Anteprima Little Big Planet 3, intervista a Jonathan Christian

Il ritorno di Sackboy… E questa volta non sarà solo!

Versione testata PlayStation 4.

Sackboy, Toggle, OddSock e Swoop: sarà questo il quartetto di pezza che Media Molecule ha deciso di mettere in campo per replicare il successo dei primi due capitoli di Little Big Planet. Sviluppato dai ragazzi di Sumo Digital (Forza Horizon 2, Little Big Planet 2) in collaborazione con XDev, Little Big Planet 3 sarà il primo videogioco del franchise ad approdare su PlayStation 4, oltre che su PlayStation 3.

A Milano abbiamo avuto modo di provare alcuni livelli e di incontrare Jonathan Christian di Sumo Digital, lead designer del progetto, con cui abbiamo fatto quattro chiacchere sulle nuove avventure del pupazzo di pezza mascotte del mondo PlayStation.

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Nuovi amici, nuovi poteri 

LittleBigPlanet 3 racconta l’incredibile avventura vissuta da Sackboy sul pianeta Bunkum, un mondo di meraviglie e stravaganze dove gli abitanti vivono in una condizione di suprema felicità e creatività. A rovinare tutto arriva però Newton, un folle creatore che ritiene di essere la mente più geniale dell’universo. Impaziente e poco preciso nelle sue opere, quando Newton elabora un piano malvagio per liberare tre antichi Titani e assorbire tutta la creatività, solo Sackboy sarà in grado di salvare la situazione. Ma non è un’impresa che può affrontare da solo e chiede aiuto a Toggle, OddSock e Swoop, tre nuovi personaggi che daranno al nostro piccolo eroe quella marcia in più per ripristinare l’equilibrio.

Questo il background della vicenda, che ci darà un pretesto per affrontare i vari e coloratissimi livelli presenti a Bunkum. Pur rimanendo immutato nelle meccaniche fondamentali e nella fisica, la novità che salta maggiormente in rilievo nel nuovo Little Big Planet è senza dubbio la presenza dei nuovi personaggi e di sezioni di livelli studiate appositamente per sfruttarne le abilità. Possiamo così subito vedere in azione Toggle, un pupazzo in grado di cambiare rapidamente la propria dimensione e massa per superare piccoli enigmi ambientali: nella sua forma più imponente, Toggle è infatti capace di spostare grandi oggetti, mentre, rimpicciolendosi fino a diventare più piccolo e leggero dello stesso Sackboy, potrà attraversare zone ristrette e difficilmente accessibili; allo stesso modo, cambiando dimensione quando si trova su una piattaforma, la differenza di peso può dargli una spinta per arrivare alla zona successiva con un singolo balzo. 

Abbiamo poi OddSock, un cagnolino di pezza incredibilmente veloce e agile, in grado di spostarsi anche sui muri. Nelle zone a lui dedicate il tempismo risulta essere fondamentale per evitare di rimanere bloccati o di finire “strappati” a causa di base acuminate piazzate al termine di qualche piattaforma. Non a casa il livello in cui ci è stato possibile provare questo adorabile calzino riproduceva un flipper in vecchio stile.

C’è, infine, Swoop: trattandosi di un uccellino di pezza non è difficile immaginare che la sua abilità speciale sarà proprio volare. Grazie alle sue ali possiamo così raggiungere zone altrimenti inaccessibili ed esplorare i livelli anche in verticale, per raggiungere le immancabili bolle, custodi di collezionabili, adesivi e gli accessori tipici della serie.

Tutti gli elementi caratteristici dei nuovi compagni di viaggio di Sackboy sono utilizzabili in maniera totalmente intuitiva all’interno di un level design allegro, colorato e, per quello che abbiamo visto finora, decisamente ispirato. Non ci aspettiamo grandi differenze tecniche tra le versioni PlayStation 3 e PlayStation 4, dato che lo stile grafico è rimasto praticamente immutato rispetto ai precedessori, ma sarà interessante vedere come verranno implementate le diverse abilità nel corso della modalità campagna per non risultare ripetitive. I nuovi personaggi, uniti ai gadget introdotti nel secondo capitolo, sembrano poter garantire un’ottima varietà e ci lasciano ben sperare in vista dell’uscita del titolo, prevista per il 19 novembre.

Sony ha inoltre annunciato la disponibilità di una companion app gratuita, Run Sackboy! Run!, basata sul franchise Little Big Planet. L’app, disponibile per PlayStation Vita e dispositivi mobile iOS e Android, è a tutti gli effetti un platform free-to-play che consentirà di ottenere costumi extra e oggetti in-game. Le funzionalità social del gioco consentiranno di sfidare gli amici raggiungendo il punteggio più alto possibile, mentre una bacheca delle missioni sarà costantemente aggiornata con nuovi obiettivi da raggiungere.

“Abbiamo realizzato un grande titolo”

Nella mattinata abbiamo anche incontrato Jonathan Christian di Sumo Digital, lead designer di Little Big Planet 3, che ha approfondito con noi alcuni aspetti del gioco.

