Recensione Super Street Fighter IV: 3D Edition

ssf43dsIn lotta anche in terza dimensione!

Versione testata Nintendo 3DS

Il re dei picchiaduro approda sul nuovo handheld Nintendo, portando con sé la tanto decantata funzione 3d stereoscopico, con il titolo embletico di Street Fighter IV 3D Edition.

Tra i titoli progettati per la neonata console portatile di Nintendo, il picchiaduro di Capcom è stato quello più gettonato, con le vendite che hanno accompagnato quella dello stesso 3DS.

Andiamo ad analizzare con quali risultati.

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Lite o Pro?

Quello di Capcom non è il primo porting della celebre saga su console portatili; l’ostacolo più grande da aggirare è sempre stato il sistema di controllo. Se avete buona memoria, ricorderete certamente che sin dagli albori della serie in sala giochi, e precisamente a partire da Street Fighter 2, il sistema di controllo era basato su sei tasti d’attacco: tre tasti dedicati ai pugni e tre tasti per i calci. Come ovviare a questo inconveniente su una console dotata di 4 tasti frontali e due scomodi dorsali? Semplicemente stravolgendo il sistema di controllo inserendo la possibilità di scegliere per ogni lottatore lo stile Lite o Pro. Selezionando l’opzione Lite i giocatori meno esperti avranno la possibilità di vedere il touch screen del 3DS diviso in 4 settori, ognuno dei quali corrisponde ad una Super, Ultra e alle mosse speciali, attivabili grazie al tocco, senza dover quindi esibirsi in complicate combinazioni di tasti e movimenti della croce direzionale.

La cosa che lascia un po’ perplessi i giocatori più navigati è la possibilità di eseguire le mosse a caricamento senza il necessario tempismo d’esecuzione. Per capirci meglio, selezionando Blanka sarà possibile eseguire il rolling attack e electric attack solo sfiorando il relativo comando, andando così a snaturare il bilanciamento offerto dalle edizioni precedenti del gioco. Selezionando la modalità Pro avremmo la possibilità di impostare il touch screen con combinazioni di tasti utile ad esempio per eseguire le prese o la pressione di tre calci o tre pugni contemporaneamente.

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Picchiaduro tascabile

Tolta la parte relativa ai controlli su console portatile, il resto del gioco, il feeling che esso trasmette ai giocatori è rimasto praticamente invariato rispetto a quanto abbiamo avuto modo di apprezzare su console casalinghe quali Xbox 360 e PS3. La rosa di personaggi disponibile in questo porting comprende tutti i personaggi presenti nelle versioni per console fisse, con tanto di costumi alternativi che su 360 e PS3 erano disponibili solo tramite DLC a pagamento; sono rimaste inalterate le musiche, i filmati, i livelli e i dialoghi. Parlando del comparto tecnico e meramente grafico, è inevitabile che questa conversione abbia subito un ridimensionamento. Un giro di vite che appare evidente soprattutto nelle ambientazioni dedicate agli scontri, apparendo più spogli di dettagli, e di dimensioni inferiori rispetto alle controparti casalinghe. Volendo essere pignoli questa è una carenza di importanza minore, in quanto durante i duelli difficilmente qualcuno si soffermerà ad osservare il paesaggio circostante con il rischio di subire una batosta.

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Per godere appieno della modalità 3d offerta dalla console è disponibile una modalità dove l’inquadratura non è più la classica alla quale la serie Capcom ci ha da sempre abituati, ma è quasi in terza persona, spostandosi alle spalle del lottatore scelto. Stilisticamente parlando è di grande effetto, molto godibile anche grazie all’ottimo 3d offerto dal 3DS, ma altamente scomoda per giocare ad un picchiaduro. Purtroppo abbiamo notato anche un calo di fluidità lasciando attivo l’effetto 3d sulla console.

You versus the world

Il comparto multiplayer in fase di conversione ha perduto la modalità Torneo e Team Battle, mentre è rimasta inalterata la possibilità di cercare sfidanti online da affrontare. Va detto che il netcode risponde abbastanza bene, con lag presente solo in alcune occasioni, dovute peraltro alla distanza dello sfidante. Giocando con un amico che possiede una console e una copia del gioco ed è vicino a noi tutto va alla grande, senza intoppi di sorta. Se il nostro amico non possiede il gioco, è possibile giocare utilizzando lo stesso personaggio, in quanto la console sulla quale non è presente il gioco scaricherà solo i dati necessari per giocare. La funzione Street Pass presente nel gioco consiste di acquistare tramite i crediti guadagnati nel gioco, di utilizzare delle action-figures raffiguranti i personaggi del gioco e di farli scontrare con gli altri possessori del gioco incontrati nelle vicinanze, mentre la console è in modalità Stand-by. Una volta ripresa la sessione di gioco sarà visualizzato un riepilogo degli scontri, vittorie, sconfitte e punti esperienza guadagnati.

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In sintesi, ci troviamo di fronte al miglior picchiaduro per console portatile mai realizzato, a patto di non pretendere una conversione fedele delle versioni casalinghe. Super Street Fighter IV 3DS merita dunque di essere acquistato, anche se purtroppo non è il titolo migliore per mostrare le potenzialità 3d offerte dalla portatile Nintendo. Buon Hadouken a tutti!

Voti

Giocabilità 92
Grafica 85
Sonoro 80
Longevità 93
Globale 88

Pro

– Tecnicamente superbo

– Roster immenso e ottimo multiplayer

Contro

– Modalità Lite stravolte i canoni della saga

– Arene spoglie di dettagli

– Dove sono le voci giapponesi?

Il titolo è disponibile dal 26 Febbraio 2011 su piattaforma Nintendo 3DS.

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