Gli utenti più esperti sanno bene che dietro tanti brand “gaming” spesso si nascondono prodotti piuttosto anonimi venduti con ricariche da paura solo per qualche lucina e qualche livrea particolare. Certo non è sempre il caso e in alcuni casi, i prodotti gaming possono offrire opzioni specifiche per determinate categorie di giocatori, ancor di più nel settore audio. Ultimamente però, anche nel nostro mondo una maggiore cultura tecnica ha portato tecnologie un tempo destinate ad audiofili ed cultor dell’alta fedeltà, a diffondersi a macchia d’olio. Tra queste probabilmente la più promette è quella delle cuffie magneto planari.
Cosa sono i driver magneto planari ?
Le cuffie magnetoplanari, anche dette planari o isodynamic, sono un tipo di cuffie che utilizza un principio di funzionamento diverso dalle cuffie dinamiche classiche. Invece di un driver conico mosso da una bobina, utilizzano un sottile diaframma piano (da cui il nome “planare”) costituito da un film plastico conduttivo teso tra due array di magneti permanenti.
Quando il segnale audio passa attraverso il diaframma, questo viene attratto o respinto dai magneti, generando il suono tramite variazioni di pressione dell’aria. Poiché l’intera superficie del diaframma si muove in modo uniforme e coerente, il suono risulta molto preciso, dettagliato e privo di distorsioni.
Proprio per questo, i driver magnetoplanari hanno generalmente una risposta in frequenza più lineare ed estesa, specialmente sulle alte frequenze, grazie alla maggiore leggerezza e rigidità del diaframma che si traduce in un suono più neutro, dettagliato e trasparente. Poiché la massa è ridotta e il movimento è estremamente lineare, sono estremamente dinamiche e hanno una distorsione armonica molto bassa, specialmente alle alte frequenze. Inoltre, specialmente quelle open-back, tendono ad avere una scena sonora molto ampia, aperta e tridimensionale, con un’ottima separazione degli strumenti e un preciso posizionamento dei suoni nello spazio, il che come forse avrete intuito le rende perfette per il gaming.
Ovviamente esistono anche degli svantaggi che possiamo sintetizzare essenzialmente nelle dimensioni e nel peso maggiore rispetto alle tradizionali cuffie a driver conico, in una sensibilità più bassa, che si traduce nella necessità di amplificazioni migliori, e in un costo generalmente più alto.
Hifiman HE400se la porta di ingresso nel mondo delle cuffie magnetoplanari
Le Hifiman HE400se sono cuffie over-ear magnetoplanari entry-level che offrono una qualità sonora notevole ad un prezzo accessibile (intorno ai 100 euro). Hifiman è un marchio specializzato nella costruzione di cuffie di altissimo livello, che possono arrivare a costare anche diverse migliaia di euro. Eppure il suo catalogo nasconde una vera e propria perla, che ci permette di avvicinarci con gradualità e rispetto a questo mondo e allo stesso tempo arrivare alla sostanza. Con driver planari a magneti “stealth” di ultima generazione, una qualità sonora eccellente, e un comfort elevato, le HE400se sono un’opzione molto interessante per chi vuole entrare nel mondo delle cuffie planari senza spendere una fortuna.
Specifiche tecniche e contenuto della confezione
– Tipologia: over-ear aperte
– Trasduttori: magnetoplanari a magneti “stealth”
– Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz
– Impedenza: 25 ohm
– Sensibilit√†: 91 dB
– Peso: 390 g
– Cavo: 1.5 m staccabile (3.5 mm)
Hifiman denomina i suoi trasduttori “Stealth”, per indicare che, a differenza dell’array di magneti normalmente implementato in cuffie di questo tipo, i nuovi magneti “Stealth” consentono alle onde di passare attraverso di loro senza generare alcun tipo di interferenza, per creare un design acusticamente trasparente che impedisce la distorsione indesiderata.
Nella confezione sono incluse oltre alle cuffie e un cavo da 1.5m con doppio jack da 3,5mm comune a tutti i modelli di cuffie Hifiman, anche molto più costosi, come le Sundara, e un adattatore a 6.3 mm. Una cosa interessante dell’unboxing è la possibilità di utilizzare l’imbottitura di protezione in polistirolo espanso come stand per le cuffie.
Costruzione e Design
Le HE400se hanno un look minimal ed essenziale forse un po’ anonimo rispetto alle sorelle Sundara e Arya con padiglioni ovali in plastica lucida color argento e griglie nere. L’archetto è in metallo rivestito in pelle sintetica con un’imbottitura generosa. Anche i cuscinetti circolari sono ben imbottiti in memory foam e rivestiti in velluto per il lato a contatto con la pelle e ecopelle sui bordi. L’archetto permette di regolare con precisione l’estensione grazie alla presenza di scalanature.
