Chi ha vissuto gli anni d’oro di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo, sa bene cosa significava scoprire un action così fluido, narrativo e innovativo nei primi anni 2000. Un titolo che ha segnato un’epoca, non solo per Ubisoft, ma per un’intera generazione di videogiocatori. Ed è proprio per questo che il remake del classico del 2003 è così atteso: non è solo un gioco, è un ritorno al passato, una promessa di rivivere un’avventura senza tempo con lo sguardo e la tecnologia di oggi.
Oggi Ubisoft ha finalmente fornito una finestra d’uscita più concreta per questo progetto tanto amato quanto travagliato: il remake uscirà entro il 31 marzo 2026, ovvero entro la fine dell’anno fiscale in corso.
Si tratta di un’informazione importante, emersa direttamente nel più recente resoconto finanziario per gli azionisti. Un aggiornamento che restringe sensibilmente i tempi rispetto alla precedente indicazione, che parlava genericamente di un generico “2026”. Ora, sappiamo che il debutto potrebbe avvenire già nei primi mesi del prossimo anno.
Una seconda chance per un remake mai nato davvero
Annunciato nel 2020 con un trailer che lasciò più di qualche perplessità per lo stile visivo adottato, Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo Remake è stato poi rinviato a tempo indeterminato. Nel frattempo, le redini del progetto sono passate dallo studio indiano Ubisoft Pune e Ubisoft Mumbai al team veterano di Ubisoft Montréal, responsabile dell’originale.
Secondo quanto riportato nel 2023 da Tom Henderson (Insider Gaming), lo sviluppo sarebbe ripartito da zero nel 2022, cancellando ogni traccia del materiale mostrato in precedenza. Una decisione drastica, ma forse necessaria, per dare al remake la dignità e il peso che merita.
Da quel momento, Ubisoft ha preferito il silenzio. Nessun nuovo trailer, pochissimi dettagli, nemmeno un’immagine significativa… se non qualche scatto promozionale che sembrava volerci dire: “Il Principe è ancora con noi, ma ha bisogno di tempo”.
Le Sabbie del Tempo, di nuovo
In un periodo in cui Ubisoft ha mostrato chiari segnali di voler riportare in vita le sue serie storiche (pensiamo al buon successo critico di Prince of Persia: The Lost Crown), il ritorno del Principe in una forma rinnovata assume un valore simbolico. È il ponte tra un passato glorioso e un presente che cerca nuova identità.
Resta da capire se l’annuncio definitivo – magari con il primo vero trailer della nuova versione – arriverà al Summer Game Fest o in una possibile Ubisoft Forward estiva. Le occasioni non mancano, e dopo anni di rinvii, sarebbe il momento perfetto per mostrare qualcosa di concreto.
Se il tempo va riavvolto, che sia per un buon motivo
Per chi, come me, nel 2003 ha passato intere notti a risolvere enigmi, combattere sabbie maledette e riavvolgere il tempo per evitare la morte, questa notizia ha un peso emotivo. Non è solo un remake. È un ritorno a un’epoca in cui il level design era intelligente, la narrazione sorprendente e il gameplay fresco come non mai.
Se Ubisoft riuscirà a rendere giustizia al materiale originale, Le Sabbie del Tempo Remake potrà diventare molto più di un’operazione nostalgia: sarà una lezione su come si porta avanti una legacy, rispettandola e reinventandola al tempo stesso.
Meglio aspettare ancora qualche mese… che vivere un fallimento. Per il Principe, il tempo può anche fermarsi un attimo di più. Purché poi torni a scorrere come si deve.