Il famoso streamer romano CiccioGamer89, nickname di Mirko Alessandrini, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza per omessa dichiarazione dei redditi e dell’Iva, avendo superato le soglie minime di punibilità previste dalla normativa vigente.
E’ quanto si apprende dagli organi di stampa quali Il Messaggero ed AGI.
Le Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno effettuato accertamenti sulla posizione fiscale sia dell’uomo che della società al lui riconducibile, appurando l’omessa presentazione della dichiarazione annuale per le imposte dirette e dell’Iva negli ultimi 5 anni.
I militari sono riusciti a ricostruire analiticamente il volume dei fatturati dei soggetti. Un lavoro reso possibile grazie ad una minuzionosa analisi dei contratti di partnership stipulati con Google Ireland e con alcune agenzie di sponsorizzazione. All’esito delle attività ispettive, i finanzieri hanno riscontrato una omessa dichiarazione per oltre un milione di euro. Dal mancato adempimento fiscale, emergerebbe un mancato versamento di imposte dirette per oltre 400.000 euro e dell’Iva per circa 160.000 euro.
La posizione di CiccioGamer89 è attualmente al vaglio della Procura: non è escluso che arrivino altre denunce per ulteriori capi di imputazione.
Dopo un primo canale di gaming di scarso successo lanciato nel 2010, Alessandrini tenta nuovamente nel luglio 2012 con il canale CiccioGamer89. Il successo non tarda ad arrivare, permettendogli di diventare tra i più affermati youtuber in Italia, con oltre 3,5 milioni di iscritti.
Si tratta di una notizia che sottolinea il momento negativo per la famiglia Alessandrini. Solo pochi giorni fa Twitch ha rimosso dalla propria partnership il il fratello del noto youtuber, Jok3r, per presunte attività fraudolente. Secondo quanto riportato, il ragazzo avrebbe fatto ricorso al meccanismo delle sub bottate. Si tratta di abbonamenti Amazon Prime creati attraverso dei bot, comprati in blocco e donati poi a uno streamer. Una pratica considerata illecita da Twitch, che ha successivamente provveduto a bannare il content creator.