La costruzione sebbene all’inizio possa apparire un po’ debole si è invece dimostrata più solida e robusta di quanto ci aspettassimo, e ciò nonostante l’uso esteso di plastica per contenere i costi. I padiglioni ruotano e si articolano per adattarsi alla testa tramite due archi metallici. Il cavo termina con un jack da 3.5 mm e viene incluso un adattatore a 6.3 mm.
Il comfort è ottimo grazie al peso contenuto (390 g) distribuito uniformemente, alla pressione moderata dell’archetto sulle tempie e all’ampia superficie dei padiglioni che circondano bene le orecchie, anche quelle più grandi. L’ampia apertura posteriore garantisce un’ottima ariosità del suono tipica delle cuffie planari, ma le rende anche poco isolanti e adatte solo per l’ascolto domestico o in ambienti silenziosi. In pratica anche a volumi moderati chi vi è accanto può intendere perfettamente ciò che state ascoltando.
Qualitá Sonora
Il suono delle HE400se è la parte più interessante. I trasduttori magnetoplanari con magneti stealth offrono la tipica risposta veloce, precisa e lineare delle cuffie planari, con una risoluzione e trasparenza notevoli per la fascia di prezzo.
La risposta in frequenza è tendenzialmente neutra con una leggera enfasi sulle alte frequenze che dona luminosità e ariosità al suono. I bassi sono rapidi e precisi, con un ottimo controllo e articolazione, anche se leggermente carenti di impatto e profondità sub-bass a causa della totale apertura posteriore.
Le medie frequenze sono naturali e ben bilanciate, con voci e strumenti riprodotti in modo fedele e realistico, senza colorazioni evidenti. Si nota solo una leggera rientranza intorno ai 2 kHz che allontana leggermente le voci e può dare un effetto “a tunnel” su alcune registrazioni.
Gli alti sono il punto di forza delle HE400se, estesi, cristallini e ricchi di micro-dettagli, ariosi ma senza asprezza o fastidio anche ad alto volume. La scena sonora è ampia e aperta, con un buon senso di aria tra gli strumenti e un’ottima separazione. L’imaging è preciso nel posizionare i suoni nello spazio.
La risoluzione complessiva è notevole e permette di apprezzare sfumature e dettagli dei brani che con cuffie di pari prezzo semplicemente è impossibile ascoltare. Dinamica e velocità di risposta sono i punti di forza dei driver planari. Unico limite è il bisogno di molta potenza per esprimersi al meglio ma di questo parleremo nei paragrafi successivi.
Classica, Acustica e Jazz ma non solo
Grazie alla risposta in frequenza tendenzialmente neutra e alla grande velocità e risoluzione dei driver planari, le HE400se si prestano bene all’ascolto di un’ampia varietà di generi, in particolare quelli che richiedono un alto livello di trasparenza, realismo e dettaglio.
Classica, acustica e jazz sono generi in cui le HE400se danno il meglio, grazie all’ampia scena sonora, alla separazione precisa degli strumenti e alla riproduzione fedele dei transienti e delle sfumature timbriche. Tuttavia anche il rock e il metal beneficiano della dinamica istantanea e dell’ottima estensione degli alti, con chitarre elettriche taglienti e naturali.
Per i generi più “bassi-centrici” come EDM, hip-hop e techno, le HE400se offrono bassi precisi e articolati ma sono carenti di impatto e profondità sui subsonici più estremi a causa del roll-off causato dall’apertura posteriore. Tuttavia, la prestazione resta più che valida anche su questi brani.
Gaming
Come abbiamo ricordato in apertura, l’idea di provare queste cuffie per il gaming ci è venuta considerando le caratteristiche per cui questo tipo di driver sono apprezzati dagli ascoltatori più esigenti: soundstage e imaging. Si tratta di elementi fondamentali per i gamers perché consentono una localizzazione accurata dei suoni nello spazio che si traduce in un maggiore coinvolgimento e immersione nei giochi open-world o sparatutto in prima persona e in una migliorata individuazione dei passi dei nemici e dei colpi degli avversari.
Inoltre la risposta rapida dei driver e la buona estensione delle basse frequenze rendono gli effetti sonori e le esplosioni realistiche. L’unico impedimento all’utilizzo di queste cuffie per il gaming potrebbe venire dall’assenza di un microfono integrato. Tuttavia, le soluzioni possibili sono tante, dai cavi con microfono integrato, ai microfoni USB o Wireless da attaccare ai lati. Ovviamente questo va ad incidere sul prezzo finale delle cuffie, da poche decine di euro ad alcune centinaia, a seconda della qualità che si cerca nel microfono. Uno dei più apprezzati in abbinamento a queste cuffie è il VModa Boom Pro per un audio di alta qualità anche per VOIP e Podcast.
