L’agenzia delle entrate rende pubblici i dati del primo semestre 2007 delle Entrate della Campania e i risultati della lotta e prevenzione dell’evasione fiscale
Prevenzione e lotta all’evasione fiscale
L’attività di contrasto all’evasione svolta sul territorio della Campania dall’Agenzia delle Entrate ha raggiunto il traguardo di 35.262 controlli sostanziali relativi a imposte dirette, Iva e Irap, con un incremento di oltre il 36% rispetto al corrispondente periodo del 2006 (tab.1). Il tasso di positività dei controlli si attesta sul 95% e la maggiore imposta accertata sfiora i 375 milioni di euro (tab.2).
Salgono le riscossioni per i controlli definiti per adesione (+ 47,7% rispetto al 2006) e per i controlli definiti per acquiescenza (+56,6% rispetto al 2006). L’aumento del riscosso, connesso all’uso degli istituti deflativi del contenzioso, dimostra che i contribuenti colpiti da atti di accertamento preferiscono sempre più chiudere le controversie accordandosi con l’amministrazione finanziaria e pagare immediatamente il dovuto, piuttosto che lasciare aperto negli anni un contenzioso.
Nella prima metà dell’anno, sono state realizzate 547 verifiche, compiuti 2.684 accessi per il controllo degli studi di settore e 3.150 accessi per il presidio del territorio. E’ stata disposta, inoltre, la chiusura di 81 partite Iva per fondata pericolosità fiscale.
E’ in crescita anche l’azione di contrasto all’evasione svolta sul territorio in collaborazione con la Siae e con la Guardia di Finanza mediante specifici accessi mirati. Con la Siae. è stata condotta un’operazione congiunta sul territorio regionale presso discoteche e locali notturni, mentre con la Guardia di Finanza sono state realizzate l’operazione “Al chiaro di luna” per il controllo di ristoranti e pizzerie e l’operazione “Sapore di sale” per il controllo degli stabilimenti balneari.
Con queste azioni mirate di controllo sono state riscontrate, in particolare, circa 300 violazioni all’obbligo di emissione di scontrini e ricevute fiscali, la scoperta di 7 evasori totali e l’individuazione di oltre 500 lavoratori in nero.
Passando a dati aggregati per macrosettore di attività, a fronte di un totale di 8601 controlli, oltre il 25% si concentra sul settore commerciale all’ingrosso e al dettaglio, seguito da attività manifatturiere; immobiliari e professionali; alberghiere e di ristorazione; dal settore edile.
Nel maggio 2007, infine, sono state scoperte, dai verificatori della Direzione Regionale, due maxi frodi Iva nei settori dei computer e dei detersivi per un valore complessivo di 7,5 milioni di euro.
“Dati confortanti sui quali proseguire per azioni sempre più dirette ad assicurare un servizio al Paese e ai contribuenti – afferma il direttore regionale delle Entrate Paola Spaziani -. L’attività investigativa di intelligence deve continuare lungo questo indirizzo di intensa collaborazione con Guardia di Finanza, Siae e con tutti gli organi di controllo che presidiano il territorio. Essa rappresenta sicuramente una leva strategica fondamentale che sta consentendo all’Amministrazione di condurre operazioni specifiche di contrasto all’evasione tarate sul territorio regionale e di intensificare con proficuità l’attività di accertamento propria dell’Agenzia delle Entrate.”