La nostra esperienza alla Nintendo Switch 2 Experience: Milano

La redazione di 4News.it ha provato in anteprima la nuova console rilasciata da Nintendo. L’evento, col nome ufficiale di Nintendo Switch 2 Experience: Milano si è svolto nel capoluogo lombardo nella giornata del 25 aprile al Mall di Piazza Lina Bo Bardi, in mattina, ed era aperto solo alla stampa videoludica e agli influencer, con un secondo turno di apertura nel pomeriggio dello stesso giorno.

Una premessa importante prima di continuare: non siamo riusciti a provare tutti i titoli lì presenti per motivi di tempo (ogni gioco aveva una durata massima di 20 minuti per la demo, visto l’elevato numero di persone lì all’evento) e per motivi di spazio le diverse code che si formavano per ogni sezione della stanza in cui erano presenti le console con i rispettivi giochi. Qui sotto sono riportati i giochi che abbiamo testato con una breve descrizione dell’esperienza e alcune delle funzioni introdotte dai nuovi titoli, con tanto di foto annesse.

Mario Kart World

Iniziamo col titolo più atteso e quello anche più sponsorizzato all’evento. Infatti, appena entrati si aveva la possibilità di giocare proprio al nuovo titolo di Mario Kart, in uscita a giugno di quest’anno. Ad ognuno dei diversi televisori erano connessi due controller per Switch 2. C’era anche una sezione nella parte sinistra del salone dedicata esclusivamente alla modalità Sopravvivenza di Mario Kart World, di cui parleremo a breve, ma che purtroppo non siamo riusciti a provare. Possiamo garantire, però, che il pubblico che è riuscito a giocarlo si è divertito parecchio, a giudicare dalle file e dalle reazioni dei giocatori stessi.  

Esperienza: Positiva, 8.5/10.

Prima di tutto, ci sono 24 giocatori, anziché i soliti 12 dei titoli precedenti. E questo aumenta il fattore caos e divertimento non di poco. I controlli sono fantastici e non c’è input lag. C’è una vastissima scelta di personaggi e di veicoli. I tracciati ricordano quelli di 8 Deluxe per struttura. Sono stati aggiunti diversi oggetti che rendono più variegato il gameplay ma che, perlomeno nelle corse contro la CPU (che era settata a 100cc), non hanno fatto troppa differenza.

È stata aggiunta la possibilità di guadagnare un leggero boost di velocità saltando al momento giusto per un numero di volte consecutivo. La grafica è ottima anche se non si vedono troppe differenze con Switch. I personaggi sono ben caratterizzati ed è stata ampliata la possibilità di personalizzarli tramite costumi (che si possono anche ottenere nel corso delle gare, con le cosiddette “Yoshi Bag”). Peccato che si potesse giocare soltanto a scaglioni di 20 minuti, perché sono volati.

La modalità Sopravvivenza è interessante: ci sono sempre 24 giocatori ma non si corre per un singolo circuito. Tutti i giocatori scelgono un circuito e il computer sceglie poi a random quello da cui partire. Poi, inizia la gara e ognuno deve arrivare ad un primo tratto di quel circuito prima degli altri giocatori, dato che gli ultimi quattro (quindi dal 20 al 24) vengono eliminati. E si va avanti così fino a che non ne rimangono 4, arrivando poi a stabilire il vincitore della gara finale.

L’esperienza nel complesso è positiva, il gioco è divertente pur mancando dello charme che aveva uno dei suoi predecessori, Mario Kart Wii. Si ha la sensazione di guidare la macchina ma in alcuni punti del circuito pare più importante andare dritto che concentrarsi effettivamente su quello che sta succedendo intorno a noi e nel circuito stesso, anche se ovviamente non si può generalizzare. Il gioco è divertente, tiene incollati ma manca di quella cattiveria agonistica che si sentiva in Mario Kart Wii e Mario Kart 8, preferendo uno stile cartoonesco e player-friendly.

Donkey Kong Bananza

Subito dopo Mario Kart World si aveva la possibilità di accedere ad altri schermi con Donkey Kong Bananza. Neanche il tempo di fare due partite al nuovo titolo di corse che si era già creata la prima fila, nonostante anche qui la demo durasse 20 minuti. DK ha avuto successo tra gli spettatori in sala, con tanto di macchine per riprendere e diversi giocatori catturati dall’inizio alla fine della demo.

Esperienza: Positiva, 9/10.

Ci sono diverse cose da dire. La prima è che ad impatto colpiscono i colori. Il gioco è vibrante, ricco di colori. Per non parlare dei paesaggi, in stile anche qui cartoonesco ma mai banali, come il design di alcuni nemici e delle ambientazioni anche più marginali di gioco.

