Parola d’ordine: brutalità
Cosa succede quando un piccolo gruppo di talentuosi sviluppatori, un po’ pazzi e sadici, come quelli di People Can Fly, incontra un publisher enormemente più grande, ma altrettanto pazzo e sadico come Epic Games ? La risposta è Bulletstorm, un titolo che ha tutte le carte in regola per diventare un grandioso franchise di successo.
People Can Fly è un piccolo sviluppatore polacco che precedentemente si era fatto notare per la realizzazione di un gioco che ottenne un discreto successo di critica e pubblico su PC, PainKiller, nel quale il nostro scopo era distruggere una stirpe di demoni. Dopo aver creato una demo davvero appena abbozzata che ha colpito in maniera positiva i “capoccia” di Epic, i ragazzi di PCF sono stati assunti per la realizzazione di alcune espansioni di rilievo per Gears of War e per il porting dello stesso su PC, un lavoro di grande responsabilità che, oltre a far comprendere la bravura del team, ha anche permesso loro di prendere familiarità con l’Unreal Engine sviluppato da EPIC.
Dopo il successo di questa “iniziazione”, Epic ha quindi dato carta bianca a PFC per la realizzazione del loro progetto, e, stando alle prime immagini e ai primi video pubblicati, si puo’ dire che anche stavolta Epic ci ha visto lungo.
Bulletstorm è un FPS fantascientifico assolutamente fuori dagli schemi nel quale è incentivato l’utilizzo di tecniche di combattimento non convenzionali e soprattutto brutali. Proprio la brutalizzazione dell’avversario è uno degli elementi principali del gioco: terminare nemici con “fantasia” ci permetterà infatti di realizzare punti utili per sbloccare nuove caratteristiche del personaggio, nuove modalità di uccisione e nuove potentissime armi.
Per far questo il giocatore avrà a disposizione una serie quanto mai vasta di armamenti: dal semplice fucile d’assalto PMC, potenziato con una modalità che ci permetterà di sparare 100 colpi tutti insieme utili per polverizzare, letteralmente, l’avversario, alla Flail Gun, un’arma che permette di sparare due granate unite insieme da una catena che si attaccano al corpo dell’avversario o ad un elemento dell’ambiente, permettendoci nuove e inattese modalità di tortura.
L’arma più interessante, mostrata in alcuna delle demo e dei video che vi riportiamo in questo articolo, è pero’ la frusta energetica (qualcosa di simile a quanto visto maneggiare da Mickey Rourke, nell’ultimo Iron Man 2) , un’arma assolutamente versatile che vi permetterà di afferrare dalla distanza un avversario e attirarlo a voi. A questo punto potrete calciarlo, altra novità introdotta dal titolo, nelle parti intime o se preferite sulla faccia e cominciare il gioco al massacro. Più “brillante” pardon, brutale, sarà la vostra kill, più punti otterrete. Sparare semplciemente al corpo vi farà ottenere solo 10 punti, sparando alla testa, con la relativa esplosione cranica, +50 punti; attaccarglli una granata al collo e lanciarlo tra le piante carnivore, facendo di entrambi polpette, altri punti, e cosi’ via.
Particolarmente divertente poi l’accessorio per la vostra frusta energetica “thumper” Battendo a terra la frusta i vostri nemici verranno sbalzati in aria e si attiverà una modalità bullet time che vi permetterà di mettere ulteriormente alla prova la vostra fantasia omicida.
Insomma le possibilità di divertirvi in maniera sadica sono tantissime. Oltre a tutto questo, l’alta interattività e distruttibilità dell’ambiente vi permetterà di ampliare le modalità di gioco a disposizione. Scivolando ad esempio tra i nemici vi sarà possibile seminare granate su strutture distruttibili e godervi da posizione di sicurezza mentre questi vengono sommersi dai detriti.
Particolarmente interessanti sono poi i boss di livello che ci troveremo di fronte in una sorte di grossa arena, con il vostro nemico al centro del livello. Lanciarsi in scivolata sfruttando il terreno viscido e aggirare il nemico, in una modalità mai vista in un FPS, sarà dunque un altro elemento capace di donare frenesia e ritmo al titolo.
