Manhunt 2 è stato censurato dal BBFC in Inghilterra, così l’Irlanda oggi ha deciso a sua volta di censurare il gioco e sulla stessa strada sembrano orientati gli Stati Uniti d’America
Manhunt 2
Qualche giorno fa il British Board of Film Classification, l’ente inglese che si occupa della classificazione dei videogiochi, ha annunciato che non prenderà in esame Manhunt 2. Ecco parte del comunicato (tradotto):
Il rifiuto del lavoro è un’azione molto seria che non intraprendiamo leggermente. Ove possibile proviamo a considerare i tagli o, nel caso dei giochi, le modifiche che rimuovono il materiale che contestano le linee guida del BBFC. Nel caso di Manhunt 2 questo non è stato possibile.
Segue parte della replica di Rockstar, produttore e sviluppatore del titolo:
Siamo delusi dalla recente decisione del BBFC di rifiutare la classificazione di Manhunt 2. Mentre rispettiamo l’autorità dell’ente di classificazione e ci atterremo alle regole, siamo fortemente in disaccordo con questa particolare decisione. Manhunt 2 è un’esperienza di intrattenimento per i fan dei thriller psicologici e degli horror. Il tema di questo gioco è in conformità con altre scelte tradizionali di intrattenimento per i consumatori adulti. Rispettiamo coloro che hanno opinioni differenti circa il genere horror e i videogiochi in generale, ma speriamo che considerino inoltre le opinioni dei giocatori adulti per i quali questo prodotto è destinato.
Non sono questi gli unici problemi di censura che hanno afflitto Manhunt 2: negli USA l’ESRB gli ha affibbiato il bollino AO, ossia Adults Only. Inutile dire che così il videogame sarà destinato ad una fetta di videogiocatori molto meno consistente del solito. In Irlanda il titolo non sarà commercializzato del tutto: è il primo gioco che riceve un simile trattamento in questa Nazione.
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Insomma, che Manhunt 2 sia un videogame violento è chiaro! Ma i problemi sono lungi dall’essere risolti. Innanzitutto è molto curioso come l’attenzione per i videogiochi sia sempre ai massimi livelli: direste che i film godono di trattamenti così rigorosi? Personalmente dico di no, anche perché ad orari all’interno della cosiddetta “fascia protetta” si vedono film che lasciano turbato anche me, figuriamoci un bambino.
[YOUTUBE=O-QakkA46GY] Trailer 2 Manhunt 2[/YOUTUBE]
Per il resto abbiamo a che fare con lo storico problema della censura. Fino a che punto la rappresentazione della violenza (o di altri temi) non è oscena? Qual è il confine? Anche in questo caso è difficile dirlo: il BBFC avrà avuto i suoi motivi per scartare del tutto Manhunt 2. Tuttavia diverse volte è capitato che si è gridato allo scandalo di fronte a un film o a un videogioco e dopo alcuni anni l’opera in questione è stata rivalutata in positivo. Ricordate, a tal proposito, il film di Pasolini Salò o le 120 giornate di Sodoma? Ovviamente il film o il videogioco deve offrire una rappresentazione della violenza o del sesso che non sia gratuita; certo è che con la scelta del BBFC i britannici non sapranno mai di che “pasta” è fatto Manhunt 2.
Articolo a cura dello stesso autore pubblicato su: Games Wisdom