Il colpo di coda della crisi economica mondiale.
La crisi economica che negli scorsi mesi ha travolto l’economia mondiale, reclama ancora sangue. Questa volta la vittima sacrificale del mostro economico è Blockbuster, la storica compagnia americana che ha guidato l’evoluzione dell’home video dall’analogico al digitale.
Blockbuster che puo’ vantare ben 6500 punti vendita in tutto il mondo e che negli ultimi anni si era dedicata anche al settore dei videogames con “Gamerush”, ha presentato agli investitori un bilancio in rosso per circa un miliardo di dollari. Questo potrebbe portare alla richiesta del famigerato Chapter 11, ovvero l’amministrazione controllata che, in cambio di un controllo operato sui conti dagli organi governativi, permetterebbe alla compagnia di ottenere una proroga dei pagamenti ai creditori e nel frattempo di attuare un doloroso piano di ristrutturazione con pesanti tagli al personale e alle strutture.
La crisi di Blockbuster va sicuramente imputata al dilagante fenomeno della pirateria, favorito com’è dal diffondersi di sempre più economiche e stabili connessioni a banda larga, ma anche e soprattutto dal lancio da parte di colossi del settore quali Apple, Sony e Microsoft di servizi di digital delivery perfettamente integrati con piattaforme “da salotto” che permettono con pochi click del mouse di guardare il film scelto sulla tv di casa, senza il fastidio di dover noleggiare e poi riconsegnare per tempo il supporto audiovisivo (Blockbuster dispone di un servizio simile ma la fruizione dei contenuti scaricati è limitata per la maggior parte dell’utenza, al solo computer). Se a tutto questo aggiungiamo le sempre più aggressive politiche di prezzo applicate sulle payperview dai broadcaster americani (naturalmente parliamo del solo mercato americano, dovendosi constatare per l’Italia il quasi totale monopolio esercitato da Sky con politiche di prezzo tutt’altro che convenienti) e lo sviluppo di nuove tecnologie di tv on demand come TiVO, possiamo ben capire come il destino della compagnia che tante belle serate in compagnia di amici ci ha regalato, fosse oramai segnato.
La speranza è che nonostante la profonda ristrutturazione che sicuramente verrà dalla richiesta di Chapter 11, il marchio Blockbuster continui ad essere presente nelle nostre città.