Catherine: Full Body, la nostra recensione

Catherine: Full Body è un pacchetto completo perfetto sia per i nuovi arrivati ​​che per i fan del gioco.

Quasi nove anni dopo il lancio dell’originale Catherine su PlayStation 3 e Xbox 360, Atlus è tornata con il suo puzzle dramma con tonnellate di nuovi contenuti, ma, soprattutto, con il debutto di un nuovo seducente personaggio per cui Vincent (il protagonista del gioco) dovrebbe letteralmente perdere la testa, Rin. Tutti i nuovi contenuti rendono questo classico di culto degno di essere rigiocato? La risposta è, sì. Le nuove aggiunte non solo rendono il gioco più memorabile, ma assecondano anche i fan e ne aumentano la longevità.

Catherine è un titolo interessante e fuori dagli schemi. Pubblicato nel 2011 è diventato un vero e proprio cult, con tantissimi fan all’attivo. Molti, hanno apprezzato le meccaniche di gameplay e l’avvincente nonché unico plot narrativo che rimane di primissimo livello anche in Catherine: Full Body. Fra i nuovi contenuti, quello che stuzzica maggiormente l’attenzione è l’aggiunta di una modalità online competitiva e varie opzioni di matchmaking, attraverso cui i giocatori potranno sfidarsi.

Quindi, anche quando i giocatori avranno terminato la storia del gioco, potranno continuare a giocare sperimentando nuovi approcci e meccaniche puzzle. Mentre la storia include un nuovo personaggio e un’opzione remixata per i fan del gioco, molti probabilmente si immergeranno direttamente nelle partite competitive. La modalità cooperativa Couch ritorna anche con l’aggiunta di un nuovo matchmaking privato in modo che insieme ad un amico possiate lavorare e cooperare insieme o lottare l’un l’altro in Catherine: Full Body.

Vincent, mio caro Vincent!

La storia di Catherine: Full Body è in gran parte rimasta così come la ricordavamo. La trama segue un giovane di nome Vincent Brooks che sta ripensando al matrimonio e al suo rapporto con la sua attuale fidanzata Katherine. Dopo uno strano incontro con un’altra ragazza (Catherine), Vincent finisce per tradire la sua fidanzata. Tutto questo accade mentre inspiegabilmente, molti uomini iniziano a morire nel sonno.

Ben presto, il “povero” Vincent si ritrova ad entrare nel mondo dei sogni che lo fa riflettere sulle sue decisioni ogni notte. Inoltre, assume uno strano aspetto simbolico, molto simile ad una pecora. È in questo mondo dei sogni in cui Vincent deve arrampicarsi e risolvere vari enigmi per risvegliarsi vivo il giorno successivo. Non passerà molto, prima di capire che questo mondo ha anche a che fare con le morti ricorrenti in quello reale. La cosa interessante è che Vincent non si rende mai conto di essere in questo mondo dei sogni, quindi crea due entità quasi separate per lo stesso personaggio.

Per quelli che preferiscono optare per la più “erotica” Catherine o la Katherine che vi farebbe sentire maggiormente a vostro agio nel portarla a cena dai vostri genitori, Atlus ha incluso due nuovi finali alternativi per i due personaggi. Tuttavia, sono inclusi tutti i finali originali.

E per quanto riguarda Rin?

L’inclusione di Rin nella trama avviene fin dall’inizio attraverso un filmato di apertura. La trama di Rin è di gran lunga più spensierata sia delle storie di Catherine che di Katherine. Dopo che Vincent incontra Rin all’inizio del gioco, la aiuta a trovare un lavoro allo Stray Sheep, il bar nel quale va a divertirsi con gli amici. Alla fine è un personaggio efficace che cambia il tono della storia in momenti specifici, specialmente con alcuni dei suoi finali. Rin aiuta anche Vincent nel mondo dei sogni per portare a risoluzione alcuni dei puzzle ambientali proposti. Si comporta essenzialmente come un’abilità casuale che darà assistenza a Vincent quando i puzzle diventano più difficili.

