La notizia che non avremo mai voluto dare purtroppo è divenuta triste realtà: la Entertainment Software Association (ESA) ha annunciato la cancellazione definitiva dell’E3.
L’annuncio è arrivato tramite un comunicato condiviso tramite il Washington Post, in cui l’ESA stessa afferma che la decisione è da attribuirsi non solo alla presenza di nuovi concorrenti, ma anche al venir meno di importanti partner logistici e commerciali.
“Dopo oltre due decenni di eventi che hanno rappresentato una vetrina centrale per l’industria videoludica statunitense e mondiale, la Entertainment Software Association ha deciso di chiudere l’E3“, ha dichiarato Stanley Pierre-Louise, presidente dell’organizzazione. “Siamo a conoscenza che l’intero settore, nonché i giocatori e gli creatori hanno una grande passione per l’E3. E noi la condividiamo. Siamo altresì consapevoli che è difficile dire addio ad un evento così amato, ma è la cosa giusta da fare viste le nuove opportunità presenti oggi nel nostro settore“.
La fine della manifestazione era prevista da molto tempo ed appariva oggettivamente inevitabile. Dopo lo stop forzato causa Covid-19 nel 2020, l’edizione digitale del 2021 si era dimostrata di scarso successo anche a causa della ridotta affluenza da parte di alcuni grandi aziende del settore. La successiva edizione fu altrettanto cancellata per le recrudescenze pandemiche, mentre nell’annata corrente non si è svolta per carenza di interesse nei partner e nel pubblico.
Se ne va così la più grande e storica fiera videoludica del media, divenuta nel tempo un palcoscenico sul quale si sono avvicendati i maggiori sviluppatori del settore nonché i principali annunci degli ultimi 28 anni.