Jailbreak PS3
Nell’ultimo post sul suo blog, Geohot fa chiarezza in merito alle critiche ricevute sulla possibilità effettiva di hackare il sistema di Playstation 3. Secondo Geohot, nella modalità OtherOs, che permette di installare un diverso sistema operativo sulla console, (ci riferiamo naturalmente a versioni di Linux appositamente compilate per le console non slim ndr.) i programmatori hanno lasciato 7 SPU inattive, rendendo possibile programmare una delle spu al fine di caricare il “metldr” e successivamente il loader di nostra scelta il quale a sua volta rende possibile il decrypt di file pkg o self extracting o altro.
La Physics Processing Unit si trova invece ad un livello di controllo più alto rispetto alle SPU, tuttavia ciò anche in presenza di un software di controllo sul software caricato, ad esempio una verifica dell’hypervisor prima della decriptazione del kernel, non dovrebbe essere un grosso problema poichè è sempre possibile nascondere l’hypervisor modificato attraverso una intelligente mappatura della memoria.
Cio’ stando a quanto affermato da Geohot dimostra l’assoluta possibilità di hackare la PS3, anche se non si riuscirà ad avere mai, ed è questa l’obiezione più frequentae fatta al noto hacker da una parte della comunità di smanettoni, pieno controllo alla root key del processore Cell. Geohot ha risposto che nemmeno con iphone o psp si è reso necessario il pieno controllo della root key e nessuno puo’ dubitare che questi due prodotti siano stati effettivamente hackati .
Non ci resta dunque che avere fiducia nel talento del ragazzino americano che oramai parla e agisce da vero e proprio guru e sperare che, sotto sua guida, la comunità di sviluppatori indipendenti riesca finalmente a “liberare” tutte le enormi potenzialità di Playstation 3 magari precedendo anche la stessa Sony, che con sempre più lentezza rilascia nuove funzionalità per la sua console.