Un altro svantaggio ad utilizzare cuffie di questo tipo sta nel fatto che se giocate di notte, rischiate di svegliare o infastidire chi vi sta accanto e magari vuole, a ragione, dormire.
Film
Le Hifiman HE400se possono essere un’ottima scelta anche per guardare film, grazie alle loro caratteristiche sonore che ben si adattano a esaltare l’esperienza cinematografica, specialmente se abbinate a una buona sorgente audio multicanale e questo per gli stessi motivi per cui sono ottime anche nel gaming: Soundstage ampio, buona estensione delle basse frequenze, alte frequenze cristalline che aiutano nella comprensione dei dialoghi.
Amplificazione Consigliata
Come abbiamo più volte accennato, le Hifiman HE400se sono cuffie esigenti sul versante amplificazione. Con un’impedenza di 25 ohm e una sensibilità di 91 dB, hanno bisogno di parecchia potenza per raggiungere volumi adeguati ed esprimere tutto il loro potenziale in termini di dinamica, controllo ed estensione delle basse frequenze.
Sebbene si possano pilotare anche da smartphone e dongle USB-C per un ascolto di base, per ottenere il meglio è consigliabile un amplificatore dedicato, meglio se bilanciato, in grado di erogare almeno 500 mW su 32 ohm. Durante i nostri test le abbiamo accoppiate con ottimi risultati al DAC Creative SoundBlaster X5 che abbiamo recensito qui, ma anche un dac come l’iFi Zen Can può fare al vostro caso.
Spazio alle mod
Capitolo a parte meritano le mod. Il prezzo contenuto delle Hifiman HE400se e le ottime qualità audio, hanno spinto tanti appassionati a lanciarsi in mod per migliorarne le qualità tecniche e avvicinarle ad altre magnetoplanari decisamente più costose.
Le modifiche più comuni che gli appassionati audiofili apportano alle Hifiman HE400se sono mirate a migliorare il comfort, personalizzare l’estetica o affinare leggermente il bilanciamento tonale. Ad esempio in tanti sostituiscono i cuscinetti con modelli aftermarket in pelle o velluto più spessi (es. Dekoni, Brainwavz, ZMF) per aumentare il comfort, migliorare l’isolamento o la resa dei bassi considerando che cuscinetti più spessi tendono ad aumentare leggermente le basse frequenze e a distanziare i driver dall’orecchio, rendendo il suono ancora più arioso e aperto.
Altra modifica piuttosto frequente tra gli appassionati è la sostituzione del cavo di serie che, a dispetto di quanto sentirete dire in giro, non ha davvero nulla di male se non l’aspetto un po’ cheap, e l’eccessiva rigidità. Alcuni utenti lo sostituiscono con cavi bilanciati aftermarket 4-pin XLR per ridurre il rumore e migliorare la separazione dei canali, specie se si usa un amplificatore bilanciato, tuttavia per poterne apprezzare i miglioramenti occorre avere un orecchio davvero molto allenato.
Alcune modifiche più “esotiche”, per così dire, comportano la sostituzione della griglia metallica posteriore considerata troppo restrittiva, con una stampata in 3D per migliorare ulteriormente l’ariosità del suono, o addirittura l’applicazione di strati sottili di materiale fonoassorbente (es. feltro, nylon) o retine metalliche davanti o dietro il driver planare, per smorzare eventuali risonanze o picchi di frequenza e rendere la risposta più lineare e il suono più “raffinato”.
Queste modifiche, inutile dirlo, richiedono di manipolare con cautela i padiglioni e vanno comunque dosate con attenzione per non alterare troppo il suono o rovinare del tutto le cuffie. Ma in generale la riportiamo per testimoniare la grande community di esperti e appassionati che si sta formando intorno a queste cuffie che è sempre una cosa estremamente positiva
Commento finale
Le Hifiman HE400se sono cuffie magnetoplanari sorprendenti in rapporto al prezzo. Con un comfort elevato e soprattutto un suono di alta qualità, preciso, dettagliato e coinvolgente, rappresentano uno degli headset migliori intorno ai 100 euro per l’appassionato di musica alla ricerca di trasparenza e neutralità ma anche per i gamers più esigenti che badano alla sostanza più che a lucine e gimmik vari.
I punti di forza sono senza dubbio l’ottima estensione e definizione degli alti, la velocità di risposta dei trasduttori planari, la scena sonora ampia e una risoluzione al top della categoria. Tra i (pochi) limiti, la necessità di un’amplificazione potente per esprimersi al meglio e una leggera carenza di bassi subsonici a causa della totale apertura e per i gamers, l’assenza di un microfono integrato.
Per i gamers e gli appassionati che vogliono affacciarsi al mondo delle cuffie magnetoplanari senza spese eccessive e farsi un’idea precisa dei vantaggi di questa tecnologia, le Hifiman HE400se sono un acquisto caldamente consigliato e un best-buy assoluto.