Benvenuti in Call of Duty: World at War. Bentornati nella II Guerra Mondiale.
Diamo uno sguardo alla Closed Beta Multiplayer della versione PC.
Call of Duty 5
Bentornati nella II Guerra Mondiale. Benvenuti in Call of Duty: World at War.
Torna il team di sviluppo che si era occupato di Call of Duty 3, la Treyarc e ci riporta indietro di 60 anni nella guerra più sanguinosa del secolo scorso; ma stavolta l’attenzione è spostata sul fronte orientale, dove dovremo vedercela con il temuto impero nipponico per il controllo del versante pacifico. La beta fornitaci nella versione PC permette di giocare in multiplayer su tre mappe, ecco i nostri giudizi dopo qualche partita.
Gameplay
La giocabilità è sostanzialmente molto simile a Call of Duty 4 con ambientazione WWII . Tecnicamente è un ottimo shooter, e fa un buonissimo uso di netcode (la rilevazione dei colpi); le animazioni dei soldati appaiono molto convincenti, i comandi sono abbastanza semplici e intuitivi. Il metodo per la cura delle ferite è rimasto invariato dal predecessore (quando si viene feriti non mortalmente, il bordo dello schermo diventa rosso e il soldato respira affannato, in meno di una decina di secondi se non si subiscono altri danni questi effetti si affievoliscono e si torna di nuovo a piena vita).
E’ disponibile una vasta gamma di armi da fuoco di diverso genere (vedi pagina successiva).
Il miglioramento che salta subito agli occhi giocando in un server pubblico è la scomparsa dell’odiatissimo elicottero (in Call of Duty 4 faceva sempre la differenza fra vittoria e sconfitta, e non vi era possibilità di salvarsi a meno di non trovarsi un angolo in cui nascondersi per una trentina di secondi) sostituito dai cani, che arriveranno dal lato della mappa appartenente alla fazione che li ha chiamati, girando per la mappa e attaccando gli avversari.
La cosa ottima di questo bonus (disponibile ogni volta che si riescono a uccidere 6 nemici di fila senza morire) è che non sono indispensabili per la vittoria come l’elicottero di Cod4, i cani sono piccoli e veloci e in alcuni casi -magari sotto fuoco nemico- può essere difficile prendere la mira e ucciderli prima che loro uccidano te, però generalmente bastano 3 proiettili per farli fuori, si muovono abbaiando rendendo quindi facile capire da dove arrivano, disponendo di un minimo di suono stereo. Insomma è una buona ricompensa per le 7 uccisioni di fila, divertente per chi guarda i nemici alle prese con i cani, non eccessivamente frustrante per chi ci deve avere a che fare.
Come in Cod4 con 3 uccisioni di fila si ha a disposizione l’UAV che mostra i nemici vicini sulla minimappa, e con 5 l’artiglieria, vale a dire un bombardamento pesante in una zona a scelta del giocatore.
Abbiamo avuto modo di provare le modalità Team Deathmatch e Headquarter e qui, forse complice il fatto che si tratta pur sempre di una beta, ci è sembrato di notare che il sistema di respawn sia peggiorato, infatti mentre in Cod4 si respawnava sempre in una zona con maggiore presenza amica, in questo quinto capitolo ci è capitato parecchie volte di respawnare con un nemico alle spalle con il fucile già puntato e pronto a far fuoco. Ottima la nuova nuova modalità Capture the flag,da giocare sulle stesse 3 mappe disponibili in beta.
Di “negativo” si potrebbe trovare che il gameplay “a la Cod4” non si sposa molto efficacemente con la seconda guerra mondiale, e oltretutto non è esattamente innovativo ma tutto sommato considerando che il precedente capitolo è stato ed è uno dei migliori fps in circolazione, riesce difficile lamentarsene.
