Logitech diNovo Edge Bluetooth, quando la tecnologia sposa l’eleganza

In prova la tastiera Logitech diNovo Edge Bluetooth: un pezzo d’arredamento prima di tutto.

diNovo Edge Layout

Nel parlare della tastiera diNovo Edge di Logitech andremo subito al dunque, portando alla vostra attenzione il più grande dei difetti di questa periferica di lusso: il prezzo, che nonostante sia trascorso più di un anno dal suo lancio sul mercato, non accenna a discostarsi di molto dai 199 euro del listino ufficiale. In rete si riesce ad aggiudicarsela anche a 175 euro, ma se non avete in animo di acquistare una “semplice tastiera” a quel prezzo, non andate avanti perché rischiereste di innamorarvi di un prodotto che non avrete mai.

Chi ha superato lo scoglio iniziale del “difetto per eccellenza”, si renderà conto però, che con l’acquisto della tastiera Logitech diNovo Edge Bluetooth si entra in una concezione totalmente differente rispetto alle generiche tastiere, tutto infatti è predisposto per il confort nel suo utilizzo, dai materiali alle tecnologie impiegate, ogni singolo aspetto ci fa pensare di essere di fronte ad un prodotto speciale.

Sin dall’inizio ci si rende conto che alla Logitech pensavano ad un oggetto d’arredamento piuttosto che ad un prodotto di tecnologia di consumo, la confezione invero è formata da due parti sovrapponibili di cartone lucido spesso, che sulla parte superiore presenta l’immagine della diNovo Edge in un fondo verde scuro, sulla parte inferiore brevi descrizioni del prodotto in diverse lingue su sfondo nero quasi satinato, mentre ai lati troviamo diverse indicazioni, tra le quali le caratteristiche tecniche sempre su fondo nero, ma che danno l’impressione di essere incise in rilievo.


Nell’aprire la confezione ci si trova dinanzi ad una scatola, predisposta in ogni suo particolare, per essere il mausoleo della tastiera. Il primo incontro lo avremo proprio con “quell’unico pezzo di plexiglass semitrasparente, tagliato al laser e montato in un’intelaiatura di alluminio satinato” di cui parlava il primo comunicato stampa rilasciato da Logitech sulla diNovo Edge; l’impressione immediata è stata positiva per l’involucro in plastica trasparente più scura, rispetto alla norma, che continua a fare pendant con l’elegante confezione esterna, mentre per quanto riguarda la tastiera vera e propria il primo aspetto che abbiamo notato è stato il peso che all’inizio sembra consistente, ma quando si ci rende conto delle parti in alluminio e della batteria al litio integrata (invisibile all’utilizzatore) le considerazioni mutano bruscamente dalla sorpresa allo stupore.


Continuando a scartare il pacco, ci accorgiamo che la tastiera è contenuta in un pianale sagomato di plastica nera che divide la stessa dagli altri accessori posti in un secondo livello della confezione, tenuti ben saldi in appositi spazi ricavati nel cartone nero e avvolti in plastica trasparente di colore scuro, troviamo: il caricabatterie e la base di ricarica della tastiera, un’adattore bluetooth Usb e un altro cartoncino decisamente elegante con lo slogan Logitech “Designed to move you” su fondo verde scuro che ai bordi presenta un effetto fade-out nel nero e che sul retro è tenuto insieme, nei quattro lembi di cui è composta l’apertura, da un nastrino adesivo in carta satinata, quasi a voler cingere una bomboniera. All’interno di questo cartoncino troviamo il manuale d’istruzioni, il cd con il software SetPoint di Logitech e un piccolo panno di colore scuro (si presume per la pulizia, ma forse con uno scopo puramente decorativo) con su impressa la scritta “diNovo Edge”.


la tastiera in prova

Procediamo dunque all’installazione della diNovo Edge Bluetooth, che, come potete immaginare, è una passeggiata come per qualsiasi periferica plug-and-play di nuova generazione. Una volta azionato il tasto d’accensione situato sul lato destro della tastiera (che ha uno spessore incredibilmente contenuto, soli 19 mm) inseriamo il pennino usb nella porta del pc (dove non abbiamo la tecnologia integrata bluetooth), mentre sul Macbook che abbiamo in redazione basta semplicemente ricercare la periferica bluetooth ed associarla in pochi clicks. Ma torniamo alla nostra prova su Windows.

