Doom: The Dark Ages è un prequel, il che sta a significare che potreste tranquillamente tuffarvici e renderlo il vostro primo gioco della serie. In tal caso, avrete bisogno di alcuni consigli su come sfruttare al meglio il suo incredibile quanto brutale e travolgente sistema di combattimento. E anche se siete fra i veterani di Doom, dovreste seguirci, perché id Software ha cambiato più di qualche elemento.
Potrebbero interessarvi:
- Doom: The Dark Ages, Guida: Suggerimenti essenziali per il combattimento
- Quali sono e come sconfiggere i nemici più difficili
- Guida ai trofei
- I migliori potenziamenti assolutamente da sbloccare della Sega Scudo
- Tutte le armi e dove trovarle
Questi 10 consigli vi aiuteranno a diventare una macchina ammazza-demoni ben oliata.
Manovre chiave dello scudo
Uno dei cambiamenti più notevoli nel sistema di combattimento di Doom in The Dark Ages è la Sega Scudo, che non vi lascerà mai una volta ottenuto. Beh, tranne quando lo lanciate, ma ne parleremo più avanti.
Potete alzare lo scudo per bloccare il fuoco nemico e difendervi dal fuoco delle trappole in alcuni livelli. Tenete presente che potete bloccare solo un numero limitato di colpi prima che necessiti di ricaricarsi, e poi dovrete attendere il relativo tempo di recupero prima di poterlo riutilizzare.
L’altra manovra da ricordare è la carica con lo scudo. Tenendo premuto il tasto posteriore sinistro del controller (L2), potrete agganciare un nemico da una distanza considerevole e poi caricarlo con R2 e sparargli direttamente in faccia. Questa tecnica ha molti utilizzi:
- Potreste usarlo per chiudere il divario per un attacco corpo a corpo o un colpo di fucile a distanza ravvicinata;
- Muovervi/salire verticalmente se il nemico è sopra di voi (agganciandolo);
- Infliggete danni ad area a un gruppo di nemici per recuperare un po’ di salute.
Potreste anche usarlo a scopo esclusivamente difensivo.
Lanci dello scudo
Di default, il vostro scudo ucciderà i demoni più deboli in un colpo solo e potrete trafiggere più bersagli se riuscirete a mirare correttamente. Infliggerà ancora più danni quando tornerà nella mano.
Lanciare lo scudo può anche distruggere l’armatura e gli scudi nemici una volta surriscaldata, utilizzando un’arma al plasma come la Pistola ciclica, ma ne parleremo più avanti. Proprio come la carica dello scudo, questo effetto crea un’onda d’urto che può annientare intere schiere di nemici con scudo.

Potete anche scagliare lo scudo contro i demoni più grandi, stordendoli temporaneamente. Questo è particolarmente importante per fermare nemici come gli Aracnotron, che altrimenti vi colpiranno costantemente da lontano con proiettili inparabili o i tank demoniaci. Ricordate solo che questo vi toglierà il controllo dello scudo, a meno che non lo richiamate premendo il relativo pulsante. Il tempismo è importante, ma lasciare andare lo scudo per un attimo per tenere occupato un nemico più forte può darvi il tempo di eliminare i nemici più deboli.
Priorità alla parata
Rimanendo in tema di scudo, dobbiamo parlare delle parate. Questa è la modifica più importante in Doom: The Dark Ages: quando un’esplosione di energia verde vi colpisce, potete alzare lo scudo appena prima di essere colpiti per rispedirla direttamente al nemico. Questo infligge danni ingenti e interrompe i suoi attacchi, esponendolo a un’infinità di danni.
Nota che non dovete nemmeno mirare verso il proiettile, una volta colpito, con il giusto tempismo, tornerà automaticamente al demone che l’ha sparato. Inoltre, non abbiate paura delle traiettorie dei proiettili sparati dai nemici. La cosa migliore è rimanere fermi e parare quanti più colpi possibile. Fate in modo che diventi un’abitudine fin dall’inizio. Potenziare lo scudo conferisce alle parate un’onda d’urto e, come detto, può essere devastante contro molti nemici. Una volta che avrete iniziato a sbloccare le rune dello scudo, otterrete potenziamenti aggiuntivi che vi daranno ancora più motivi per parare il più spesso possibile.
Le parate sono anche la strategia principale per abbattere i demoni di livello più elevato (cosiddetti campioni). Potete indebolire questi boss con il fuoco normale, ma è molto più difficile schivare i loro attacchi a lungo raggio che parare quelli a corto raggio. Parare il più possibile è il modo migliore per prosciugare la loro barra di resistenza, permettendovi di infliggere danni ingenti mentre si riprendono.
Massimizzare i colpi corpo a corpo
Gli attacchi corpo a corpo non sono una novità ma funzionano in modo diverso in questo capitolo. Hanno un tempo di recupero, quindi non potete semplicemente sferrare pugni a ripetizione contro i demoni. Potrete anche raccogliere munizioni corpo a corpo che vanno a ricaricare istantaneamente un attacco corpo a corpo senza attendere il tempo di recupero.