Nulla è lascito al caso e una delle prime esperienza è quella di un gioco dove è possibile rompere praticamente tutto col tasto Y. Già dai primi secondi è possibile demolire l’ambiente di gioco e tutto quello che si ha intorno, fatta eccezione se si scava sottoterra con il caro Donkey Kong. Si potrebbero passare le ore soltanto a spaccare pietre per trovare collazionabili ed oggetti nascosti. L’isola, per quanto la demo durasse solo 20 minuti, è ampia e ben elaborata, con aree variegate e tanto da esplorare con ampissima libertà di scelta.

I comandi sono limpidi e rispondono benissimo al movimento, con tante possibilità di navigare l’ambiente (per esempio, ci si può arrampicare su quasi ogni parete del gioco ed utilizzare i massi raccolti dal materiale per terra e utilizzarli come skateboard per muoversi in giro). È il gioco ideale per staccare il cervello e raccogliere risorse in stile Minecraft, con mappe da trovare che rivelano dove sono nascosti alcuni oggetti (ma non tutti) e, si presume, vari livelli da completare oltre l’isola a cui potevamo giocare nella demo.

Kirby e la Terra Perduta – Nintendo Switch 2 Edition

In fondo al salone era possibile provare su tre schermi il nuovo titolo di Kirby in arrivo su Switch 2. Anche qui il tempo massimo era di 20 minuti, anche se il giocatore poteva arrivare alla fine del primo livello, che corrispondeva alla fine della demo.

Esperienza: Positiva, 9/10.

Il gioco si presenta come semplice, in ogni aspetto. Dalla trama (un meteorite che crea scompiglio nell’ambiente di gioco e Kirby che deve attraversare dei livelli), dai comandi molto intuitivi (fatta eccezione per il comando d’attacco che non sta su Y, cosa che sarebbe stata forse più logica) al gameplay lineare, ovviamente basandoci su quello che è il primo livello del titolo.

Il gioco è in 3d, con tante sezioni di platform e con la possibilità di collezionare oggetti nascosti per ogni sezione del livello, che sbloccheranno poi delle ricompense una volta battuto il boss alla fine (in questo caso, il classico tricheco che lancia cubetti di ghiaccio presente fin dai primi capitoli della serie, Mr Frosty, anche se con un design più cattivo rispetto al solito).

Interessante l’aggiunta del potere di diventare una molla, in maniera analoga a Mario Molla di Super Mario Galaxy e Super Mario Galaxy 2, che non solo porta il giocatore ad esplorare nuove sezioni di gioco irraggiungibili senza quel power-up (che può comunque essere tolto in qualsiasi momento tenendo premuto il tasto B) ma permette anche di affrontare nemici e mini-boss in uno stile divertente e che velocizza alcune sezioni verticali della demo.

I nemici sono carini e possono essere utilizzati per avanzare nel livello (ad esempio, usando il potere di Kirby Ghiaccio per congelare un nemico volpe ed attivare un blocco). La mappa si muove con Kirby attivando degli interruttori colorati che cambiano l’ambiente di gioco aggiungendo nemici e interi palazzi o punti da scalare e senza attivarli non è possibile proseguire. Kirby ha la classica barra della vita che sembra più permissiva di altri titoli (penso a Kirby’s Adventure Wii) nonostante subisca attacchi potenti di boss e mini-boss, ma ciò non intacca assolutamente l’esperienza generale. Come sempre, è possibile usare l’abilità di una sezione per trovare segreti o nuovi punti da raggiungere, con tanto di obiettivi da sbloccare a fine livello (delle missioni, insomma, da portare a termine prima di sconfiggere il boss). Il gioco è colorato, divertente e semplice, senz’altro apprezzato dai grandi fan dal brand.

L’hype cresce

Insomma, l’evento Nintendo Switch 2 Experience: Milano ha confermato ancora di più quello che già pensavamo. Nonostante la nuova console non sia una rivoluzione come lo era stata la prima Nintendo Switch, è un vero e proprio distillato dell’esperienza Nintendo. Migliorata sotto ogni aspetto, la nuova console diventa il palcoscenico perfetto su cui rappresentare il concetto di gaming che la compagnia di Kyoto ha da sempre in mente. Divertimento puro senza tante gimmicky. E nonostante questo, giochi come Donkey Kong Bananza che dietro colori vibranti nasconde una fisica di altissimo livello con una piena distruttibilità degli ambienti, o Mario Kart World con le sue enormi mappe per 24 giocatori, ci dicono che sotto lo schermo batte un motore niente male e noi non vediamo l’ora di vedere cosa riusciranno a inventarsi quei maghi di Aounuma e co.

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