La diNovo Edge viene immediatamente riconosciuta e il secondo passo sarà quello di installare il software in dotazione, il SetPoint 3.1, di cui noi non abbiamo bisogno perché essendo in possesso anche di una tastiera diNovo Cordless Desktop for Notebooks ormai da tempo, il software setpoint già installato è giunto, mediante gli aggiornamenti in rete, alla versione 4.00.126.


La diNovo Cordless Desktop for Notebooks, però non è stata citata a caso, infatti sarà il nostro termine di paragone principale verso la diNovo Edge, appurato che anche per la diNovo Cordless il costo di lancio (intorno ai 150 euro, ora di circa 110 euro) era altrettanto elevato. Vi è da dire innanzitutto che qualsiasi problema abbiate con la diNovo Edge avete ben 3 anni di garanzia e addirittura una Hot Line dedicata per supporto telefonico, servizio quest’ultimo che pochissime aziende possono offrire al momento.

Il software e i driver inclusi sono compatibili con tutte le versioni Windows Xp e Vista, anche a 64 bit e proprio per Vista, la confezione riporta il bollino che specifica la compatibilità con il nuovo sistema operativo di casa Microsoft e in effetti la nostra prova viene effettuata proprio in ambiente Windows Vista a 64 bit.


Una volta installata la tastiera procediamo a verificarne la carica che possiamo controllare anche da software, ma per la prima volta è naturale posizionare, quasi meccanicamente, il tutto sull’elegante basetta di ricarica in dotazione (preventivamente collegata con il trasformatore alla presa della corrente) e rimanere piuttosto stupiti alla vista delle icone dei tasti funzioni che si illuminano in un sol colpo ad indicare il contatto della batteria con la base di carica. La carica avviene in posizione verticale come si evince dalle foto a seguire e in questa posizione si comprende a pieno il motivo per il quale Logitech, nel presentare la diNovo Edge, insiste nel volerla definire una tastiera d’arredamento, indicata per il salotto, magari legata ad un moderno media center o ad uno small pc. D’altra parte la base funge innanzitutto da sopramobile vista la circostanza che una piena carica di poco più di due ore, assicura secondo Logitech, due mesi di attività della tastiera (incredibile si, ma almeno all’inizio ci sembra una performance tranquillamente raggiungibile dalla diNovo Edge).


La tecnologia Bluetooth implementata rende sensibilmente più performante la comunicazione con il pc rispetto alle tastiere cordless che a distanza di pochi metri mostrano già qualche problema, mentre la diNovo Edge in prova giunge tranquillamente ai 10 metri dichiarati senza mostrare problemi.

I tasti principali che potremmo definire “fisici” sono tutti “immersi” nel pezzo di plexiglass lucido di cui è composto il corpo della tastiera mentre i tasti funzione sono riprodotti mediante delle icone che alla pressione del tasto “Fn” si illuminano di un piacevole colore arancione che appare mostrando un effetto fade-in e fade-out in grado di impressionare piacevolmente l’utente. Oltre ai tasti funzione “disegnati” ce ne sono alcuni dedicati lungo i bordi della tastiera e realizzati decisamente con più cura rispetto ai tasti principali, mentre in particolare, sul bordo destro, troviamo una banda touch che controlla il volume delle casse (si illuminano dei puntini arancioni quando la si tocca, mentre la tastiera interagisce con il software SetPoint che a sua volta controlla il volume del sistema) e sotto di essa il TouchDisc, un dischetto circolare anch’esso fotosensibile al tatto, che, con i due tasti posti al di sotto, funge da mouse e da meccanismo di scorrimento lungo l’asse verticale e orizzontale delle pagine visualizzate a schermo.


Il TouchDisc in particolare meriterebbe un momento di approfondimento in più, ma in questo contesto basta riferire che il meccanismo non è proprio comodissimo e può essere personalizzato mediante le impostazioni del software, come può essere addirittura disattivato, vista la frequenza con la quale con il mignolo si tende a toccarlo inopinatamente con il rischio di vedersi muovere il puntatore improvvisamente lungo il display. A tal proposito di consiglia vivamente di continuare ad utilizzare un mouse, beneficiando del TouchDisc unicamente per piccole correzioni.

