Cisco denuncia Apple

Gli accordi che pure c’erano stati tra Apple e Cisco sembrano essere saltati all’ultimo momento

Una questione legale

Sembra che nel settore dell’informatica e dell’elettronica a guadagnarci oramai siano più gli avvocati che i progettisti.

Non passa giorno che non si senta parlare di qualche azione legale intentata da Tizio contro Caio per la violazione di questo o di quel brevetto.

Nel caso di iPhone eravamo tutti convinti che il “pericolo” di una azione legale fosse stato scongiurato definitivamente viste le parole di Jobs, co-fondatore e CEO di Apple e quelle di Cisco, che avevano dichiarato di aver raggiunto un accordo dopo lunghe trattative. Ebbene nella giornata di ieri sembra che l’accordo sia saltato; secondo Cisco che ha già depositato una lawsuite (la nostra lettera di diffida) presso un tribunale del Nord Caroline, a causa di un atteggiamento non collaborativo di Apple.

Nella serata ieri ad intervenire sull’argomento è stato uno dei massini dirigenti dell’azienda Cisco, Mark Chandler, che ha chiarito che quello che la sua compagnia vuole da Apple non è denaro, ma come lui lo ha definito, un “open approach” ossia libertà di accesso ad alcune delle tecnologie dell’ iPhone di Apple ora protette con circa 200 brevetti (in particolare quelle riguardanti la sezione IP) in modo tale da permetterne il collegamento con i dispositivi della sua compagnia (CISCO-LINKSYS).


Apple da parte sua avrebbe risposto picche, affermando che i due prodotti sono profondamente diversi, uno è destinato al VoIP l’altro alla telefonia cellulare, discorso che a nostro parere non sarà sostenibile in un’aula di tribunale.

L’atteggiamento di Apple di proteggere la sua creatura che arriverà sul mercato soltanto a giugno e le cui tecnologie ora rischiano di essere cannibalizzate da altri produttori, ci sembra giustificabile, tuttavia non comprendiamo in che modo in una azione legale Apple possa far valere le sue ragioni considerando che il marchio iPhone è stato registrato da Cisco/Linksys ben 11 anni fa.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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