S: “Quali saranno le funzionalità del PS Move su PlayStation 3 e PlayStation 4?”

J: “Per quanto riguarda il PS Move, non abbiamo introdotto nessuna nuova funzionalità rispetto al precedente capitolo, quindi verrà sempre implementato allo stesso modo”.

S: “Quanto tempo è richiesto per completare la storia?”

J: “Allora, la modalità Storia prevede parecchia roba da fare, quindi per completarla occorrono circa 12 ore senza contare, ovviamente, la raccolta di tutti i collezionabili. L’editor di livelli, inoltre, permette di crearsi la propria esperienza di gioco, pertanto la longevità si incrementa notevolmente e possiamo dire di aver realizzato un titolo abbastanza grande”.

S: “Questa domanda è particolare: se non mi fossero piaciuti i primi due capitoli di LittleBigPlanet, quali sono gli elementi che mi dovrebbero spingere a comprare il nuovo capitolo?”

J: “Beh, dipende per quale motivo tu non li abbia apprezzati”.

S: “Non so, per esempio, se non amassi i platform alla follia”.

J: “Allora se non ami molto questo genere, ora abbiamo inserito diversi nuovi elementi per creare la propria esperienza di gioco: dai nuovi tipi di vestiti e oggetti che i giocatori possono personalizzare alla nuova profondità delle ambientazioni, fino ad uno slow-motion per “controllare il tempo”. I controlli ora sono stati ulteriormente migliorati e tutto è più semplice ed immediato, ma se non ti sono mai piaciuti i platform sta a te valutare l’acquisto”.

S: “Quali sono le nuove features introdotte in questo capitolo?”

J: “Ce ne sono parecchie. Ci saranno tre nuovi personaggi ognuno con un diverso stile di gioco: Toggle, ad esempio, è in grado di assumere due diverse dimensioni. Quando è nella forma più grossa, può spostare oggetti che per Sackboy sarebbero troppo pesanti, mentre nella forma più piccola è molto veloce e può correre sull’acqua, per esempio, o spiccare salti più alti. Poi c’è OddSock, che è veloce e vede un gameplay molto rapido, mentre con Swoop è tutto completamente differente: i livelli non sono più platform allo stato puro, poiché dovrete volare, evitare gli ostacoli ed è basato più sull’esplorazione. Tutto questo è reso possibile grazie agli attuali 16 livelli di profondità, i quali permettono di muoversi parecchio liberamente nell’ambiente di gioco e introducono nuovi tipi di enigmi ambientali da risolvere.”

S: “E questi personaggi possono essere giocati tutti insieme in ogni livello o abbiamo, per esempio, solo Sackboy affiancato da un altro aiutante?”

J: “Nella modalità Storia troviamo livelli disegnati appositamente per determinati personaggi e altri che potranno essere affrontati prima con Sackboy e poi con altri, rendendo possibile il raggiungimento di alcune aree segrete o collezionabili.”

S: “Sono state implementate delle funzionalità con il touchpad del controller della PlayStation 4?”

J: “Sì, il touchpad vi permette di muovere gli oggetti, dipingere o disegnare sui materiali e attaccare gli adesivi.”

R: “E, in generale, quanta libertà vi hanno lasciato i ragazzi di Media Molecule?”

J: “Devo dire che sono stati molto permissivi e ci hanno dato carta bianca su gran parte dello sviluppo, ovviamente non potevamo cambiare le basi della saga a nostro piacimento e dovevamo seguire un certo progetto.”

S: “Ultima domanda: sono previsti dei contenuti aggiuntivi per il futuro?”

J: “Sì, sicuramente arriveranno dei DLC”.

S: “Perfetto, grazie mille Jonathan”.

J: “Grazie a voi.”

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Al centro, Jonathan Christian, lead designer di Sumo Digital

Commento finale

Little Big Planet 3, come tutto il franchise, si baserà ancora fortemente sul principio dello user generated content, ovvero un sistema di “produzione” dei contenuti che permette a tutti gli utenti di personalizzare il proprio gioco e, al tempo stesso, di creare interi livelli di gioco da condividere con la community. L’aggiunta di nuovi protagonisti, insieme allo stile di gioco unico per il genere, fa così di questo terzo capitolo un platform promettente, in grado di garantire longevità e varietà di gameplay. Certo, non siamo di fronte ad una rivoluzione del genere nè della serie (la fisica, se non apprezzata in precedenza, è rimasta la stessa), ma riteniamo ci sia abbastanza carne al fuoco per far felici sia i fan del pupazzetto di pezza e sia quei nuovi giocatori che si sono (ri)avvicinati al mondo PlayStation solo in questa generazione.

Aspettative Perplessità
– Modalità storia da oltre 12 ore
– Nuovi stili di gioco grazie ai nuovi personaggi
– Level design colorato
– L’effettiva varietà nell’utilizzo dei nuovi personaggi
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