Gran Turismo 7, cinque nuove auto gratis per tutti

Con l’aggiornamento gratuito 1.27 di dicembre 2022, il parco auto di Gran Turismo 7 si espande con cinque nuovi bolidi. Vediamo il trailer e successivamente la descrizione, direttamente dal PSBlog.

  • Ferrari Vision Gran Turismo: un prototipo monoposto che spinge al limite la categoria delle hypercar
Gran Turismo 7

La Ferrari Vision Gran Turismo è il primo prototipo monoposto di Ferrari dedicato al mondo degli sport motoristici virtuali. Vanta un design spettacolare e futuristico, radicato nella impareggiabile tradizione corsistica del Cavallino rampante. La Ferrari Vision Gran Turismo si ispira all’affascinante mondo dei prototipi sportivi Ferrari degli anni 60 e 70. La carrozzeria estremamente moderna cela il DNA di capolavori come le Ferrari 330 P3 e 512 S. È al tempo stesso un omaggio al passato e un potente sguardo al futuro delle gare di durata. L’architettura della Ferrari Vision Gran Turismo è costruita attorno a un design aerodinamico avanzato. L’auto monta lo stesso motore della Ferrari 499P, elaborato in questo caso per sviluppare 1.030 CV a 9.000 rpm, con 240 kW aggiuntivi forniti da tre motori elettrici, uno sull’asse posteriore e uno su ciascuna delle ruote anteriori.

  • Alfa Romeo Giulia GTAm ’20: questo modello, apice della gamma Giulia, celebra i 110 anni di Alfa Romeo
Gran Turismo 7

Giulia GTAm è un’edizione speciale della Giulia, commercializzata nel 2020 per celebrare il 110° anniversario della fondazione di Alfa Romeo. Le prestazioni del modello, basato sulla Quadrifoglio, sono state ulteriormente migliorate per le edizioni dell’anniversario. La potenza sviluppata dal motore biturbo V6 da 2,9 litri è stata portata infatti a 540 CV. L’utilizzo di materiali leggeri ha permesso di ridurre il peso di 100 kg, mentre l’allargamento di 50 mm degli assi ha portato a una riduzione del passo effettivo. L’insieme di queste modifiche ha portato a un notevole miglioramento della maneggevolezza. L’auto monta inoltre dei parafanghi frontali più ampi, copri-parafanghi posteriori arcuati e diverse parti aerodinamiche sviluppate in collaborazione con Sauber, partner di Alfa Romeo in Formula 1. La GTAm è caratterizzata da un assetto più aggressivo sviluppato per l’utilizzo su circuito, che prevede l’aggiunta di un ampio splitter frontale e di un alettone posteriore in fibra di carbonio. In questo modello, i sedili posteriori sono stati inoltre rimpiazzati da una roll cage.

  • Bugatti Chiron ’16: l’erede della potentissima Veyron
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La Chiron è una super sportiva presentata da Bugatti nel 2016. Questo modello, dalla produzione limitata a soli 500 esemplari, è stato presentato come erede della Veyron. Gli esterni sono caratterizzati da ampie linee a forma di C che avvolgono l’abitacolo e fungono da prese d’aria. La linea centrale molto accentuata, ispirata alla Tipo 57 Coupé Atlantic, aumenta la stabilità nei tratti rettilinei. Il telaio in fibra di carbonio offre una rigidezza pari a quella di un’auto da corsa LMP1 e ospita un motore W16 da 8 litri con quattro turbocompressori. Il motore è stato ampiamente elaborato dopo l’impiego nella Veyron, arrivando a una potenza e una coppia massime rispettivamente di 1.500 CV e 1599,4 Nm. L’auto può accelerare da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e un suo prototipo di pre-produzione ha raggiunto una velocità massima di 490,48 km/h. Nel 2018 è stata presentata la Chiron Sport, un modello dal telaio migliorato più leggero di 18 kg rispetto all’originale. Nel 2019 è stato commercializzato il modello in edizione limitata “Chiron Sport 110 ans Bugatti” per celebrare il 110° anniversario di Bugatti, prodotto in soli 20 esemplari.

