Oscar 2023, ecco tutti i vincitori

Si è svolta nella notte la cerimonia di premiazione della 95a edizione dagli Oscar, al Dolby Theatre di Los Angeles. Condotta da Jimmy Kimmel, la serata ha visto il trionfo assoluto della maggior parte dei favoriti della vigilia, ma non sono mancate altrettante piacevoli conferme nonché qualche sorpresa.

Everything Everywhere All at Once ha dominato la notte degli Oscar 2023, portando a casa sette statuette sulle undici nomination raccolte, tra cui il prestigioso riconoscimento per il miglior film dell’anno.

La pellicola A24 ha ottenuto anche i premi per la miglior regia e per la miglior sceneggiatura originale, entrambi alla coppia di registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert, soprannominati “i Daniels”, nonché miglior montaggio a Paul Rogers.

Spazio inoltre ai premi individuali. Michelle Yeoh trionfa, vincendo il premio come miglior attrice diventando la prima donna asiatica a vincere questo riconoscimento. “Questa statuetta” – ha detto – “è un faro di speranza e di possibilità, sta a dimostrare che i sogni si sognano davvero e non lasciate che nessuno vi dica che avete superato una certa età per sognare“.

Attimi di autentica commozione per Ke Huy Quan, che vince il premio come miglior attore non protagonista. L’ex bambino prodigio di Indiana Jones e il tempio maledetto e Goonies esplode in un pianto liberatorio, dedicando il premio alla madre 84enne e a tutta la famiglia per averlo sostenuto nel suo difficile percorso, che lo ha tenuto lontano dalla recitazione per 30 anni. Un autentico coronamento del sogno americano, secondo quanto affermato dall’attore asiatico.

Sorpresa invece per la miglior attrice non protagonista, riconoscimento ottenuto da Jamie Lee Curtis. Sgomento per la super favorita Angela Bassett, che non ha nascosto un po’ di delusione al momento dell’annuncio della vincitrice. “Ho 45 secondi e ho promesso che sarei stata brava” ha detto Jamie Lee Curtis. “Non sono qui da sola, ci sono centinaia di persone con me tutti quelli che hanno fatto questo film, il mio dream team: tutti abbiamo vinto questo Oscar. Dedico il premio a mio marito, alle nostre figlie, a mia sorella, a tutti quelli che hanno sostenuto i miei film di genere: tutti noi abbiamo vinto questo Oscar. E a mia madre e a mio papà, tutti e due hanno avuto la nomination per categorie diverse“.

Il premio di miglior attore è andato a Brendan Fraser, che realizza e completa il proprio comeback dopo anni di difficoltà. La star de La mummia, si riscatta dunque nel ruolo da protagonista di The Whale, ennesimo riconoscimento per la casa di produzione A24.

Queste le parole di Fraser. “Ringrazio l’Academy, la produzione A24 e il regista Darren Aronofsky per la possibilità che mi hanno dato di salvarmi con The Whale. Avete un cuore da balena, solo le balene riescono ad andare così in profondità. Ho cominciato 30 anni fa a lavorare nel cinema e le cose non sono state sempre facili per me, tornare in superficie non è stato facile ma ci sono persone che me lo hanno permesso come i miei figli, il mio manager, sono molto grato all’Academy”.

Fa la storia anche il riconoscimento ottenuto da “Naatu Naatu” come miglior canzone originale. Tratta dal blockbuster indiano RRR, segna la prima vittoria agli Oscar per una canzone indiana.

Quattro le statuette conquistate dalla pellicola tedesca Niente di nuovo sul fronte occidentale: miglior fotografia, miglior scenografia, miglior colonna sonora non originale e miglior film internazionale.

Un premio a testa per i grandi blockbuster del 2022. Top Gun: Maverick vince la statuetta per il miglior sonoro, mentre Avatar – La via dell’acqua ottiene il riconoscimento per i migliori effetti speciali.

Guillermo del Toro vince nella categoria del miglior film di animazione con il suo Pinocchio, arricchendo il suo palmares con la terza statuetta dopo le due ottenute nel 2018 con La forma dell’acqua.

Niente da fare invece per Steven Spielberg e Martin McDonagh (che invece avevano dominato i Golden Globe), nonché per l’Italia, in corsa con Le pupille di Alice Rohrwacher tra i migliori cortometraggi e con Elvis di Aldo Signoretti per miglior trucco e acconciatura.

Tra le performance dal vivo, Rihanna si è esibita con “Lift Me Up” mentre Lady Gaga si presenta a sorpresa sul palco in jeans strappati, t-shirt e senza trucco sulle note di “Hold My Hand”.

Ecco di seguito tutti i premi.

