Con un comunicato affidato al Podcast ufficiale PlayStation, il veterano Shuhei Yoshida ha annunciato che il prossimo 15 Gennaio abbandonerà Sony Interactive Entertainment.
“Lascerà Sony Interactive Entertainment il 15 Gennaio 2025. È come annunciare la data di lancio di un nuovo gioco, [qualcosa] che non faccio da molto tempo. Sono con PlayStation dall’inizio, questo è il mio trentunesimo anno. E quando ho raggiunto i 30 anni, stavo pensando che potrebbe essere giunto il momento per me di voltare pagina. L’azienda sta andando alla grande. Adoro [PlayStation 5], adoro i giochi che stanno uscendo su questa piattaforma. E abbiamo nuove generazioni di dirigenti che rispetto e ammiro. E sono così entusiasta per il futuro di PlayStation. PlayStation è davvero in buone mani. Ho pensato, okay, questo è il mio momento.“
Queste le dichiarazione di Yoshida, che poi si è lasciato andare ai ricordi degli inizi, quando il gruppo si chiamava ancora Sony Computer Entertainment ed era un piccolo dipartimento gestito da Ken Kutaragi, il creatore di PlayStation.
“Il team di Ken si stava occupando dello sviluppo, e c’era un altro team sotto Sony Music Entertainment Japan che realizzava giochi per Super Nintendo, e quello era un altro piccolo team che si preparava a realizzare giochi per PlayStation. Così i due team si unirono, il team di Ken sotto Sony e il team sotto Sony Music Entertainment Japan, per creare Sony Computer Entertainment nel novembre 1993. Quando la società fu fondata come joint venture, organizzammo una festa e tutti erano insieme stanza in albergo. Ricordo che avevamo circa 80 persone in totale. Eravamo molto piccoli.”
Yoshida si occupava dei rapporti con publisher e sviluppatori in Giappone, con i quali riuscì a stringere rapporti importanti soprattutto per i primi anni di PlayStation, divenendo determinante per il successo in madrepatria. Yoshida divenne poi presidente di Sony Computer Entertainment Worldwide Studios, oggi conosciuta come PlayStation Studios, prima di fare un passo indietro e mettersi a capo della supervisione del mondo indie. “Quando gestivo [PlayStation Studios] e lavoravo con grandi studi, realizzare giochi AAA era fantastico. Tuttavia, quando andavo a eventi come l’E3 o la Gamescom, andavo sempre nell’area dei giochi indie. E ho trovato giochi che mi piacevano, e spesso lo sviluppatore era lì a mostrarli. Quindi scattavo una foto con lo sviluppatore, cercando di contribuire a promuovere questi giochi.”
Yoshida non intende tuttavia godersi la sua meritata pensione. Ha infatti manifestato voglia di restare all’interno dell’industria, magari proprio per aiutare sviluppatori e publisher delle produzioni indie che tanto ha dimostrato di amare e valorizzare nel corso degli anni.
Da parte nostra, non possiamo che ringraziare il buon Shuhei per quanto fatto nel corso di questi lunghi trent’anni. Al suo diretto sforzo è possibile ricondurre i successi di titoli indimenticabili come SOCOM U.S. Navy SEALs, Jak and Daxter, Twisted Metal: Black, ATV Offroad Fury, Gran Turismo, Ape Escape, The Legend of Dragoon, oltre ad una quantità incalcolabile di indie ai quali ha concesso opportunità e visibilità internazionale.