora, composta da musiche azzeccate per le situazioni ed il contesto di gioco, e l’ottimo doppiaggio inglese caratterizzato da voci ed una recitazione credibile, con sottotitoli in italiano.

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