Dopo la pessima figura fatta all’E3 2021, Nintendo continua con la scia delle scelte incomprensibili. Questa volta a danno dei consumatori, invece che della stampa. Sfruttando gli amiibo. E, curiosamente, nessuno è sorpreso.
Di cosa stiamo parlando? Della versione “Nintendo difference” del pay per win, del DLC a tutti i costi e in definitiva di quel male che sembrava aver risparmiato poche software house.
Il nostro puro risentimento è rivolto alla scelta di rendere alcuni upgrade di Samus per Metroid Dread, nello specifico un serbatoio per aumentare di 100 punti la salute (nell’amiibo di Samus) e un comparto missilistico per avere dieci missili in più a disposizione (nell’amiibo di E.M.M.I.), disponibili solo per i possessori di amiibo dal costo di 30 $ ciascuno. Una volta applicati gli aggiornamenti, il giocatore potrà servirsene una volta al giorno per ripristinare la salute o i missili.
La conferma della notizia arriva dai listini del GameStop, dove vengono elencati i dettagli relativi agli amiibo. Questi confermano la presenza degli upgrade permanenti alla salute e ai missili.
La discutibile politica degli amiibo
Quello che fa discutere non è la presenza, nel gioco, di elementi resi disponibili attraverso un amiibo: dopotutto è a quello che servono le statuette interattive di Nintendo.
La cosa clamorosa è che si tratti di potenziamenti che incidono nettamente sul gameplay e che siano disponibili solamente attraverso gli amiibo. Questo non solo a causa del costo tutt’altro che irrilevante delle statuette, ma anche perché le stesse tendono ad andare esaurite piuttosto in fretta. E quello degli amiibo di Metroid Dread non è il primo caso: Loftwing di Skyward Sword contiene una feature che consente al giocatore di eseguire a piacimento il viaggio veloce (una caratteristica non certo da poco). Al momento è già esaurito e la sua vendita su eBay sta toccando cifre vertiginose.
Nintendo avrà anche un ottimo parco titoli e delle esclusive di tutto rispetto, ed è innegabile che una certa “difference” della sua filosofia di gaming, sia una strategia che funziona, ma di sicuro inserire in questi prodotti caratteristiche di gameplay “da pagare a parte” e per giunta “in tiratura limitata” non è esattamente il modo migliore di guadagnarsi il rispetto dei clienti e soprattutto non è poi tanto “different” da quello che fanno i tanto biasimati concorrenti come EA e Activision.
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