Stai perdendo? Nessun problema, basta uscire!
Nonostante gli errori del passato non strettamente legati alla tipologia di giochi online, Konami sembra ancora non aver imparato la lezione, continuando a distribuire errori su errori e permettendo ai videogiocatori di lamentarsi di qualsiasi funzionalità venga implementata e, soprattutto, del modo in cui viene implementata. Questa volta tocca ancora una volta a Metal Gear Online e per la prima volta parleremo del sistema in cui Konami ci permette di connetterci agli altri videogiocatori.
Contrariamente a ciò che molti credono, Metal Gear Online non sfrutta una connessione Peer to Server, ma bensì una connessione Peer to Peer (molto utilizzata negli FPS Online Free to Play); cosa vuol dire tutto ciò? Semplice, che piuttosto che avere un server dedicato asclusivamente al traffico dati tra i vari videogiocatori, interponendosi tra ogni connessione, sarà ogni giocatore ad inviare i propri dati agli altri giocatori, ma cosa comporta tutto ciò? Nel caso in cui abbiamo una banda in upload sufficientemente ampia, nessun problema, ma nel caso in cui ci trovassimo con una banda in upload insufficiente… beh, ecco che viene a crearsi del lag.
Il sistema introdotto da Konami, inoltre, prevede la presenza di un «Host» che si occuperà di tenere in vita alcune delle funzionalità base legate alla partita in cui ci troviamo, ed indovinate un po’? Non è stato previsto alcun sistema che, nel caso in cui il giocatore in questione decidesse di uscire, proponga un nuovo host per permettere a tutti gli altri di continuare. Geniale, vero? No, per nulla. In parole povere, nel caso in cui fossimo l’host di una partita e stessimo perdendo, beh… basterebbe far cadere la linea per disconnettersi e non permettere a nessuno degli altri giocatori di ottenere alcun punto esperienza. Mossa sleale, sicuramente, ma preparatevi a vedere tanti giocatori pronti a farlo.
Nell’attesa che Konami proponga una soluzione valida a questa tipologia di problemi (principalemte per quanto concerne la migrazione dell’host), non ci resta che continuare a parlare del modo in cui i giochi, al giorno d’oggi, vengano ancora proposti incompleti e mal funzionanti… povera industria videoludica, dove stiamo andando a finire…