Recensione Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok

Dopo l’Ira dei Druidi e l’Assedio di Parigi, Ubisoft ci riporta nel magico mondo di Assassin’s Creed Valhalla e lo fa con il DLC L’Alba del Ragnarok, una nuova espansione che ci porterà a scoprire ancor più nel dettaglio alcune storie e dinamiche della mitologia norrena. In molti hanno pensato che dopo i due contenuti aggiuntivi collegati all’avventura di Eivor Morso di Lupo, qui la nostra recensione del titolo principale, la saga si concludesse. Invece, il team di sviluppo canadese ci porta affrontare una nuova e particolare avventura.


Versione testata: PS5


Questo DLC ci è sembrato sin da subito diverso dagli altri, distinguendosi per longevità (esplorare Svartalfheim richiederà tempo) e trama. Anche il prezzo è diverso da molti contenuti aggiuntivi. Varrà la spesa? Scopriamolo insieme!

Storia di un Dio

Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok ci riporta nelle vesti dell’Havi di Asgard (o se preferite Odino), già indossati, con tanto di benda, durante la trama principale. Questa volta, verrete catapultati lontano da Asgard. Infatti, la vostra nuova avventura vi porterà a visitare le meravigliose terre naniche di Svartalfheim, purtroppo invase dai guerrieri di Muspelheim.

La storia però inizia con la ricerca di Baldr da parte dell’Havi e di Frigg. Il dio, nel tentativo di recuperare il figlio rapito, dovrà affrontare il potente signore dei Muspel Surtr, l’antagonista principale di questa nuova avventura. Quest’ultimo, dopo aver sconfitto l’asgardiano lo abbandona tra i numerosi cadaveri dei suoi nemici. Per fortuna, due nani intraprendenti, lo salvano portandolo nel loro Regno. Una volta sveglio, Odino scopre che i combattenti Muspelheim stanno trucidando i nani per impadronirsi delle loro ricchezze.

Grazie ad un potente manufatto antico, il dio norreno cercherà di recuperare suo figlio e di salvare l’intera Svartalfheim.

Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok

Gameplay

Abbiamo parlato fin troppo del comparto narrativo, facendo anche qualche spoiler, ora è il momento di parlare dell’esperienza pad alla mano. Al fine di iniziare l’espansione in questione, il livello del vostro personaggio dovrebbe essere minimo di 340, valore oltrepassato con agilità se avrete finito il titolo ed i due DLC. Quest’ultimo aspetto renderà l’esperienza di gioco una vera e propria passeggiata. Pertanto, vi consigliamo di depotenziarvi un po’ nel caso vogliate aumentare il tasso di sfida.

Il team di Ubisoft però ha pensato anche a tutti coloro che per un motivo o un altro non hanno ancora raggiunto quel livello. Pertanto, attraverso un sistema di fortificazione, il vostro personaggio verrà equipaggiato con oggetti temporanei al fine di raggiungere quel valore, tutti i punti esperienza accumulati durante il vostro peregrinare rimarranno vostri, l’equipaggiamento potenziato invece scomparirà una volta terminata l’avventura.

Come ogni contenuto aggiuntivo, anche Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok mantiene un gameplay piuttosto similare al titolo originale. Quindi, se avete amato quest’ultimo e lo stile di gioco che vi ha donato, giocate questa espansione. Infatti, propone tutte le dinamiche che avete già imparato a padroneggiare, rendendovi di fatto la divinità più letale sul territorio, aggiungendo anche qualche interessante novità.

In questa avventura, il nostro impavido protagonista sarà dotato di un potente manufatto in grado di fornirlo di poteri sovrannaturali, noto come Predatore di Hugr. Grazie a questo bracciale di fattura nanica, ruberete alcune speciali capacità (o poteri) dalle stanche e morte membra dei vostri nemici. Pertanto potrete beneficiare della resistenza alla lava tipica dei Muspel o delle abilità di volo dei Corvi, senza dimenticare la possibilità di resuscitare un piccolo esercito di zombie o di resistere al gelo (come i Giganti di Ghiaccio di Jotunheim).

Una volta masterizzate a dovere le meccaniche collegate ai vostri “super-poteri” e al Predatore di Hugr, il gioco è identico in tutto e per tutto al titolo principale, dalla suddivisione della trama in saghe alle razzie, senza dimenticare gli Accoliti (una variante dei Membri dell’Ordine degli Antichi), una discreta quantità di missioni secondarie ed i lunghi momenti passati a scalare le torri per fare la sincronizzazione dell’area.

