Presentato a Milano, il 9 novembre, il nuovo sistema di gioco di casa Microsoft
Arriviamo forse un po’ in ritardo, anche perché il Kinect di Microsoft è uscito sul mercato praticamente subito dopo la fine della presentazione, ma nonostante questo, ci sentiamo in dovere di raccontarvi quella che è stata, almeno negli ultimi tre anni, una tra le più belle presentazioni organizzata da Microsoft.
Si sa che aziende di questo tipo possono stupire quando vogliono, ma chi è abituato a occasioni come questa, solitamente, sa già cosa aspettarsi. Per quanto riguarda Kinect, però, la storia è leggermente diversa.
Fin dall’inizio, da quando ancora si chiamava progetto Nadal, erano molte le voci che si dicevano diffidenti sulla riuscita dell’intento e mentre Playstation entrava nel mercato con Move, quasi nessuno tirava in ballo il nome Kinect, forse perché la prima beta aveva mostrato una tecnologia sicuramente interessante ma ancora non troppo funzionale, o forse perché c’era ancora quell’idea di eccessivo futurismo nei confronti di una concezione di gioco che non prevedesse un joystick tra le mani.
La sfida era interessante e oggi possiamo dire che Microsoft ce l’ha fatta. Quando sentirete dire che Kinect cambierà il modo di giocare e il concetto stesso di console, potrete tranquillamente crederci.
Se vi viene ancora da pensare che per alcuni giochi non sarà mai adatto, è sicuramente perché ancora non riusciamo bene a entrare nell’ottica di questa nuova tipologia di “interattività”. Durante la conferenza di presentazione, in effetti, non c’era niente di totalmente nuovo e inaspettato. La periferica era già stata presentata alla stampa in mille comunicati, i video erano già presenti sul web da tempo, ma se un documento scritto dai diretti interessati o un video creato ad hoc non possono certo convincere più di tanto, un bambino che si diverte ad accarezzare un leoncino (o cucciolo di ghepardo, scusatemi) davanti alla tua telecamera mentre stai riprendendo, ti lascia certamente qualcosa in più.
Senza dilungarmi troppo su quello che vedrete nel video, possiamo dirvi che la periferica è davvero intuitiva e facile da usare, dopo il primo approccio. Non ci sono apparenti lag, il sistema è fluido e il riconoscimento vocale sembra funzionare bene, ma siamo ansiosi di aspettare il giudizio di chi avrà modo di studiare bene il Kinect, senza voler basarci sulle prime impressioni per dare giudizi.
Vi lasciamo, ora, a qualche video estratto dalla conferenza, il primo, già on line, mostra la presentazione di kinect con una dimostrazione pratica da parte di un simpatico bambino che si è prestato alla causa.
Nel secondo video, una seconda dimostrazione, avvenuta alla fine dello spettacolo dei Vocapeople, invitati all’evento, che potete godervi in versione integrale nel movie dedicato allo spettacolo che trovate al seguente indirizzo.
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