NVIDIA Tegra X1, il superchip potente quanto Xbox One

Tanta potenza, ma per cosa?

Dal CES di Las Vegas arriva letteralmente una bomba per il mercato mobile. NVIDIA ha infatto lanciato il suo SoC TEGRA X1 capace di una potenza di elaborazione di 1 Teraflop. Il nuovo Superchip octa-core a  64 bit scombussola i piani annunciati lo scorso anno del produttore americano, introducendo con ben un anno di anticipo la tecnologia ERISTA.

Il nuovo SoC abbinerà la potenza delle GPU Maxwell, (già impiegate nelle recentissime Nvidia 970 e 980) con un processore ARM Cortex A57 o A53, tutti prodotti con processo a 20nm.

Il primo, l’A57 è dotato di 2MB of L2 cache condivisa sui 4 core, con 48KB/32KB di cache L1s per core. L’ A53 cluster ha invece 512KB di cache L2 condivisa sui quattro cores e 32KB/32KB di cache L1s (I$+D$) per core.

X1-CPU

NVIDIA utilizzerà una tecnologia di connessione proprietaria e la cluster migration piuttosto che la tecnologia più comune di Global task scheduling che espone tutti e 8 i core alle applicazioni utente. La soluzione NVIDIA è però cache coherent, questo significa che il SoC non soffre dei problemi di potenza/performance comuni ad altri sistemi di questo tipo.

Il nuovo TEGRA X1 è in grado di supererare anche il Samsung LSI’s Exynos 5433 per quanto riguarda le performance per watt con un incremento di potenza 1.4x con la stessa quantità di energia consumata, mentre la forbice si allarga, arrivando a 2x di performance per watt rispetto alla soluzione Apple A8X. Tutto ciò è dovuto anche alla scelta di personalizzare il sistema di gestione dei consumi, non più quello standard ARM, ma costruito in house da NVIDIA:.

Tegra-X1-Spec

Oltre a CPU e GPU anche tutte le altre caratteristiche del chipset X1 rispetto a Tegra K1. La memoria è ora DDR4 il che si traduce in un ampliamento della banda della memoria dai 14.9 GB/s della soluzione DDR3 ai 25.6 GB/s attuali. La massima risoluzione inoltre si sposta dai  3200×2000 a 60 Hz ai 3840×2160 a 60 Hz; aggiunto anche il supporto ad HDMI 2.0 e HDCP 2.2 il che significa che  è ora supportato il 4K a 60fps. Sul piano delle API sono supportate DirectX 11.2 e OpenGL 4.5 ed in futuro, DirectX 12.

Concretamente il nuovo SoC NVIDIA X1 garantirà una potenza di poco superiore ad 1 teraflop il che rende le sue performance in ambito grafico, secondo le dichiarazioni del produttore, pari a quelle di una Xbox One e con consumi 10 volte inferiori.

Il dato appare leggermente esagerato se si considera infatti che la potenza di elaborazione della GPU Xbox One è pari ad 1.33 teraflops (contro 1.84 della soluzione Sony con Playstation 4) ma che tuttavia la potenza del nuovo SoC è una potenza di punta, difficilmente in ambito mobile infatti si potranno mantenere costanti i circa 1Ghz di clock di questo nuovo processore, senza influire in maniera drammatica su consumi e riscaldamento. Più realisticamente (visto anche come è andata con il Tegra K1 che doveva surclassare di ben due volte la potenza di calcolo di PS3 e X360), volendo paragonare il nuovo SoC ad una console, la potenza di calcolo in condizioni normali di utilizzo del nuovo TEGRA X1 è paragonabile a quella di PS3. Diverso il discorso invece nel campo dell’automotive, dove le prestazioni desktop class del nuovo SoC potranno essere liberate con più facilità.

CUDATEGRAX1

NVIDIA ha infatti già annunciato che tutta questa potenza sarà destinata a nuovi sistemi di infotainement automobilistico e ai tablet di nuova generazione (probabilmente i nuovi Shield), tuttavia ci chiediamo e la domanda ci appare più che mai lecita, se se sia veramente necessario accedere a questo enorme potenziale in mobilità. La risposta potrebbe essere il nuovo Nvidia Drive PX un sistema di autoguida che, grazie alla potenza di elaborazione di due unità Tegra X1, in abbinata a 12 telecamere dovrebbe permettere un sistema di autoguida pienamente autonomo e offerto a basso costo. Le prime soluzioni X1 dovrebbero arrivare nel corso della prima metà dell’anno. Non ci resta che attendere per valutare con mano i nuovi prodotti basati su questa tecnologia.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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