“Un racconto gotico direttamente dalla tomba”
Bentornati in questo piccolo angolo di passato, vi siamo mancati? Spero di si…
Non potevamo assolutamente dimenticare un titolo iconico per PS1, come solo MediEvil è stato. Finalmente Sony ha annunciato l’atteso remake per PlayStation 4, attraverso un trailer mostrato poco tempo fa.
Questa settimana riusciremo ad unire la nostalgia per un capolavoro che ha fatto la storia, all’attesa (o hype) per un remake che tutti attendevano.
Storia di un eroe non convenzionale…
L’intero gioco è ambientato nel 1386, nella cittadina medievale di Gallowmere. La città era governata da un saggio Re, amatissimo da tutti i sudditi. Il consigliere di corte e possente mago Zarok, non era affatto d’accordo, in quanto veniva deriso e umiliato da tutti. Lo stesso protagonista del gioco, Sir Daniel Fortesque (braccio destro del re) sogghignava in sua presenza.
Il mago decise allora di dichiarare guerra al Regno, ma il Re Pellegrino schierò le sue migliori truppe e sconfisse il mago assieme alla fitta schiera di demoni che lo accompagnavano.
Sul Regno tornò a vegliare la pace, ma nessuno smise mai di decantare le eroiche gesta di Sir Daniel Fortesque, che armato di coraggio sconfisse il malvagio Zarok. Andò proprio così?
La risposta è no, Sir Daniel Fortesque non si avvicinò per nulla al mago, infatti cadde vittima di una freccia tirata in mezzo al gruppo di soldati durante la prima carica.
Però ognuno merita una seconda occasione, quando Zarok tornò a Gallowmere, riuscì ad oscurare il Regno di Gallowmere e a resuscitare tutti i morti. Inconsciamente il mago evocò anche lo storico cavaliere che ricordandosi l’accaduto decise che avrebbe avuto un’altra possibilità di fermare il male incombente.
Un buon cavaliere ha sempre con se spada, scudo e… boomerang
MediEvil ospita numerose tipi di armi che verranno donati all’improbabile protagonista da i vari alleati che incontrerà durante le sue peripezie.
Le armi vengono suddivise in due categorie: da lancio e contundenti. Le prime sono dotate di mirino (una lucciola verde che si dirige verso l’avversario), in questa categoria possiamo trovare pugnali da lancio, balestra, arco e braccio. Si, avete capito bene, il braccio di Sir Daniel può essere lanciato come un boomerang.
Per quanto riguarda gli scudi, essi sono divisi in tre categorie: rame (bassa resistenza), argento (resistenza media) e oro (alta resistenza).
Nemici
MediEvil ha al suo interno una enorme quantità di nemici, ognuno dotato di un attacco differente, ciò vi permetterà di analizzare come affrontarli di volta in volta. Eccone un elenco più o meno completo:
- Zombie;
- Zombie senza testa;
- Folletti ladri;
- Folletti fiammeggianti;
- Folletti meccanici
- Spaventapasseri;
- Lupi;
- Signore e Signora Mad;
- Nellie Mad;
- Mostri di fieno;
- Piante e bombe di zucche;
- Guardie di Zarock;
- Formiche;
- Teste matte;
- Soldati;
- Ghoul;
- Guardiani del Lago;
- Mummie;
- Scheletri Pirati.
Volete sapere come batterli? Lo scoprirete solo giocandoci…
Sviluppo
Le prime idee di MediEvil spuntano nel lontano 1995, quando Chris Sorrel, penso a “Dead Man Dan” un titolo che fondeva lo stile artistico unico del genio creativo Tim Burton a Ghosts ‘n Goblins di Namco.
Il direttore artistico di Millennium Interactive, studio di sviluppo indipendente dove lo stesso Sorrel lavorava, condivise l’interesse per quest’ultimo, proponendo alcune modifiche al nuovo titolo.
Prima di tutto Wilson (il nome del direttore artistico) volle spostare il nuovo titolo su uno stile “alla Zelda” per intenderci, Sorrel senza batter ciglio accettò questa nuova direzione e cercò di ampliare i contenuti di gioco.
Il papà di MediEvil voleva però dare un elevato valore narrativo al personaggio, lo sceneggiatore, Bond (Martin, non James), decise che Sir Daniel Fortesque doveva venire da un grande fallimento, al fine di trovare redenzione dopo esser stato resuscitato.
Bond, Sorrel e Wilson non avevano mai lavorato alla programmazione in 3D di un videogioco. Avevano già lavorato accumulato esperienza su altre piattaforme, decisero quindi di proporre una prima versione del gioco a Sony. I dirigenti dell’epoca rimasero soddisfatti al punto di acquisire la Millennium Interactive.
La stessa Sony chiese agli sviluppatori di programmare MediEvil con il nuovo controller di PS1 (il Dualshock), Sorrel fu entusiasta di questa richiesta, in quanto avrebbe donato al gioco maggiore fluidità.
Ben quindici anni dopo l’uscita del gioco, Sorrel dichiarò “Mi piacerebbe che i giocatri ricordassero MediEvil come quel gioco dello scheletro strambo e corrucciato, con un solo occhio e senza mandibola, che lancia il braccio come un boomerang”.
Comparto artistico
Anche per la musica il gioco si ispirò alle opere di Tim Burton e alle musiche di Danny Elfman, presenti in film come: Beetlejuice, The Nightmare Before Christmas e Batman.
Un’accoglienza migliore non si poteva sperare…
MediEvil fu acclamato da critica e giocatori, divenendo in poco tempo un successo commerciale e un titolo Platinum di PS1.
E voi? Avete già avuto la fortuna di vivere le pazze avventure di Sir Daniel? State aspettando con impazienza il remake?
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