Prezzi iPhone 3G S definitivi per TIM e Vodafone: 619 euro per il 16 Gb e 719 euro per il 32 GB, a perderci come sempre è l’Italia

Non c’è stata la divaricazione dei prezzi del nuovo iPhone 3G S, Vodafone e Tim hanno scelto la strada dell’accordo

iPhone 3G S da nababbi

Se in questo paese esistesse la crisi ce ne accorgeremmo anche dalle picolezze. E’ ovvio che nessuno deve comprare per forza un terminale da 600 euro e passa, ma tutto ha un limite e il limite ha sempre e comunque un nome, si chiama decenza.

Mentre negli Stati Uniti, un iPhone 3G viene venduto corredato da abbonamento a 99 dollari ed il nuovo 3G S viene venduto con un ticket iniziale di 199 e 299 dollari, rispettivamente per la versione da 16 GB e 32 GB, in Italia il telefonino Apple verrà venduto a prezzi esorbitanti oltre ogni immaginazione.

Quello che è incredibile, non è tanto il prezzo in sè del terminale, ma l’insieme dei comportamenti dei due gestori che hanno l’esclusiva del prodotto in Italia, ma andiamo con ordine: la notizia è ufficiale, la Stampa riferisce di avere ricevuto comunicazione dai due gestori nostrani, Vodafone e Tim hanno dichiarato di aver fissato lo stesso prezzo per iPhone 3G S, 619 euro per la versione da 16 GB e 719 euro per la versione da 32 GB, ci riferiamo ovviamente alle versioni libere da contratto.

A questo punto qualcuno potrebbe dire: non si può fare un raffronto con l’estero perchè non sono tariffe comprensive di abbonamento e poi il terminale italiano è operator free (può essere utilizzato con qualsiasi sim di qualunque gestore), dunque qual è il problema?

Il problema c’è è come, si chiama clientela e correttezza, in special modo e non mi stancherò di scriverlo, quando il mondo affronta una crisi economica di tali proporzioni. Il problema si chiama prezzo del modello iPhone 3G da 8 GB che viene venduto senza contratto a 499 euro nonostante sia trascorso un anno dal momento della commercializzazione e siano stati appena lanciati sul mercato due modelli nuovi e più performanti; mentre se si opta per il contratto si viene indotti a pagare la stessa cifra che si sosteneva fin’ora.

Il problema si chiama, e sarò felice di fare mea culpa se nelle prossime ore sarò smentito, piani di abbonamento troppo esosi per essere membri dell’Europa e di un mondo globalizzato; il problema, in ultima analisi, si chiama cambio euro/dollaro alla pari solo quando ad importare siamo noi del Bel Paese.

Sul problema degli abbonamenti voglio fare solo due esempi per essere più incisivo e credibile: Swisscom, che ha da qualche giorno pubblicato con chiarezza e precisione la propria offerta dedicata ad iPhone, permette con 65.54 euro di ticket iniziale per il modello iPhone 3G S da 16 GB (99 CHF, riporto il dato in euro altrimenti non si comprende a pieno la misura del nostro trattamento poco vantaggioso) di portare a casa il melafonino legato ad un abbonamento per 24 mesi da 36,41 euro (55 CHF). Apro e chiudo parentesi per correttezza d’informazione, l’abbonamento svizzero prevede 1 GB di traffico internet al mese gratuito ed il pagamento per ogni ora di conversazione telefonica di 50 cent di CHF (ergo 33 cents di euro per ora), per la sim invece bisogna versare una tantum 40 CHF. Ora facendo due conti, l’iPhone da 16 Gb, nuovo modello, con abbonamento di 24 mesi compreso di ticket iniziale, in Svizzera verrebbe a costare complessivamente 965,92 euro (1459 CHF), aggiungendo anche il costo di 10 ore di telefonate al mese ossia 3,33 euro per mese, il complessivo ammonterebbe a 1045,84 euro circa in 24 mesi, usufruendo di un telefono di tali prestazioni e potendo contare su 10 ore di chiamate e 1 GB di traffico internet mensili.

Sempre in Svizzera, poi, Orange permette l’acquisto dell’iPhone 3G S da 16 GB (prendiamo soltanto questo modello come esempio), a 329 CHF con abbonamento di 12 mesi (si può scegliere anche da 24) con 44 CHF al mese più il costo una tantum della sim di 40 CHF. Il totale in questo caso ammonterebbe a 897 CHF che equivalgono a circa 594 euro, con il risultato che, con l’abbonamento scelto, l’operatore Oragne in Svizzera vi farebbe pagare questa cifra offrendovi iPhone 3G S e 30 minuti di telefonate verso tutti, 1 Gb di traffico internet e credito illimitato verso 3 numeri amici (più chiamate verso Europe e USA allo stesso prezzo del mercato interno), cifra inferiore al prezzo dell’iPhone stand alone in Italia (sì d’accordo è sim lock questo, ma il costo motiva assolutamente tutto).

Per il momento non è possibile fare altri ragionamenti sulle tariffe di abbonamento Vodafone e Tim, non possiamo fare altro che sperare nella possibilità di un ravvedimento almeno per i piani abbonamenti, perchè a conti i fatti, si tende a ghettizzare l’iPhone 3G S, ponendolo come un terminale adatto ai business man e ad un’utenza alto-spendente, finendo inoltre con l’incentivare lo sblocco dei terminali esteri e la pratica dell’acquisto oltr’alpe.

Insomma l’unica cosa che ci verrebbe da chiedere, se fossimo in condizione di farlo, è quello che moltissimi utenti dei diversi forum disseminati per la rete stanno chiedendo ossia che gli utenti facciano un cartello per boicottare l’acquisto dell’iPhone 3G S in Italia e che le testate nazionali si occupino del problema proponendo analisi compiute e comparate degli abbonamenti e del perchè in Italia si giunga a queste situazioni.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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