Recensione Assassin’s Creed: Brotherhood


La faticosa vita dell’assassino

La mappa di Roma subito ci metterà alla strette. Ci troviamo dinanzi ad una città vastissima e piena di compiti da svolgere. Avremo il riquadro della missione principale, quello dei classici punti d’osservazione, le torri Borgia, le “tane dei discepoli di Romolo”, missioni secondarie, i contratti degli assassini e tante ma tante altre cose. Aggiungete poi che sono davvero allettanti sia per come sono studiate sia ai fini della trama stessa e dunque sarà davvero difficile non cimentarsi nel completare anche questi obiettivi secondari. Ergo, avremo ore e ore da aggiungere alle 14-15 necessarie per la trama principale.

Continuando sul piano della longevità, dobbiamo applaudire al team di sviluppo per aver inserito nelle missioni anche delle condizioni da seguire (Es. non essere ferito durante la missione, non essere scoperti dalle guardie) per sbloccare la sincronizzazione al 100% e quindi i ricordi repressi di Ezio. Scusate se è poco.

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