I fan del titolo saranno contenti di potersi sentire a casa senza novità soverchianti in grado di rovinare il gameplay. D’altro canto, alcuni utenti potrebbero non essere d’accordo sull’acquisto dell’espansione visto il prezzo discretamente alto ed una esperienza troppo simile al gioco originale. Bisogna anche dire, che l’esplorazione del regno nanico e nuove storie legate ai personaggi e alla mitologia norrena potrebbero invogliarvi a riprendere l’ascia in mano e tornare ad esplorare le vastissime terre presenti nel titolo.

Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok

Comparto Tecnico

Assassin’s Creed Valhalla, con questa espansione, bissa quanto fatto di buono in ambito grafico. Infatti, il mondo di gioco (creato praticamente da zero), riesce ad offrire paesaggi e scorci suggestivi come pochi altri titoli. Infatti, il mondo nanico tra il rosso cupo della lava proveniente da Muspelheim ed i brillanti colori della natura e delle gemme all’interno delle grotte, regala al giocatore un’atmosfera unica.

Tutto questo, va accompagnato alla grafica dei personaggi principali, dei comprimari e dei nemici, che come d’abitudine ci offre sensazioni decisamente positive. Anche se, spostando l’attenzione su qualche parte di ambientazione (specialmente le rocce), si trovano alcune texture poco curate ed alcuni fenomeni di pop-in poco edificanti. Durante il nostro giocato, non abbiamo riscontrato glitch o bug tali da compromettere l’esperienza di gioco. Insomma, L’Alba del Ragnarok riprende fedelmente i pregi tecnici del titolo principale.

Anche il comparto sonoro del gioco è di qualità. Infatti, nonostante una musica sempre meno presente (al fine di far immedesimare il giocatore nel mondo di gioco), il titolo spicca in questo settore grazie al doppiaggio italiano, che anche questa volta ha dato conferma di essere una garanzia (nella viva speranza che altri publisher se ne accorgano).

Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok

Commento Finale

L’espansione Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok, nonostante collegata ad un supporto post-lancio anomalo per la serie, conferma la bravura di Ubisoft nella creazione di mondi e realtà di gioco collegate sia alla storia reale che alla mitologia. Infatti, è evidente il ricco studio fatto con la tradizione norrena, sia nel titolo principale che in questo peculiare capitolo. Il gameplay, nonostante possa sembrare un more of the same, riesce ad offrire ai giocatori nuove emozioni, specialmente grazie ai poteri del Predatore di Hugr e ad una ambientazione colorata, vibrante e decisamente suggestiva. Completare l’espansione non sarà un compito difficile, che siate neofiti o veterani. Infatti, il potente Havi di Asgard vi permetterà di eliminare orde di nemici con poco sforzo. Terminare l’espansione (dedicandosi solo alle missioni principali) vi richiederà circa 13 ore di gioco, ma se vorrete scoprire cosa può offrirvi il vasto Regno di Svartalfheim, potrete divertirvi per più di 20 ore.

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7.5

Assassin's Creed Valhalla - L'Alba del Ragnarok


L’espansione Assassin’s Creed Valhalla – L’Alba del Ragnarok porta avanti la volontà di Ubisoft di realizzare sempre più contenuti post-lancio al fine di garantire un’esperienza sempre più completa. Il titolo si presenta pressoché identico alla sua versione originale, offrendo le consolidate meccaniche che hanno portato Valhalla al successo. Il tutto senza dimenticare una discreta dose di novità, data dalla possibilità di utilizzare, sia in fase strategica che in combattimento, dei nuovi ed interessanti poteri. Il mondo di Svartalfheim, riuscirà a catturarvi con i suoi paesaggi e con le avventure che l’Havi di Asagard dovrà affrontare per salvare suo figlio Baldr. Nonostante una storia ben scritta ed una buona presenza di contenuti, il titolo potrebbe offrire quella sensazione di more of the same che potrebbe infastidire alcuni utenti.

PRO

Ambientazione decisamente affascinante, I nuovi poteri sicuramente svecchieranno l'esperienza di gioco, Doppiaggio di ottima fattura

CONTRO

Trama interessante anche se offre quel quid in più solo verso la fine, Alcune quest sembrano inserite solo per riempire gli spazi vuoti, La potenza dell'Havi anche ai livelli più bassi rende tutto troppo semplice

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