PSN, Sony risponde al U.S. House of Representatives svelando altri particolari

psn_thumbColpa di Anonymous?

Kazuo Hirai, Presidente di Sony Computer Entertainment America (SCEA), ha risposto con una lunga lettera alle domande poste dalla commissione di Energia e Commercio rappresentativa dei contribuenti americani riguardo il furto dei loro dati personali.

In breve si possono riassumere in queste quattro importanti domande:

– Leggere con attenzione e cautela.
– Fornire informazioni rilevanti per il pubblico quando è stata verificata.
– Assumersi la responsabilità per i nostri obblighi verso i nostri clienti.
– Collaborare con le autorità incaricate dell’applicazione della legge.

La risposta, sempre in forma sommaria, è stata:

– Sony è stata vittima di un grande attentamente pianificato, molto professionale, attacco altamente sofisticato da cyber criminali.
– Abbiamo scoperto che gli intrusi avevano piantato un file su uno dei nostri server di Sony Online Entertainment denominato Anonymous” con le parole: “Siamo Legion“.
– Entro il 25 aprile le squadre forensi sono state in grado di confermare l’ambito dei dati personali che ritenevano fossero stati presi, e non poteva escludere che le informazioni della carta di credito era stata letta. Il 26 aprile, abbiamo comunicato ai clienti di tali fatti.
Ad oggi, le principali compagnie di carte di credito non hanno segnalato alcun transazioni fraudolente che a loro avviso sono il risultato diretto di questo attacco informatico.
– La protezione dei dati personali degli individui è il priorità più alta e garantire che Internet può essere reso sicuro per il commercio è essenziale. A livello mondiale, i paesi e le imprese dovranno unirsi per garantire la sicurezza del commercio via Internet e trovare il modo di combattere il terrorismo e la criminalità informatica.
– Stiamo adottando una serie di misure per prevenire violazioni future, tra cui migliorare il livello della protezione dei dati e crittografia; maggiore capacità di rilevare le intrusioni di software, accesso non autorizzato e modelli di attività insolite, firewall aggiuntivo; all’istituzione di un nuovo data center in un luogo segreto con un aumento sicurezza, e la nomina di un nuovo Chief Information Security Officer.

Potete leggere la lettera originale pubblicata a questo indirizzo.

Quindi sembra proprio che Sony abbia trovato nel gruppo Anonymous il responsabile dell’attacco al servizio di rete.

Voi cosa ne pensate ?



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