New Dawn converte il mondo di Far Cry 5 in un gioco di violenza colorato, stupido e bizzarro.
Far Cry New Dawn è sia una magnifica re-immaginazione della storica serie, sia un approccio poco brillante da parte di Ubisoft tormentato dalla ripetizione.
Possiamo a grandi linee immaginare il processo di sviluppo dietro Far Cry New Dawn. Gli sviluppatori, i designer ei dirigenti di Ubisoft si affollavano intorno a una sala conferenze, analizzando meticolosamente le recensioni di Far Cry 5, cercando di individuare le lacune e le critiche e pianificando minuziosamente come migliorare l’eventuale sequel e dove magari sperimentare nel franchise. Le scommesse alla base di Far Cry New Dawn sono state principalmente un successo trasversale, l’esperienza complessiva purtroppo si è rivelata fiacca, ripetitiva e vuota in una serie di solito piuttosto coinvolgente e brillante.
Sei un risolutore di problemi o un creatore di problemi?
I nuovi cattivi della serie Far Cry – le gemelle Mickey e Lou – sollevano questa domanda all’inizio di Far Cry New Dawn. Qualche ora dopo, sospettiamo che non siano né l’uno né l’altro. I precedenti giochi di Far Cry flirtavano ripetutamente con questa tipologia di aree grigie morali, ma nessuno è stato particolarmente diligente nel disfare lo spazio intangibile tra giusto e sbagliato. Far Cry New Dawn praticamente meccanizza la sua indifferenza. Non abbiamo davvero la possibilità di risolvere o creare problemi. L’unica cosa che si evince da New Dawn, è che è un grande parco giochi colorato per le nostre carneficine.
Hope County 17 anni dopo
Far Cry New Dawn, nasce come esperienza indipendente. Il plot narrativo si svolge dopo quasi due decenni dagli eventi catastrofici narrati in Far Cry 5. Il Montana è una triste landa desolata ma qualcosa sta tornando a vivere. I pochi superstiti, iniziano ad abbandonare i nascondigli sotterranei e guidati dai coniugi Rye, costruiscono nuovi insediamenti, vivendo in pace e armonia. Purtroppo il quadro idilliaco di lì a poco verrà stravolto da Mickey e Lou, due gemelle, che supportante da un vero e proprio esercito di predoni, I Guerrieri della Strada finiranno per rimettere nel caos ciò che rimane di Hope County. Il protagonista è inedito ed è fra i più fidati uomini di Thomas Rush, un ex militare in giro per gli Stati Uniti alla ricerca di bisognosi da aiutare. Rush viene chiamato a Hope County da Carmina Rye. Come in ogni Far Cry che si rispetti, anche in New Dawn, tutto inizia nel migliore dei modi, il buon Rush si sta recando ad Hope County quando la spedizione viene intercettata. L’incipit è quello tradizionale; saremo chiamati a fuggire, nasconderci e a riprenderci per poi mettere in atto un piano d’azione per eliminare la minaccia delle due malvagie gemelle. Il set-up del gioco è fantastico e funziona, offrendo un quadro interessante del Montana e dando un prosieguo al finale per molti considerato insoddisfacente di Far Cry 5.
I primi istanti di gioco nonché di fatto l’apertura dello stesso sono adrenalinici. Più ci si addentra nel malsano mondo di New Dawn, più il titolo però inizia a dipanarsi. Senza addentrarci troppo nella trama per evitare spoiler, la sceneggiatura di New Dawn è poco elaborata e profonda. Il gioco ha comunque i suoi momenti emotivi significativi, atti di tradimento e morti tragiche che cercano di dare più di qualche semplice sussulto emotivo. Tuttavia, visto che avremo quasi sempre a che fare con i personaggi principali del gioco, nessuno di quei tanto decantati momenti emotivi si sente così come dovrebbe. Non è semplice emozionarsi della morte di qualcuno o preoccuparsi della vita di un personaggio se ci abbiamo parlato a stento due volte. Mickey e Lou, nonostante sembrino potenti antagonisti con una diversa visione del mondo e una storia travagliata, non riescono a mostrare nulla di tutto ciò, non riuscendo in definitiva a catturare la magia di Vaas o Pagan Min, complice anche le poche comparizioni a schermo. Piuttosto, vengono fuori come antagonisti generici e malevoli con la minima o addirittura nessuna ragione dietro la loro crudeltà.
In effetti, questo è il problema maggiore soprattutto quando si tratta di storia e ritmo. Senza dubbio, il personaggio migliore è stato Joseph Seed – l’antagonista di Far Cry 5. Ciò è dovuto alla grande connessione che Ubisoft è stata in grado di creare fra il nostro protagonista, un poliziotto alle prime armi e il capo/predicatore dell’Eden’s Gate. Chiunque si avvicini al gioco per la prima volta (dato che New Dawn come abbiamo già detto in precedenza è pubblicizzato come un’esperienza autonoma) non trarrebbe alcun beneficio dalla connessione fra Seed e il novellino e né tantomeno otterrebbe facilmente un’esperienza degna di nota. E questo è davvero un peccato, perché in molti modi Far Cry New Dawn è un’esperienza migliore di qualsiasi altro Far Cry che è venuto prima. Il perno principale del titolo è la notevole componente RPG, aggiunta da Ubisoft per rinfrescare la formula complessiva. Poter aggiornare la base (Prosperity) in un modo che migliora sostanzialmente la qualità e la varietà delle armi offre quella spinta in più sia dal punto di vista della motivazione che dello scopo in quello che farete: liberando gli avamposti e salvando gli alleati, vi sentirete come se il vostro impatto sia stato fondamentale nel gioco (indipendentemente dalla storia).
