Hideo Kojima, direttore di Kojima Productions, è intervenuto alla serata di apertura del Summer Game Fest per rilasciare una breve intervista e proporre un teaser trailer di Death Stranding: Director’s Cut.
Nel corso della serata di apertura del Summer Game Fest, Geoff Keighley ha puntato molto su “anteprime particolarmente attese” e “ospiti importanti“. Le due cose si sono sovrapposte quando ha fatto la sua comparsa Hideo Kojima, autore di Death Stranding e direttore di Kojima Productions.
Dopo una breve intervista, Kojima ha presentato un teaser trailer della durata di circa tre minuti per mostrare la “nuova proposta” della sua casa di produzione. Si tratta in realtà dell’edizione “Director’s Cut” del suo Death Stranding, uscito in esclusiva temporanea per PS4 nel 2019 e poi ripubblicato per PC nel 2020.
L’intervista a Hideo Kojima
Geoff Keighley ha rivolto una breve intervista a Hideo Kojima cercando anche, per quanto possibile, di “estorcergli” qualche informazione sul nuovo progetto a cui starebbe lavorando. Kojima non gli ha dato corda e si è mantenuto sul vago. Ma, nel distogliere l’attenzione, ha stornato il discorso verso una più generale discussione sui processi creativi e sulla relazione tra “riflessione” e “intrattenimento”.
Keighley ha dunque chiesto a Kojima, prendendo spunto dalla situazione pandemica e dall’impatto che essa ha avuto in termini mondiali sulla produzione di videogiochi, di esprimersi su “come stia cambiando il suo modo di creare”. Il direttore di Kojima Productions ha dapprima spiegato che, “in parte imparando da quanto l’emergenza sanitaria ha insegnato un po’ a tutti e in parte per una sua evoluzione personale, il suo modo di pensare e di creare andrà incontro a cambiamenti meno graduali e più repentini. E la cosa si rifletterà certamente anche sulle sue produzioni videoludiche.
Nei suoi processi creativi, Kojima ha sempre puntato ad inserire nei giochi un elemento riflessivo e una “previsione su come cambierà il mondo a distanza di 5, 10 o 15 anni“. Ma senza mai perdere di vista il divertimento e l’intrattenimento del giocatore. Anche questo aspetto potrebbe cambiare, ma la componente legata al divertimento non sparirà mai.
Nella seconda fase dell’intervista, il designer giapponese si è appunto concentrato su questo dualismo tra “riflessione e intrattenimento” che ha sempre permeato i suoi giochi. Ha precisato che il cambiamento non lo porterà a smettere di cercare di far riflettere il giocatore, mentre lo intrattiene e lo diverte. Semplicemente, cambierà il modo di proporre al fruitore della sua opera le sue idee e il suo messaggio. Non ha però aggiunto dettagli più specifici.
Il trailer di Death Stranding: Director’s Cut
Con un tocco piuttosto “scenico”, tipico di quello che si vedeva nelle vecchie edizioni “fisiche” dell’E3, Kojima ha introdotto, prima di congedarsi, il vero annuncio che era venuto a fare. Ha cioè presentato un teaser trailer di Death Stranding: Director’s Cut.
Nel trailer vediamo Sam Porter Bridges, il protagonista interpretato da Norman Reedus, impegnato in quella che sembra un’operazione furtiva con guardie armate e scatole di cartone. È chiaramente un modo di strizzare l’occhio alla serie che ha dettato, per la maggior parte, l’ascesa al successo di Kojima; oltre ad aver definito degli standard precisi (seppur non assoluti) per il genere stealth. In breve, Metal Gear Solid.
Il trailer rappresenta però solo un lungo ed ironico teaser. Ci fornisce informazioni solo sull’esistenza del progetto e sul fatto che sarà, come la versione originaria, un’esclusiva PlayStation almeno in via temporanea. Per il momento non c’è stato modo di sapere esattamente cosa conterrà questa versione e, soprattutto, quando uscirà. Keighley ha però “gettato l’amo” facendo sapere che nuove informazioni potrebbero essere rilasciate nei prossimi giorni o settimane.
Per il momento, non rimane che attendere. Death Stranding: Director’s Cut uscirà “presto” in esclusiva PlayStation 5.