Google Glass, il progetto non è pronto

Gli “occhiali del futuro” tardano ad arrivare.

Secondo quanto riportato da Reuters, gli sviluppatori dei famosi Google Glass starebbero valutando l’idea di abbandonare il progetto per il troppo tempo richiesto e la sola Google potrebbe non essere in grado di sostenerlo. Questi occhiali futuristici non arriveranno sul mercato prima del 2015, pertanto sono in ritardo rispetto a quanto annunciato.

Il problema è sorto poiché questa tecnologia potrebbe restare solamente una chicca per coloro che sono disposti a pagare ben 1.500$, dato che a quel prezzo gli unici interessati sarebbero sviluppatori o appassionati che hanno denaro da spendere. Il problema di Google, quindi, sta nel fatto di rischiare di non riuscire ad estendere questo prodotto a tutti i consumatori visto che, oltre al costo elevato, mancano idee per impieghi davvero utili. 

Su 16 sviluppatori intervistati al lavoro sul progetto, 9 hanno dichiarato di essersi “arresi” sia per la cerchia ristretta di clienti a cui, attualmente, sarebbero destinati e sia per i limiti degli stessi Google Glass. Alcuni di essi sostengono persino che siano una minaccia per la privacy delle persone visto ciò che si può fare e le informazioni che si possono reperire.

Google, a questo punto, si trova in difficoltà visto questo abbandono da parte di alcuni membri del progetto, ma Chris O’Neill ha cercato, almeno in parte, di fare chiarezza sulla situazione: “Siamo molto interessati al progetto e molto concentrati su di esso, ma ci vorrà tempo prima di rendere i Google Glass adatti e accessibili a tutti, quindi non li lanceremo sul mercato finché non sarà tutto pronto”.

Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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