Blade Runner: Time to Live cancellato da Supermassive Games, il progetto non vedrà mai la luce

Secondo quanto riportato da Insider Gaming, testata fondata dal noto leaker Tom Henderson, lo studio Supermassive Games – celebre per titoli come Until Dawn – avrebbe cancellato un gioco non ancora annunciato ufficialmente: Blade Runner: Time to Live.

Si trattava di un action adventure in terza persona, ambientato nell’universo narrativo creato da Ridley Scott e Philip K. Dick, e sviluppato con una forte componente narrativa, in linea con lo stile dello studio britannico. Il gameplay avrebbe dovuto fondarsi su quattro pilastri principalistealthcombattimentiesplorazione e indagini, per offrire un’esperienza articolata e profonda.

Un Nexus-6 sopravvissuto e una trama filosofica

Il protagonista del gioco sarebbe stato So-Lange, un replicante Nexus-6 ancora in vita nel 2065, nonostante il superamento della scadenza biologica del suo modello. Questo spunto narrativo prometteva riflessioni profonde e tematiche esistenziali, proprio in linea con lo spirito originale di Blade Runner.

Secondo la fonte, la trama avrebbe incluso dialoghi incisivi e a forte carica filosofica, costruiti per rispettare l’impostazione tematica dei film e dell’universo creato da Dick. Un’idea che, almeno sulla carta, si preannunciava affascinante e coraggiosa.

Un titolo cross-gen dal budget importante

Blade Runner: Time to Live era previsto per un lancio a settembre 2027, e avrebbe raggiunto PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Tuttavia, lo sviluppo era stato concepito con una struttura cross-gen, per garantire una presenza anche sulle prossime console, non ancora annunciate.

Il progetto aveva già ottenuto un budget considerevole: 45 milioni di dollari, segnale evidente delle grandi ambizioni dello studio. Supermassive Games, attualmente al lavoro su Directive 8020, sembra quindi aver deciso di concentrare le risorse su altri progetti dopo la cancellazione.

I motivi della cancellazione: colpa della licenza?

Ma perché il gioco è stato cancellato? Secondo le ricostruzioni di Insider Gaming, la decisione sarebbe stata imposta da Alcon Entertainment, la società che detiene i diritti ufficiali del franchise Blade Runner.

Al momento non esistono dichiarazioni ufficiali, ma conferme anonime parlano di problemi irrisolvibili legati alla licenza, che avrebbero bloccato lo sviluppo in modo definitivo. Una battuta d’arresto importante per un gioco che prometteva di espandere il mondo di Blade Runner attraverso nuovi linguaggi videoludici.

Una grande occasione mancata per i fan del cyberpunk

Per chi sperava in un ritorno videoludico dell’universo Blade Runner, si tratta senza dubbio di una grande delusione. L’ambientazione, il concept narrativo e il team di sviluppo sembravano gli ingredienti perfetti per creare un titolo degno dell’eredità dell’opera originale.

Il sogno, però, si ferma qui. A meno di sorprese future, Blade Runner: Time to Live non vedrà mai la luce. E con lui, svanisce l’opportunità di esplorare Cyberspazi e dilemmi esistenziali in un nuovo e coinvolgente contesto interattivo.

Luca Gentile
Luca Gentile
Gamer con il joystick sempre in mano e un cuore da Jedi. Viaggio tra pixel e mondi lontani. Che il game over non ci colga mai!

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