Quarant’otto ore di passione per il Governo Prodi

Dopo le dichiarazioni del Sen. Mastella, leader dell’Udeur, si apre ufficialmente la crisi di governo, ma Prodi tenta di un salvataggio in extremis

Salvare il salvabile

Con le unghie e con i denti attaccati alle poltrone, questo è quello che appare all’Italia e al mondo intero. Dopo l’annuncio dell’uscita dalla maggioranza da parte dell’Udeur che al Senato, con i suoi tre voti, resta determinante, il Presidente del Consiglio Romano Prodi tenta di rianimare il governo da lui presieduto. La terapia d’urto prevede il guadagnare più tempo possibile e sperare nel ripensamento di qualcuno o in acquisti dell’ultima ora; le quarant’otto ore di passione per la maggioranza dunque, sono scattate ieri sera a partire dalla conferenza stampa del Sen. Clemente Mastella, proseguiranno tra qualche minuto con il discorso del presidente alla Camera dei Deputati sull’azione di governo e finiranno domani pomeriggio alle 15 con il voto di fiducia sempre alla Camera, dove Prodi è sicuro della propria maggioranza e quindi mira solo a prendere un pò di tempo. Alle 17 di domani invece l’appuntamento è con il voto di sfiducia individuale al Senato per il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

Questi i due appuntamenti fondamentali delle prossime ore, entrambi non dovrebbero spingere alla caduta formale del governo e anzi possono ancora tenere unita la maggioranza. Infatti finchè non si arriverà alla resa dei conti in Senato Prodi rimarrà in carica e ammettendo anche che si ricorra alla fiducia a palazzo Madama, non è certamente detto che il Professore non abbia in mente qualche piccola trappola vista la sicurezza con la quale si presenta alle camere pur essendo perfettamente al corrente del fatto che la sua maggioranza non esiste più.

I giochetti politici interessano poco al Paese, quello che appare ai più è che la politica ha scavato un solco incolmabile con la società civile e anche appigli formali che permettono di procrastinare oltremodo l’esperienza di questo o quel governo lasciano gli elettori semplicemente interdetti specialmente in situazioni, come quella attuale, dove è necessaria la presenza di un potere centrale forte e stabile.

Magari il governo Prodi durerà ancora qualche giorno, forse molto di più, dipende da molti fattori, quello che tutti chiedono però è la serietà, perchè la consapevolezza di essere al comando di una grande nazione deve spingere il governo e la maggioranza a scelte coraggiose anche quando si tratta di decidere della propria sopravvivenza politica o per meglio dire delle proprie poltrone.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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