Provato il nuovo simulatore di Turn 10
Il simulatore di guida definitivo?
Forza Motorsport ha un merito enorme nell’industria video ludica: è stato uno dei pochi franchise a dichiararsi apertamente come nuovo e pericoloso avversario del ben più blasonato brand di Gran Turismo, capace peraltro, di superarlo poi in diversi aspetti, come dimostrato dal secondo episodio. D’altronde, Turn 10 ha sempre saputo guadagnarsi la fiducia e la simpatia dei suoi consumatori, con chiarezza e umiltà quando si trattava di parlare sia dei pregi che dei difetti della propria produzione. Forza Motorsport 3 è dunque il nuovo tassello di questa saga, designato molto probabilmente a raccogliere finalmente il trono di migliore simulazione automobilistica presente su console in attesa di Gran Turismo 5, condannato però a rinvii su rinvii (in merito, è strambo pensare come siano usciti ben due episodi di Forza Motorsport in questa generazione contro la totale assenza – se non per il Prologue – del brand di Sony).
La nostra anteprima è basata sulla demo disponibile per tutti su Xbox Live Marketplace.
Un gioco per tutti
La nuova forma di Forza Motorsport 3 appare lampante anche dai menù di gioco, totalmente rinnovati per l’occasione attraverso uno stile più moderno e futuristico, nonché maggiormente immediato che permette di avere le complete caratteristiche della propria auto in poche righe. Sono oltre 400 i modelli confermati dai maggiori produttori d’automobili del mondo, tra i quali citiamo ben 29 Ferrari diverse (458 Italia compresa con un DLC poco tempo dopo l’uscita) e addirittura l’esclusiva del marchio Porsche che di fatto non sarà presente nel concorrente Gran Turismo 5.
Rispetto alla versione da noi provata la demo non è particolarmente ricca di contenuti, forse per evitare di sprecare risorse nei confronti della versione completa prevista per il 23 Ottobre, ma permette subito di farsi un’idea delle novità di Forza Motorsport 3. Prima di tutto, il motto di Turn 10 è quello di offrire una simulazione automobilistica curata ed approfondita che possa però essere usufruita da tutti: non a caso citiamo l’inserimento, fra gli aiuti, della frenata assistita la quale agisce in maniera molto simile a quanto ci faceva notare tempo fa lo splendido Grand Prix, con la CPU che frena praticamente in modo automatico l’auto in prossimità della curva. Inoltre, sempre a voler attirare un’altra fascia di pubblico, è stata inserita nella gare una funzione di “Rewind” attivabile con il tasto “Back”, che permette al giocatore di superare una fase poco fortunata della gara (un incidente o un semplice errore umano) riportando indietro il tempo e quindi dando la possibilità di ripetere quel punto. Il funzionamento è illimitato.
E per gli utenti più esperti? Tranquilli, come detto Forza Motorsport è stato ed è rimasto un simulatore nudo e crudo, e basta togliere già un paio di aiuti per accorgersene. Turn 10 è stata brava a restituire un feeling ancora superiore rispetto al passato, abbandonando dunque il senso di artificiosità riscontrato nei primi due Forza Motorsport, sebbene il secondo avesse già parzialmente limitato questo difetto. Il nuovo capitolo dunque riesce ad offrire in pieno il piacere massimo della guida, con una sensazione che si sente già anche c on il semplice pad, e migliora naturalmente in maniera sensibile non appena prenderete in mano volante e pedaliera. L’introduzione della visuale sul cruscotto (apparsa comunque troppo vicina e poco curata per il momento, nella speranza che venga sistemata in tempo per l’uscita del gioco) accresce questa sensazione magnifica che finora solo Gran Turismo era stato in grado di regalare, ma la situazione non cambia mica non appena utilizzerete una ripresa esterna. Peraltro, gli sviluppatori hanno lavorato duramente anche sugli aspetti più piccoli della simulazione, immettendo per altro la possibilità di poter usare il cambio con frizione, caratteristica che aumenta i punti di realismo delle corse. Dunque, di certo non è una scelta casuale offrire nella demo sei auto completamente differenti tra loro, cosa che ci ha permesso di saggiare il grande lavoro di cura e riproduzione per ogni vettura, che vive praticamente di anima propria senza copiare dall’altra. La cosa si ripercuote quindi anche sul come utilizzare il cambio, attenzione ad esempio ai rapporti di marcia, che cambiano naturalmente di auto in auto.