  • Miglior Film: Everything Everywhere All at Once

Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: La via dell’acqua
Gli spiriti dell’isola
Elvis
Everything Everywhere All at Once
The Fabelmans
Tár
Top Gun: Maverick
Triangle of Sadness
Women Talking

  • Miglior Regia: Daniel Kwan e Daniel Scheinert per Everything Everywhere All at Once

Gli Spiriti dell’Isola – Martin McDonagh
Everything Everywhere All at Once – Daniel Kwan e Daniel Scheinert
The Fabelmans – Steven Spielberg
Tár – Todd Field
Triangle of Sadness – Ruben Östlund

  • Migliore Attrice protagonista: Michelle Yeoh in Everything Everywhere All at Once

Cate Blanchett – Tár
Ana De Armas – Blonde
Andrea Riseborough – To Leslie
Michelle Williams – The Fabelmans
Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once

  • Migliore Attore protagonista: Brendan Fraser in The Whale
    Austin Butler – Elvis
    Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola
    Brendan Fraser – The Whale
    Paul Mescal – Aftersun
    Bill Nighy – Living
  • Migliore Attore non protagonista: Ke Huy Quan in Everything Everywhere All at Once

Brendan Gleeson – Gli spiriti dell’isola
Brian Tyree Henry – Causeway
Judd Hirsch – The Fabelmans
Barry Keoghan – Gli spiriti dell’isola
Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once

  • Migliore Attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis in EveryThing Everywhere All At Once

Angela Bassett – Black Panther – Wakanda Forver
Hong Chau – The Whale
Kerry Condon – Gli spiriti dell’Isola
Jamie Lee Curtis – EveryThing Everywhere All At Once
Stephanie Hsu – EveryThing Everywhere All At Once

  • Migliore Sceneggiatura originale: Everything Everywhere All at Once

Gli spiriti dell’isola
Everything Everywhere All at Once
The Fabelmans
Tár
Triangle of Sadness

  • Migliore Sceneggiatura non originale: Women Talking

Niente di nuovo sul fronte occidentale
Glass Onion – Knives Out
Living
Top Gun: Maverick
Women Talking

  • Migliore Film Internazionale: Niente di nuovo sul fronte occidentale

Niente di nuovo sul fronte occidentale – Germania
Argentina, 1985 – Argentina
Close – Belgio
EO – Polonia
The Quiet Girl – Irlanda

  • Migliore Film d’animazione: Pinocchio di Guillermo del Toro

Pinocchio di Guillermo del Toro
Marcel the Shell
Il Gatto con gli Stivali 2
Il Mostro dei Mari
Red

  • Migliore Montaggio: Everything Everywhere All at Once

Gli Spiriti dell’Isola
Elvis
Everything Everywhere All at Once
Tár
Top Gun: Maverick

  • Migliore Scenografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale

Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: La via dell’acqua
Babylon
Elvis
The Fabelmans

  • Migliore Fotografia: Niente di nuovo sul fronte occidentale

Niente di nuovo sul fronte occidentale
Bardo
Elvis
Empire of Light
Tár

  • Migliori Costumi: Black Panther Wakanda Forever

Babylon
Black Panther Wakanda Forever
Elvis
Everything Everywhere All at Once
La Signora Harris va a Parigi

  • Miglior Trucco e acconciature: The Whale

Niente di nuovo sul fronte occidentale
The Batman
Black Panther: Wakanda Forever
Elvis
The Whale

  • Migliori Effetti visivi: Avatar: La via dell’acqua

Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: La via dell’acqua
The Batman
Black Panther: Wakanda Forever
Top Gun: Maverick

  • Miglior sonoro: Top Gun: Maverick

Niente di nuovo sul fronte occidentale
Avatar: La via dell’Acqua
The Batman
Elvis
Top Gun: Maverick

  • Miglior Colonna sonora originale: Niente di nuovo sul fronte occidentale

Niente di nuovo sul fronte occidentale
Babylon
Gli Spiriti dell’Isola
Everything Everywhere All at Once
The Fabelmans

  • Miglior Canzone Originale: “Naatu Naatu”, dal film RRR

“Applause” – Tell It Like a Woman
“Hold My Hand” – Top Gun: Maverick
“Lift Me Up” – Black Panther: Wakanda Forever
“Naatu Naatu” – RRR
“This is a Life” – Everything Everywhere All at Once

  • Miglior Documentario: Navalny

All That Breathes
All the Beauty and the Bloodshed
Fire of Love
A House Made of Splinters
Navalny

  • Miglior Cortometraggio documentario: The Elephant Whisperers

The Elephant Whisperers
Haulout
How Do You Measure a Year?
The Martha Mitchell Effect
Strangers at the Gate

  • Miglior Cortometraggio: An Irish Goodbye

An Irish Goodbye
Ivalu
Le Pupille
Night Ride
The Red Suitcase

  • Miglior cortometraggio d’animazione: The Boy, the Mole, the Fox and the Horse

The Boy, the Mole, the Fox and the Horse
The Flying Sailor
Ice Merchants
My Year of Dicks
An Ostrich Told Me the World is Fake and I Think I Believe It

Danilo Di Gennaro
Danilo Di Gennaro
Viaggiatore nel tempo, utilizzatore della Forza, ex SOLDIER di 1° classe. Accanto ad una passione incrollabile verso il media videoludico da oltre 30 anni, nel tempo mi appassiono quadrimensionalmente a tutto ciò che proviene dal Giappone, nonché a cinema, serie tv, supereroi e molto altro. Allons-y.

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