Colpire un nemico in mischia gli farà droppare munizioni, quindi vale la pena scambiare pugni piuttosto spesso. Non lasciate che le munizioni limitate o il tempo di recupero vi spaventino a non usare i poderosi attacchi in mischia del Doom Slayer. Sono una risorsa che va spesa, e non devono essere conservate per le occasioni speciali.
Detto questo, è bene usare l’arma da mischia più adatta al proprio stile di gioco. Ne raccoglierete alcune durante la campagna, alcune più veloci di altre. Il Flagello, è sicuramente il migliore, soprattutto se ci sono tanti nemici a schermo.
Tenete a mente le classi delle armi
Sappiamo perché state giocando a Doom: volete sparare con un sacco di armi fantastiche. Fatelo. The Dark Ages vi permette di scegliere le armi che preferite, ma dovete comunque essere consapevoli delle differenze tra le armi. Ad esempio, le armi al plasma come l’Acceleratore e la Pistola ciclica sono le migliori per sovraccaricare gli scudi energetici del nemico o surriscaldarne l’armatura. D’altro canto, i nemici senza armatura saranno più vulnerabili ai colpi perforanti dell’Impalatore e ai colpi ravvicinati del fucile a pompa e della doppietta.
È utile passare da un’arma all’altra a seconda della situazione, e l’interfaccia utente semplifica notevolmente la visualizzazione delle munizioni rimanenti. Il numero esatto è indicato nella ruota delle armi. Più alto è l’indicatore blu, più munizioni avete per quella singola arma.
Imparate la distanza di tiro
Allo stesso modo, prestate attenzione alla gittata e alla propagazione dei proiettili delle armi. Alcuni di questi sono autoesplicativi: il Fucile a Pompa e la doppietta sono pensati per gli scontri ravvicinati, mentre l’Impalatore spara letali munizioni a punta a lungo raggio. Tenete a mente le capacità delle armi mentre combattete, in modo da non sprecare munizioni, anche se ce ne sono molte in giro.
Alcune armi sono più efficaci control la folla. Il Polverizzatore spara un’ampia raffica orizzontale di proiettili, in grado di trafiggere file di demoni più deboli. Una volta potenziato, sprigiona una buona vecchia onda d’urto in grado di colpire più nemici. Poi c’è il sempreverde lanciarazzi, che può sempre tornare utile quando la situazione sta diventando estremamente complicata. La cosa migliore è dedicare del tempo a ogni nuova arma quando la si ottiene, in modo da sapere quando è il momento migliore per usarla.
Siate aggressivi quando la salute è bassa
Essere aggressivi è il modo migliore per giocare a Doom. Anzi, avere poca salute è il momento giusto per dare il massimo (anche se avete solo 5 punti ferita). Di default, i nemici rilasciano più sfere di salute quando la salute è bassa e pertanto dovreste attaccarli fino allo sfinimento . Man mano che migliorerete le armi, potrete anche aumentare gli scudi e le armature che rilasciano. Essere aggressivi è fondamentale.
Combattimenti (non così) opzionali
Se vi accorgete di aver bisogno di più salute, dovrete scovare alcuni dei demoni più resistenti. Sconfiggere un Leader, indicato da una sfera blu, verde o gialla sopra la sua testa, vi ricompenserà con potenziamenti. Li vedrete contrassegnati nella checklist degli obiettivi sulla schermata della mappa: le sfere blu indicano più salute, quelle verdi più scudi e quelle gialle più munizioni.
Molti di questi combattimenti sono facoltativi o si trovano in aree segrete, ma non dovreste assolutamente saltarli. Doom vi offre molti strumenti per vincere lo scontro, ma dovreste comunque cercare di ottenere più potenziamenti possibili.
Suggerimenti Atlan
Finora questi consigli si sono concentrati sul combattimento del Doomguy, ma vorremmo soffermarci un attimo sui mech. L’Atlan è fantastico da controllare, ma, come prevedibile, funziona in modo completamente diverso.

Abbattere i demoni delle dimensioni di un kaiju ruota attorno alle combo. Ogni volta che colpirete, riempirete una barra, che vi porterà a un colpo ad area o a un colpo finale a sorpresa. L’obiettivo è mantenere la combo, perché se verrete colpiti, dovrete ricominciare da capo. Assicuratevi di schivare gli attacchi del nemico e non perdete tempo a colpirlo ripetutamente a meno che non si tratti di uno scontro uno contro uno. Continuate a schivare anche quando avrete fra le mani l’a tua ‘enorme pistola meccanica; le schivate perfette la caricheranno per infliggere più danni.
Impostazioni di difficoltà e accessibilità
Infine, sappiate che tutto ciò di cui abbiamo parlato finora può essere modificato nei menu di difficoltà e accessibilità del gioco. Ci sono moltissime opzioni qui, dall’estensione della finestra di parata al rallentamento o alla velocità dei proiettili nemici. Se necessario, potete anche cambiare i colori degli attacchi parabili e della mappa di gioco. Non c’è niente di male nel modificare queste impostazioni o abbassare la difficoltà se è ciò che serve per godersi il gioco. Finché vi divertirete a sconfiggere quei demoni, è tutto ciò che conta.