Far Cry 5 2.0
New Dawn ricicla gran parte della mappa di Far Cry 5. Dopo tutto, ci sono voluti anni per creare un Montana così colossale da esplorare; quindi perché limitarlo a un uso singolo? Non che molti luoghi risultino essere facilmente riconoscibili complice il repentino cambio di colori ad una tavolozza color zucchero filato. Come in Far Cry 5, l’intero ambiente diventa accessibile dopo i filmati di apertura, anche se l’aggiunta di classi nemiche stratificate impedisce di lanciarsi frettolosamente nelle aree più pericolose impreparati.
New Dawn disegna un percorso generalmente lineare da seguire, ma gli incontri casuali rendono ogni soggiorno un’avventura unica. Una nuova modalità Spedizione porta i giocatori in luoghi suggestivi, come un Lunapark in rovina o i resti di una stazione spaziale distrutta, per missioni uniche. C’è comunque una cerca ripetitività nella modalità, si tratta di spedizioni generate proceduralmente che richiedono per lo più di ricercare materiali e loot-box per poi fuggire. Per la maggior parte, tuttavia, New Dawn rimane fedele alla formula familiare della serie
Con un’enfasi così forte sul caos, il ruolo archetipico dell’eroe non si adatta perfettamente. Mentre i leader degli I Guerrieri della Strada, le sorelle gemelle sopra menzionate, si cimentano felicemente in atrocità di ogni genere, le motivazioni del protagonista e del suo gruppo non sembrano molto diverse. Cercare nuovi insediamenti, saccheggiare tutte le risorse e uccidere chiunque si metta sulla nostra strada. Gli elementi RPG aggiunti ci hanno fatto pensare se gli sforzi di Hope County potessero allinearsi con alcuni dei Guerrieri della Strada. Che tipo di scelte si potrebbero fare al di fuori di sparare altri proiettili o lanciare un’altra granata? Dopotutto, i nemici hanno abbastanza potere da essere riusciti ad estendersi ben oltre i confini del Montana e sono addirittura riusciti a stabilire un sistema carcerario. Non è stato d’aiuto il fatto che alcune delle parti, fra le più esilaranti del gioco, prevedessero l’infiltrazione nei loro ranghi e risse senza fine.
Ubisoft ha creato un ambiente che incoraggia il caos post-apocalittico. Dal momento che sia il giocatore che I Guerrieri della Strada stanno percorrendo pressoché la stessa identica strada, perché non lavorare insieme? Come il resto della serie, New Dawn ha un vocabolario limitato di soluzioni, e tutte coinvolgono mutilazioni di nemici o animali pericolosi. Ed è frustrante per una serie suggerire continuamente un approccio su misura con l’aggiunta di elementi di ruolo quando l’unica vera scelta è la distruzione. New Dawn funziona meglio quando abbraccia pienamente la sua struttura come un sandbox anarchico. La sua esagerata carneficina si rivela soddisfacente, i suoi incontri casuali generano scontri esilaranti, e la sua atmosfera colorata è meravigliosamente suggestiva.
Coloratissimo
Dal punto di vista grafico Far Cry New Dawn si presenta tinto di rosa di giorno, verdeggiante di notte e continuamente soffiato da brezze che alzano la polvere dalle strade. Ci sono scorci davvero suggestivi e fa un certo effetto ritrovarsi in edifici già esplorati nel quinto capitolo, ormai diroccati, pericolanti e fitti di rami e piante rampicanti. Per quanto riguarda invece la cura grafica riposta nei PG, nulla di particolarmente diverso da Far Cry 5. I Guerrieri della Strada si presentano in simil Mad Max, con acconciature cyberpunk, corazze e chi più ne ha più ne metta.
Il frame rate è abbastanza stabile, difficilmente abbiamo riscontrato cali sotto i 30. Permangono i soliti problemi di pop-up dalla distanza e le cutscene, risultano essere molto più curate rispetto all’azione di gioco. Non meno importante è il sonoro, purtroppo meno coinvolgente rispetto al capitolo principale. Il doppiaggio in italiano si attesta su livelli ottimi, ben interpretato, al netto di qualche momento di eccessiva enfasi in combattimento.
- -Il ciclo di esplorazione e progressione preesistente è ancora convincente
- -Il level design è di ottimo livello
- -Caotico quanto basta, d'altronde parliamo di Far Cry
- -Qualche bug e pop up sporadici
- -Meccaniche RPG ridondanti
- -La trama e i personaggi sono sotto molti aspetti carenti