Nintendo Switch 2: unboxing, novità hardware e prime impressioni con Welcome Tour

Finalmente Nintendo Switch 2 è nelle nostre case!

In questi primi giorni ci siamo concentrati sul testare le principali novità hardware della console, anche grazie a Welcome Tour, una tech demo interattiva pensata per far scoprire agli utenti le nuove funzionalità hardware e le potenzialità della Nintendo Switch 2, offrendo un assaggio delle esperienze di gioco e delle innovazioni tecnologiche della console.

Prima di addentrarci nell’articolo, però, è doveroso aprire una piccola parentesi, per onestà intellettuale. Welcome Tour è di certo un buon software per mostrare le potenzialità della nuova console, ma è un peccato che molte funzionalità rimangano parzialmente inaccessibili. Alcuni contenuti richiedono l’acquisto di periferiche aggiuntive come il gamepad Pro o la telecamera, altre necessitano obbligatoriamente di un televisore 4K. Considerato ciò, pur al netto di una richiesta non esorbitante (10€), sarebbe stato preferibile che Welcome Tour fosse pre-installato su tutte le console Nintendo Switch 2, almeno nelle versioni del D1, per valorizzare al meglio l’ingresso nella nuova generazione Nintendo.

Detto questo, entriamo nel vivo dell’articolo! E non dimenticate di dare un’occhiata al video di supporto, disponibile sul nostro canale YouTube:

Contenuto della confezione e specifiche tecniche

La confezione di Nintendo Switch 2 è compatta, massiccia, proprio a voler sottolineare da subito come la nuova console sia la versione più potente, “premium”, della precedente.

All’interno troviamo:

  • La console, ovviamente;
  • Due Joy-Con ridisegnati, migliorati e con funzionalità aggiuntive;
  • Il nuovo dock con supporto per 4K a 60Hz;
  • Cavo USB-C per la ricarica e alimentatore;
  • Supporto per Joy-Con, per avere un controller più “classico” senza dover acquistare quello Pro a parte;
  • Laccetti;
  • Cavo HDMI Ultra High Speed;
  • Manualistica varia.

Andando sui tecnicismi:

  • Processore: NVIDIA Tegra T239 con 8 core ARM Cortex-A78C, che garantisce prestazioni fluide e potenza grafica superiore rispetto alla prima console Switch;
  • GPU: Architettura Ampere con 1536 CUDA cores, supporto a ray tracing e DLSS;
  • RAM: 12 GB LPDDR5X, un salto in avanti che consente giochi più complessi e migliore multitasking;
  • Memoria interna: 256 GB UFS 3.1, espandibile tramite microSD Express fino a 2 TB;
  • Display: 7,9″ LCD con risoluzione 1080p, supporto HDR10 e refresh rate fino a 120 Hz, che migliora significativamente l’esperienza visiva rispetto al display OLED 720p del modello precedente, pur senza la più apprezzata tecnologia di quest’ultimo;
  • Audio: Supporto per audio spaziale 3D e microfono integrato con tecnologia di cancellazione del rumore;
  • Batteria: Capacità di 5220 mAh (forse rappresenta il vero punto debole della console, sia in termini prestazionali, sia in termini di surriscaldamento);
  • Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1, doppia porta USB-C, porta Ethernet nel dock per connessioni più stabili.
Nintendo Switch 2
Nintendo Switch 2 sin da subito appare come la versione “premium” del modello precedente

La nuova “best thing” di Nintendo

Finita la parte noiosa, parliamo della vera “ciccia”. Qual è la novità di Nintendo Switch 2?

Inutile nasconderci dietro un dito. La grande N è sempre stata pioniera nelle innovazioni legate all’approccio al videogioco, e sebbene per la prima volta la nuova console non rivoluzioni nulla e anzi mantenga la continuità (dal nome al resto) con la precedente, ci sono comunque alcune piccole introduzioni che, se sfruttate a dovere, potrebbero avere un ottimo impatto nella nostra industry preferita. Parliamo del nuovo utilizzo dei Joy-Con come mouse, la cui sinergia con la nuova Rumble HD potrebbe regalare grandi soddisfazioni.

I Joy-Con vengono utilizzati come mouse tramite un sensore ottico posizionato sotto il punto di aggancio che consente di muovere il cursore su diverse superfici, tra cui le nostre gambe, aprendo a modalità di gioco e interazioni diverse dal tradizionale controllo analogico (e dalla “rigidità” della versione PC). In Welcome Tour, quasi ogni mini-gioco sfrutta una declinazione di questa funzione, che si è rivelata dannatamente fluida e versatile, aprendo a nuove possibili strade di game design.

La sinergia di cui sopra è garantita dal feedback tattile profondamente rivisitato: la Rumble HD ora offre vibrazioni più precise e una gamma più ampia di intensità. Ciò permette di trasmettere sensazioni più realistiche e non legate solo al tatto, ma anche all’udito, creando una sinestesia molto più coinvolgente ed immersiva che in passato.

Non è un caso, ripetiamo, se gran parte dell’esperienza di Welcome Tour è focalizzata su mini-giochi che puntano sul duo Joy-Con + Rumble HD.

In conclusione, Nintendo non rivoluziona il concetto Switch, ma introduce elementi che, se sfruttati bene, potrebbero avere un grande impatto sul media. Switch 2 non punta a sorprendere con rivoluzioni spettacolari, ma mantiene una coerente continuità con il suo predecessore, evolvendosi in una versione premium che siamo sicuri saprà regalare grandi soddisfazioni. Anche perché, diciamocelo, la differenza la faranno i giochi. E Nintendo, su questo, non sbaglia mai.

Vincenzo D'Alcantara
Vincenzo D'Alcantara
Il mio amore per i videogiochi nasce grazie a mamma Sony e al folle marsupiale creato da Naughty Dog verso la fine degli anni 90. A distanza di più di venti anni i platform continuano ad essere la mia passione che tuttavia si è estesa, naturalmente e masochisticamente, a tutti i giochi impegnativi e "tosti", di qualsiasi genere essi siano.

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