Il 2025 si apre con un’altra brutta notizia per l’industria videoludica. Eidos-Montréal, lo studio canadese noto per Marvel’s Guardians of the Galaxy, ha annunciato il licenziamento di circa 75 sviluppatori. La comunicazione è arrivata tramite un comunicato ufficiale diffuso sui canali social dello studio, dove si sottolinea come la decisione non sia legata alla competenza o all’impegno dei lavoratori colpiti.
“Non è una scelta legata alla loro dedizione o competenza, ma purtroppo non possiamo riallocarli completamente su altri progetti in corso”, si legge nella nota. Il team ha espresso il proprio supporto verso i colleghi coinvolti, promettendo di facilitare, per quanto possibile, il loro reinserimento nel settore.
Una situazione che si ripete
Questo nuovo taglio si somma ai 97 licenziamenti avvenuti nel 2023, portando il totale a oltre 170 dipendenti persi in poco più di un anno. Un dato che si inserisce in un contesto difficile per l’intera industria, che dal 2023 ha registrato più di 25.000 posti di lavoro persi, con 1.200 licenziamenti solo nei primi mesi del 2025.
Eidos-Montréal non è l’unico studio di Embracer Group ad affrontare questi problemi: l’intero gruppo è da tempo al centro di un’ampia ristrutturazione interna, con tagli trasversali e cancellazioni di progetti.
Lo sviluppo di Fable resta la priorità
Nonostante i licenziamenti, lo studio ha confermato il suo impegno nei confronti dei progetti in corso, in particolare il reboot di Fable, in sviluppo insieme a Playground Games. L’atteso titolo esclusiva Xbox è stato recentemente posticipato al 2026, e rappresenta uno dei progetti chiave dell’attuale pipeline di Eidos-Montréal.
Sebbene il team sia chiamato a operare con risorse ridotte, l’obiettivo dichiarato è quello di portare avanti lo sviluppo con qualità e continuità. Una sfida non semplice, ma che dimostra la volontà dello studio di restare centrale in un panorama sempre più competitivo.
Un’industria in cerca di stabilità
La situazione di Eidos-Montréal è solo l’ultima conferma di una crisi strutturale che colpisce l’intero settore videoludico. Tra ristrutturazioni, fusioni, chiusure e incertezza sulle uscite, molti team stanno cercando di sopravvivere tagliando costi e ridimensionando le ambizioni.
Nel frattempo, gli occhi restano puntati su Fable, che potrebbe diventare una cartina tornasole per capire se questi sacrifici si tradurranno davvero in risultati concreti. Ma oggi, la priorità è un’altra: dare sostegno alle 75 persone che hanno perso il proprio posto di lavoro.