Grafica e Sonoro
In ambito grafico, il team di sviluppo si è servito dello stesso motore grafico di Cod4 con qualche miglioria nelle texture, e qualche dettaglio di luce particellare in più. Molta attenzione è stata dedicata già in questa beta ai particolari, ad esempio può capitare di staccare un arto a un nemico sparandogli a bruciapelo con il fucile a pompa o facendogli esplodere una granata un po’ troppo vicino, cruento ma senz’altro meno finto del classico ragdoll che vola via dopo l’esplosione. Comunque resta un buonissimo motore grafico,i frame al secondo rimangono sempre alti anche nelle fasi più concitate della battaglia e si ha una buona resa visiva con i dettagli al massimo, ma è possibile ottenere una buona fluidità anche con computer di qualche anno fa, fattore da non da sottovalutare per chi vuole giocare un buon fps senza avere a disposizione un computer aggiornato. Stesso discorso vale per la versione Xbox 360, frame elevato e costante, ottima qualità delle texture, un deciso passo in avanti rispetto a Cod 4.
Per quanto riguarda il comparto sonoro le voci inglesi con accento giapponese/tedesco/russo alla lunga tendono a stancare per la loro ripetitività. Una chicca per gli appassionati, la voce del marine è di Kiefer Sutherland il mitico agente Jack Bauer del telefilm 24, perfetto nella parte del comandante in campo. Gli effetti sonori delle armi e delle esplosioni invece sono ottimi, molte volte fanno la differenza fra la vita e la morte.
Mappe Extra ed Armi
Solo 3 quelle disponibili in questa beta:
Castle: un antico castello giapponese (con tanto di caratteristici alberi di ciliegio nel giardino), le zone della mappa hanno caratteristiche diverse, si va da ampi giardini e cortili esterni a stanze, corridoi e balconate per chi non vuole avere a che fare con i cecchini e i camper
Roundhouse: ambientata una sorta di cimitero di treni, questa mappa è fondamentalmente un’arena circolare con diversi ostacoli (vagoni in rovina, mura, piccoli edifici), caratteristica la presenza di due carri armati, che alloggiano un pilota con accesso al cannone, e un mitragliere.
Makin: un villaggio costiero ricco di capanne, camminamenti e altri ostacoli naturali e non. L’unica mappa “in notturna” di questa beta.
Torna poi nuovamente il buon vecchio sistema ad esperienza e sblocchi di Cod4. Le fonti principali di esperienza saranno gli achievements, obiettivi sbloccabili con il livello che chiedono risultati particolari durante le partite. Si va dal semplice “uccidi X nemici con questa particolare arma” ai più complicati e divertenti (uccidere un nemico tirandogli indietro la sua stessa granata, uccidere un nemico lanciandogli addosso una granata, non con l’esplosione ma proprio con l’impatto). Ovviamente anche le uccisioni in gioco, le vittorie e il conseguimento degli obiettivi strategici (cattura delle flag o dei posti di controllo) forniscono esperienza per proseguire nei livelli. Proseguendo con i livelli si rendono via via disponibili nuovi armi con caratteristiche diverse, e nuovi Perks.
Per quanto riguarda le armi ogni giocatore ha a disposizione degli slot per:
Arma principale (fucili d’assalto, carabine, fucili da cecchino, mitragliatori leggeri ecc.) con la possibilità di aggiungere, a seconda del tipo di arma, mirini, baionette, silenziatori precedentemente sbloccati
Arma secondaria (pistole, anch’esse con silenziatore opzionale)
Granate frag e “speciali” (fumogene, tossiche o flare, che accecano l’avversario rendendogli difficile la mira)
3 “perks”, potenziamenti di vario genere da scegliere da 3 gruppi distinti.
1 vehicle perk, ossia un potenziamento per l’uso dei veicoli (i suddetti carri) o per le mitragliatrici leggere in giro nelle mappe.
Oltre alle classi predefinite è possibile preparare degli altri kit personalizzabili, lasciando al giocatore carta bianca riguardo la scelta e l’abbinamento di armi e perks.
Per le nostre valutazioni finali aspettiamo la release del gioco che lo ricordiamo avverrà il 14 novembre.