I tasti funzione vengono attivati mediante la pressione del tasto “Fn” e tra quelli dedicati e quelli invece “disegnati” ( e che si illuminano) troviamo quasi tutte le funzioni necessarie: puntamento, zoom pagina (avanti, indietro e zoom 100%), modalità sleep di windows, tasto media center dedicato, tasto search collegato al motore di ricerca preferito, tasto home page, controllo completo su windows media player (tasti play/pause, stop, avanti, indietro) e ben quattro tasti personalizzabili da collegare con qualsiasi software o funzione di cui si ha bisogno.


I tasti “classici” della tastiera invece, pur godendo di una tecnologia all’avanguardia che controbilancia la spinta che con i polpastrelli imprimiamo sulla loro superficie in modo da restituirci sempre la stessa resistenza così da rendere più agevole e meno stancante l’attività di battitura, sono un po’ meno “ricercati” e stonano un tantino con il complesso della tastiera sia per essere un po’ troppo elevati rispetto alla base della tastiera, sia per il fatto di essere contrassegnati da un carattere troppo grande. Ed invero per quanto riguarda i tasti standard dobbiamo rilevare come la diNovo Cordless Desktop for Notebooks di cui siamo già in possesso sia superiore e nel tocco felpato dei tasti e nell’estetica generale.

Per finire, prima di passare all’analisi del software in dotazione, è bene riferirci al piano poggia polsi in alluminio che ricopre appunto la parte anteriore del piano-tastiera. Il materiale con cui è costruito è di ottima qualità e il colpo d’occhio con l’accoppiata plexiglass lucido – alluminio è notevole, ma rileviamo due controindicazioni di non poco conto: il piano in alluminio fa fatica a prendere la temperatura dei polsi, restituendo una sensazione di freddo ogni qual volta ci si stacca per qualche minuto (di solito le maniche tendono a scivolare giù, specialmente quando non ci si trova in ufficio o in un ambiente pubblico, si tende a stare più comodi ndr.) ed inoltre bisogna spesso eliminare orologi o bracciali che andando a toccare l’alluminio producono un rumore fastidioso e tendono a graffiarlo.


Software e Considerazioni finali

Il supporto software alla diNovo Edge Bluetooth è quello classico di Logitech, il software SetPoint infatti non lascia nulla al caso e permette la gestione di più periferiche Logitech installate (nel nostro caso oltre alla tastiera diNovo Cordless for Notebooks e la diNovo Edge anche il mouse Media Play Cordless). Ogni pannello del software è dedicato ad una funzione specifica relativa alla periferica selezionata, per la nostra prova per la diNovo Edge si può agire su: pannello dei tasti funzione dedicati, pannello dei tasti funzione, impostazioni di zoom con la possibilità di settare la velocità di utilizzo e l’accelerazione, pannello batterie tastiera nel quale è indicato il livello di carica restante indicata in giorni, il pannello dei tasti non attivi con alcune impostazioni di comodo e infine il pannello dedicato alle impostazioni del sistema TouchDisc.

A seguire le immagini del software che non hanno bisogno di ulteriori commenti:



diNovo Edge Bluetooth

Insomma è facile intuire, data lettura alla recensione che vi abbiamo proposto, che la diNovo Edge Bluetooth è un prodotto assolutamente valido sotto tutti i punti di vista e va da sé che rappresenta uno di quei prodotti rispetto ai quali, nel consigliarveli, non nutriamo alcuna remora o dubbio circa la vostra probabile soddisfazione nell’utilizzo, d’altra parte non possiamo far altro che ribadire che il prezzo potrebbe essere l’unico aspetto in grado di frenarne l’acquisto e che magari, anche cinquanta euro di sconto potrebbe rendere più appetibile la diNovo Edge Bluetooth al vasto pubblico, il quale viene sempre più messo di fronte ad offerte vantaggiose di aziende valide e maniacali nella cura dei particolari almeno quanto la stessa Logitech, leader indiscussa fin’ora del mercato dei sistemi di puntamento.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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