L’annunciato aumento di produzione della console di nuova generazione Nintendo non avrà luogo a causa della penuria nell’approvvigionamento di alcuni compenenti
Penuria di componenti Wii
Nella sua corsa inarrestabile verso l’egemonia nel mercato delle console di nuova generazione Nintendo non poteva essere rallentata che da se stessa e così all’annuncio dell’aumento di produzione, sono seguiti immediatamente problemi legati all’approvvigionamento di alcuni componenti.
Nintendo aveva deciso l’aumento di produzione in Giugno con l’intenzione di dare la spinta decisiva alle vendite del Wii, spinta che le avrebbe consentito di agganciare e forse superare la Xbox 360 di Microsoft che, con più di un anno di anticipo rispetto alle dirette concorrenti (Nintendo Wii e Sony PS3), è fino ad ora in testa alle classifiche di vendita.
La decisione di Nintendo era adeguatamente supportata da analisi di mercato che vedevano nel periodo autunnale e soprattutto in quello natalizio un’ottima opportunità per incrementare le vendite in modo esponenziale soddisfacendo a pieno la domanda di Nintendo Wii che dal momento del lancio non accenna ad affievolirsi.
Non tutto però è stato previsto dal colosso nipponico dei videogames ed è quindi giunta la notizia che l’aumento di produzione non può avere luogo a causa della penuria di alcuni compenenti tra cui i chips IC e PCB, situazione che molto probabilmente determinerà problemi anche per le console già in produzione.