  • Chevrolet Corvette C8 Stingray ’20: la Corvette a motore centrale di nuova generazione
Gran Turismo 7

La Chevrolet Corvette, l’auto sportiva americana per eccellenza, ha subito un cambiamento storico nel 2019. La Corvette di ottava generazione presentata nel corso dell’anno è infatti diventata la prima della gamma a utilizzare un motore centrale. Questo cambiamento rivoluzionario è evidente da una semplice occhiata alla carrozzeria. Il classico muso allungato della Chevrolet è assente e l’abitacolo è stato spostato in avanti. La sezione frontale, non più vano motore, funge ora da bagagliaio, ma dietro il motore è presente un secondo bagagliaio grande abbastanza per ospitare una sacca da golf. l motore V8 è un LT2 Small-Block di nuova generazione, sviluppato sulla base dell’LT1 della C7 della generazione precedente. Grazie ai 6,2 litri di cilindrata è in grado di sviluppare 502 CV/637,4 Nm, ma vanta anche funzioni di risparmio del carburante, come la disattivazione dei cilindri. Il cambio è disponibile solo in versione automatica a 8 marce con doppia frizione, ma è possibile impiegare il controllo manuale usando le leve montate sul volante. Le sospensioni, che utilizzano un sistema a doppio triangolo su tutte e quattro le ruote, sono disponibili con sistema di regolazione dell’altezza per gestire cordoli alti e altri ostacoli. L’abitacolo, avvolto intorno al pilota, offre un sistema di infotainment multifunzione controllato tramite uno schermo touch da 8 pollici. Grazie allo spostamento del vano motore sul retro dell’abitacolo, la Corvette di nuova generazione ha dimostrato di essere una rivale agguerrita dalle prestazioni eccezionali nelle gare GT.

  • Toyota Celica GT-FOUR Rally Car (ST205) ’95: l’auto da rally rimasta nel cuore di molti appassionati, nonostante un’attività molto breve
Gran Turismo 7

Dopo aver vinto il campionato piloti e costruttori nel 1993 grazie alle brillanti prestazioni della ST185, Toyota ha presentato l’anno seguente la nuova ST205 Celica, con l’obiettivo di conquistare ancora più vittorie. Pur dotata di una carrozzeria più grande, la nuova Celica godeva di una migliore distribuzione del peso grazie alla stabilità superiore offerta dal passo e dalla carreggiata più ampi. La scuderia ufficiale TTE ha partecipato al suo sviluppo dall’inizio, contribuendo al miglioramento dell’aerodinamica e del raffreddamento. La Celica avrebbe dovuto debuttare nel Rally dei Mille Laghi del 1994, ma a causa di ritardi imprevisti nello sviluppo del telaio, la sua stagione fu limitata a gare di prova. Nel 1995 la Celica ha affrontato la nuova Subaru Impreza migliorata e Didier Auriol ha ottenuto la prima vittoria alla quarta tappa, il Tour de Corse. Afflitta da problemi con le sospensioni Super Strut, la scuderia Toyota ha continuato a gareggiare e migliorare l’auto nel corso della stagione per superare l’ostacolo. Alla settima tappa, Catalogna, la Celica ha subito l’annullamento di tutti i punti ottenuti in stagione per violazione del regolamento sul diametro della flangia. Per protesta nei confronti del provvedimento, Toyota ha interrotto la partecipazione al WRC e la comparsa della ST205 all’evento si è limitata a una sola stagione. Nonostante l’attività ridotta, la sagoma dell’auto è rimasta scolpita nel cuore di molti appassionati. Quando si parla di rally e Toyota, è impossibile non menzionarla.

Vincenzo D'Alcantara
Vincenzo D'Alcantara
Il mio amore per i videogiochi nasce grazie a mamma Sony e al folle marsupiale creato da Naughty Dog verso la fine degli anni 90. A distanza di più di venti anni i platform continuano ad essere la mia passione che tuttavia si è estesa, naturalmente e masochisticamente, a tutti i giochi impegnativi e "tosti", di qualsiasi genere essi siano.

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