Nelle ultime ore la Japan Fair Trade Commission (JFTC) ha ufficialmente approvato la proposta d’acquisizione da parte di Microsoft verso Activision Blizzard, avvicinando ulteriormente il colosso di Redmond verso il completamento della manovra commerciale costata quasi 70 miliardi di dollari.
Dall’annuncio dell’acquisizione nel gennaio dell’anno trascorso, Sony, rivale diretta nel mercato gaming console con il suo brand Playstation, si è opposta a più riprese, riuscendo a ottenere rinvii e blocchi sulla decisione negli organi dell’antitrust.
Stupisce quindi che il team legale Sony non sia riuscito a convincere in terra natale, dove la JFTC ha giustificato la sua scelta in un esaustivo rapporto dichiarando che:
[l’acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard] non limiterebbe in maniera sensibile la concorrenza in alcun particolare settore commerciale.
Aggiungendo che con il progredire delle tecnologie in cloud e lo sviluppo della distribuzione digitale di contenuti, l’acquisizione non andrebbe a intaccare il volume di prodotti presenti sul mercato.
Microsoft resta quindi ancora in attesa delle concessione, o il blocco, da parte dell’antitrust Europea e USA, i due mercati più importanti per il settore gaming.
Le decisioni da parte dei gruppi della Fair Trade Commission sui vari territori potranno essere chiamate in appello per un’ulteriore revisione da parte di Microsoft, e molto più verosimilmente, Sony -da sempre non interessata ad alcun tipo d’accordo con il gruppo americano- nel corso dell’estate di quest’anno.