Sfruttiamo l’espediente della trasmissione per spiegarvi un po’ come funziona il sistema di danneggiamento durante le gare di Forza Motorsport 3. E’ bene dire che, chi ha già giocato approfonditamente al prequel non noterà particolari differenze, se non in una maggiore cura per certi aspetti un po’ tralasciati in precedenza e soprattutto per l’immissione del ribaltamento per le auto, cosa che aumenta al contempo realismo e spettacolarità alle corse. Ad ogni modo, i danneggiamenti estetici sono rimasti superficiali, per risparmiare ovviamente risorse hardware sui problemi meccanici, incredibilmente curati e realistici. Uno scontro a 200 km/h ad esempio comprometterà la vostra corsa: l’auto è praticamente resa impossibile da guidare e il motore è più un peso che un valido aiuto e difficilmente toccherete più dei 10 km/h dopo lo schianto, senza contare inoltre la trasmissione totalmente distrutta e in tilt. Proprio in proposito abbiamo effettuato volutamente una prova con il settaggio “cambio con frizione”, al fine di valutare la resistenza di questa quando al volante c’è un incapace. Il risultato è quello sperato: l’utilizzo totalmente sgangherato del cambio porta alla sua rottura in pochi attimi, costringendo quindi il giocatore a concludere o riavviare la gara. Sotto il profilo meccanico dunque i danni funzionano e molto bene, supportati peraltro dalla telemetria in tempo reale richiamabile con il D-PAD (già vista in Forza Motorsport 2) con la novità delle statistiche sulla frizione, utile nel caso si vogliano fare alcune prove prima di un tempo sul giro e per controllarne, ovviamente, lo stato di salute ed altri dati che sembreranno alieni a chi non sia un ingegnere meccanico!
Il capitolo finale lo dedichiamo all’intelligenza artificiale degli altri contendenti in gara, chiaramente migliorata rispetto ai già ottimi codici visti nel precedente episodio. Le altre auto si comportano in maniera realistica: non sono perfetti ma possono sbagliare, e duellano per la posizione come si dovrebbe e difficilmente ve la lasceranno via aprendovi il portone. No, neanche in rettilineo vi faranno passare, chiudendovi tutti gli spazi affinchè il vostro attacco fallisca, rimanendo comunque sempre sportivi e leale senzi gettarvi fuori o fare altri “scherzi” che di certo minerebbero il divertimento in gara. Ogni corsa ha un esito diverso, e l’IA gioca un ruolo fondamentale in questo. Ogni singola cosa determina l’intero evento: una curva presa male, una trasmissione difettosa o uno sfortunato impatto, in parole povere gli avversari non sono messi li tanto per completare il circuito con un bel trenino.
Comparto grafico
Rinnovamento completo anche per il motore grafico. Abbandonato quello leggermente deludente della scorsa edizione, Forza Motorsport 3 si presente con un nuovo engine, possente e di elevata fattura visiva in grado di regalare scorci di rara bellezza completamente in 3D. Nessuno sfondo pre-renderizzato dunque, ma è tutto realizzato mani e “penna” dai grafici dello studio di sviluppo, per un colpo d’occhio che è difficile raccontare a parole. Anche i modelli delle auto hanno visto diversi progressi, sebbene non ci convinca ancora la palette di colori che troviamo invece più realistica in Gran Turismo 5. Eccellente la fluidità generale: i 60 FPS al secondo sono praticamente fissi e non sbagliano un colpo, garantendo quindi a Forza 3 una qualità indiscutibile.
Commento finale
Il “First Look” con Forza Motorsport 3 è dunque positivo. Turn 10 ha lavorato bene e duramente per regalare ai possessori Xbox 360 un simulatore di guida degno di questo genere, sfruttando l’ottimo trampolino di lancio visto con Forza Motorsport 2. Il gameplay è splendidamente ben fatto, realistico e simulativo al punto giusto, accompagnato peraltro da alcune nuove chicche in grado di attirare appassionati e utenti un po’ più “casuali”. Il nuovo engine grafico e le oltre 400 auto e 100 circuiti promessi all’interno del pacchetto finale, conferiscono infine a Forza Motorsport 3 la palma come probabile “miglior simulatore automobilistico disponibile sul mercato console”. Ci sentiamo tra poco meno di un mese con la recensione completa, non mancate!
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