Il progresso del personaggio avverrà come abbiamo detto attraverso l’accumulo di punti esperienza, anche se su questo punto gli sviluppatori non sono acora in grado di dire se seguiranno una modalità di sviluppo convenzionale, oppure con struttura ad albero, come negli RPG più conosciuti.
Stesso discorso vale per la modalità multilplayer, che ci sarà sicuramente e sarà non convenzionale come il single player, anche se nessuno degli sviluppattori ha voluto approfondire l’argomento.
Anche la storia, scritta da Rick Remender, scrittore di fumetti di successo quali Fear Agent rispecchia l’assoluta originalità del gameplay. Grayson Hunt, il nostro alter-ego è un membro della Confederazione dei Pianeti, uno degli organismi che ha il compito di garantire la sicurezza della galassia. Inviato in missione con il resto della sua squadra, la Dead Echo, per assassinare un uomo ritenuto responsabile della morte di molte persone, Hunt, scopre che l’assasinio è commissionato dal Generale Serrano, (quasi come “il nostro” Roberto) ma che poco ha a che fare con la salvezza della galassia. Rifiutatosi di commettere un omicidio che avrebbe comportato tra l’altro la morte di decine di persone, Hunt diviene egli stesso un obiettivo e dieci anni dopo è uno dei principali e più temuti ricercati della galassia.
Durante una perlustrazione pero’ i due si imbattono nella nave del generale Serrano, la Ulysses. Ancora in preda all’ultima sbronza, Hunt decide di attaccarla nonostante l’evidente squilibri di potenza di fuoco. Ovviamente lo scontro è impietoso e la nave di Hunt è oramai un rottame, in un ultimo assalto di follia Hunt decide di dirigere quel che resta della sua navetta verso la sala motori della Ulysses con una azione kamikaze.
Il gesto folle riesce e entrambe le navi precipitano verso il pianeta sottostante: Stygia.
Miracolosamente salvi, nonostante lo schianto i due protagonisti si accorgono che il pianeta un tempo lussureggiante e soprattutto pieno di costruzioni di un certo livello estetico, per lo più strutture turistiche e di divertimento, è ora quasi abbandonato se non per la presenza di uno sparuto gruppo di umani mutanti, organizzati in tribù pressochè barbariche, e da incredibili piante carnivore che dominano il pianeta.
Tutto questo è il prologo dell’avventura che vi vedrà protagonista proprio contro queste tribu’ e contro le terribili piante assassione. I fatti narrati, non costituiranno inoltre una premessa al titolo, e quindi narrati attraverso una lunga cinematica iniziale, ma saranno tutti assolutamente giocabili, aggiungendo un elemento davvero interessante alla narrazione.
Sotto il profilo tecnico, il titolo sarà supervisionato da Epic Games, e questo puo’ darci l’assoluta certezza che sarà sfruttato al meglio il mitico Unreal Engine 3.5. Dalle prime immagini è possibile notare una assoluta pulizia delle immagini e un framerate che sembrerebbe piuttosto stabile già in questa fase cosi’ prematura del titolo, il che ci fa ben sperare per quanto il titolo arriverà sulle nostre console.
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Insomma Bulletstorm si preannuncia come una delle avventure FPS più divertenti degli ultimi anni, con un gameplay sadico e pulp mescolato a dialoghi assolutamente ironici e sconclusionati. Proprio per quanto riguarda quest’ultimi a doppiare Hunt, sarà Nolan North, già doppiatore in giochi di successo quali Prince of Persia, Shadow Complex e soprattutto Uncharted 2.
Lo stesso Cliffy B., il papà di Gears of War, altro titolo che sarà mostrato all’E3 2010, in una intervista rilasciata a Gametrailers ha affermato che se quello che cercate è divertimento puro, brutal kill e un po’ di sano e spensierato massacro piuttosto che una trama seriosa, allora la vostra scelta deve essere Bulletstorm.
Staremo a vedere se nel corso dell’E3 2010 emergeranno nuove informazioni anche riguardo l’uscita del titolo che dvorebbe essere prevista, per PC, PS3 e 360 per la fine del 2010 o primi mesi del 2011.
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