iPhone, tanto successo da mandare in rosso gli operatori telefonici del vecchio continente

Il successo di iPhone per il vecchio continente si è rivelato un boomerang commerciale

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Il Sunday Times ha pubblicato Venerdì scorso un articolo dal quale si evince la difficoltà economica per gli operatori telefonici del vecchio continente che hanno dato fiducia all’iPhone, ormai primo modello.

Nell’articolo a firma di Jonathan Richards, si fa riferimento a tutti gli operatori europei che hanno avuto la possibilità di commercializzare iPhone, quindi O2 in Gran Bretagna, T-Mobile in Germania ed Orange in Francia, che avrebbero sovrastimato il potenziale di vendita dell’iPhone, spinti evidentemente dai risultati entusiasmanti del mercato americano, finendo per ingolfare i propri magazzini con scorte che in ragione del lancio dell’iPhone 3G potrebbero restare invendute.

La situazione è piuttosto seria se, come riporta il Sunday Times, un’analista di Morgan Stanley, Kathryn Huberty, esperta in Apple, è arrivata a suggerire anche il possibile paracadute alle compagnie interessate ossia la possibilità di rifarsi con i proventi derivanti dalle vendite e dai contratti degli apparecchi minori (gli altri cellulari in listino).

Sempre secondo l’analista inoltre, il rallentamento nella domanda dell’iPhone avrebbe interessato maggiormente il vecchio continente, affascinato da una versione 3G, per lo stato di avanzamento della rete telefonica maggiormente proiettata verso l’UMTS, evento non verificatosi o comunque con incidenza minore nel mercato Statunitense.

Il risultato per gli operatori è piuttosto grave tanto che, come anticipato in un articolo di qualche giorno fa, O2 è ricorsa ad un considerevole taglio di prezzo per liberarsi delle scorte di iPhone portando il melafonino da 269 a 169 sterline.

Ma non è tutto, ad aggravare ulteriormente la situazione, incidendo in maniera considerevole sulla capacità attrattiva dell’iPhone “primo modello”, ci sarebbe la notizia dell’ultima ora circa il grande ordinativo di iPhone 3G commissionati dalla stessa Apple ai produttori asiatici nella misura di 200 mila pezzi per Maggio e circa 2 milioni di pezzi per Giugno, il presunto mese di lancio dell’iPhone di nuova generazione.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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