eSports: Come il Gaming Competitivo sta Conquistando il Mondo

Con stadi dedicati, tornei a livello mondiale e milioni di utenti a seguire ogni match, gli eSports hanno raggiunto un picco di risonanza pari, se non addirittura superiore in alcuni Paesi, a quella degli sport tradizionali.

Il gaming competitivo si è fatto strada nella quotidianità degli spettatori più giovani, diventando un vero e proprio fenomeno, la cui crescita e popolarità sembrano inarrestabili. Il numero di sponsor aumenta insieme agli incassi generati dalle competizioni che si svolgono tra i team di massimo rilievo nel settore, generando introiti sempre maggiori.

A guidare il carro ci sono Asia e Nord America, pionieri nel rendere gli eSports quello che sono oggi: una grande hit internazionale.

Dati e previsioni sulla crescita futura degli eSports

Al momento, il mercato degli eSports sta sperimentando una crescita costante. Nei diversi grafici presentati dagli analisti, sia per il numero di spettatori che per la quantità di denaro generata dal gioco digitale competitivo, la linea è sempre tendente verso l’alto.

I dati rilasciati dall’OIES per il 2023 parlano di circa 4.9 milioni di giocatori in Italia. Di conseguenza, aumenta anche la portata dei creator e degli streamer che pubblicano video o live su piattaforme come Twitch e altri portali simili.

Il CAGR calcolato per il 2030 è del 21,5% e l’industria, nella sua totalità, arriverà a valere circa 6,75 miliardi di dollari.

Gli artefici del successo

Dietro questo incredibile sviluppo degli eSports, ci sono sicuramente i giovani, che costituiscono il pubblico di riferimento principale. Con il loro interesse nei confronti del mondo del gaming competitivo, hanno portato il settore sotto i riflettori.

Una volta arrivati alle luci della ribalta grazie agli utenti, gli eSports hanno incontrato quelli che sono i reali motori della loro attuale popolarità: gli sponsor. Se le grandi aziende non avessero realizzato il potenziale effettivo degli sport digitali, probabilmente gli introiti e la diffusione del fenomeno sarebbero, in una qualche misura, rimasti arginati.

Hanno investito negli eSports bookmakers, come quelli che puoi trovare navigando su questo sito e altre grandi società, come Red Bull, Mastercard, Telecom, o squadre di calcio, come Verona, Roma o Inter, per citare formazioni italiane.

gaming setup for competitive esports
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Asia e America: i top player degli eSports

È stata l’Asia a precedere gli altri mercati in fatto di eSports. Quando in altri Paesi si pensava ancora a questa attività come un semplice hobby delle nuove generazioni, Cina e Corea del Sud già costruivano stadi e iniziavano a pubblicizzare le competizioni in atto.

A farla da padrone sono i MOBA, gli FPS e gli RTS, tutte tipologie di giochi con floride scene competitive. I MOBA più popolari sono Dota 2 e League of Legends, con quest’ultimo che ha un mondiale interamente dedicato seguito da milioni di utenti da ormai diversi anni.

Parlando di FPS o sparatutto, il primo nome in fatto di successo è Call of Duty, dominando la scena da quasi due decadi. Lo stesso vale per un classico degli RTS (Real time strategy o strategia in tempo reale), cioè StarCraft II.

Complessivamente, Nord America e Asia, con riferimento particolare agli USA e alla Cina, tengono in pugno il mercato eSports con il 30% del fatturato totale dell’intera industria.

Francia al primo posto

In Europa, a cavalcare l’onda degli eSports è la Francia, che negli ultimi anni ha approvato diversi incentivi per coloro che aprono delle sale LAN in cui i player, amatoriali o professionisti, possono recarsi per divertirsi e giocare.

Sempre più aziende investono nel gaming competitivo, sponsorizzando team in diversi campionati nazionali e competizioni internazionali. Anche l’Italia si sta facendo largo nel panorama europeo, avvicinandosi agli sport del futuro.

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