Uno stile unico

Catherine: Full Body è ricco di stile e presenta alcuni brani che arrivano persino a competere con l’iconica musica della serie Persona. La grafica e la trama presentano alcune intense sfumature che ruotano attorno all’amore e alle lotte che ne derivano. Fondamentalmente, la storia di Catherine: Full Body riguarda il modo in cui cambiamo nel tempo con i nostri partner e cosa significa l’intero concetto di stabilirsi per sempre con una persona. I momenti scanzonati e irriverenti non mancano, ma per la maggior parte, la storia offre alcune svolte drammatiche che manterranno non soltanto i nuovi arrivati ​​ma anche i fan “storici” incollati davanti allo schermo.

Ogni decisione conta

Il processo decisionale in Catherine: Full Body è piuttosto interessante. I giocatori dovranno rispondere alle domande sull’amore e su come si sentono riguardo a determinate qualità di una relazione prima di entrare in ciascun livello affrontandone i relativi puzzle. Atlus arriva persino a mostrare al giocatore ciò che gli altri hanno deciso di scegliere con tanto di percentuale. Queste decisioni alla fine cambieranno il corso della storia e su cosa succederà a Vincent e alle sue complicate relazioni.

L’unica lamentela che si può fare alla produzione e al processo decisionale è che alla fine avviene al di fuori della storia. Ci sono una manciata di momenti in cui i giocatori possono scrivere a ciascuna delle ragazze e questo influenzerà anche il Karma Meter in-game. Tuttavia, non è mai davvero significativo. Tutte queste scelte determinano essenzialmente l’atteggiamento di Vincent nei confronti del dramma che si svolge intorno a lui e nel mondo reale.

Come accennato in precedenza, Catherine: Full Body include una modalità remix che cambia alcune delle tipologie di blocchi in ogni missione. Abbiamo optato per i puzzle classici nel primo playthrough, ma in seguito ci siamo cimentati in alcune sfide remixate. Questa modalità aggiunge un po’ di varietà in più poiché i diversi blocchi costringeranno i giocatori a pensare in modo diverso sul come proseguire la scalata. Nel complesso, è una buona inclusione ed è un ottimo modo per chi ha già vissuto l’esperienza originale di sperimentare nuovi modi di gioco.

Tra puzzle, dialoghi e scene animate meravigliosamente, i giocatori trascorreranno molto tempo al bar. Qui potremo interagire con gli amici più cari di Vincent e con molti altri utenti che sembrano avere problemi di relazione di qualche tipo. C’è un piccolo minigioco che è abbastanza simile ai puzzle reali, nonché un jukebox che contiene brani del gioco principale e della serie Persona. I giocatori possono anche scegliere quanto e cosa bere ogni sera, il che a sua volta influenza la velocità con cui Vincent entrerà nel mondo dei sogni quando va a dormire la notte.

Catherine: Full Body richiede circa 15/20 ore per il completamento. Il tempo di gioco dipenderà principalmente dalla profondità con cui i giocatori esplorano alcuni dei contenuti secondari e dalla difficoltà con cui decidono di giocare. Per coloro che desiderano semplicemente godersi la trama, Catherine: Full Body include alcune opzioni facili, fra cui la modalità “sicura” che elimina degli ostacoli nei puzzle e permette a Vincent di salire automaticamente attraverso la funzione autoplay. È fantastico avere queste opzioni, ma per godere appieno dell’esperienza fornita dallo sviluppatore, è consigliabile giocare a livello normale.

Catherine: Full Body
8.8 / 10 4News.it
Acquista suAmazon.it
Disponibile suPS4
Pro
    - La storia mantiene ancora il suo fascino
    - Stile grafico e gameplay unici
    - Colonna sonora di primissimo livello
    - Divertimento assicurato anche dopo i titoli di coda
Contro
    - Il nuovo personaggio, Rin, non aggiunge nulla di nuovo
Riassunto
Atlus ha rilasciato un ottimo pacchetto per un titolo che probabilmente non ha avuto il successo sperato al lancio. Dagli enigmi, alle scelte stilistiche passando per l’intensa trama, Catherine: Full Body mantiene la sua freschezza anche a quasi un decennio dalla pubblicazione. Questo è un gioco unico e avvincente che ci sentiamo di consigliare sia ai novizi e sia a chi ha già giocato all’originale.
Gameplay
Grafica
Sonoro
Longevità
Giudizio finale



PRO


CONTRO

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