Recensione ASUS ZenFone 4 (ZE554KL)

We Love Photo.

E’ passato poco più di un anno dal debutto della famiglia ZenFone 3, che ha riscosso un buon successo sul mercato e di cui abbiamo avuto modo di testare la versione Max (QUI trovate la nostra recensione). Ora, ASUS è tornata in campo con il suo nuovissimo ZenFone 4, che come il suo predecessore è disponibile in diverse varianti a seconda delle proprie esigenze e del proprio budget.

Il colosso taiwanese lancia questa nuova serie di smartphone con lo slogan “We Love Photo”, sottolineando quindi come la fotografia sia l’elemento principale intorno a cui ruota il target del produttore, ovvero permettere ai suoi utenti di immortalare paesaggi e catturare i momenti più belli nel miglior modo possibile grazie ad un accurato lavoro sulla fotocamera.

Da possessore soddisfatto del modello ZenFone 3 ZE520KL, perciò, non posso che essere curioso di ciò che ha da offrire il suo nuovo fratello minore (per data di lancio), lo ZenFone 4 ZE554KL. Nel dettaglio, andremo a trattare la versione più potente per quanto riguarda il modello in questione, ovvero quella equipaggiata con 6 GB di RAM e supporto alla tecnologia NFC.

Confezione

La confezione del prodotto, che nel nostro caso differisce da quella originale in quanto si tratta della versione gift, si presenta con una scatola bianca di dimensioni generose ed esteticamente accattivante che riporta, al centro, il logo della famiglia ZenFone 4, ovvero due sagome dello smartphone disposte a formare un cuore che riprendono, appunto, la filosofia dello slogan citato prima. L’effetto sorpresa all’apertura del box è assicurato, in quanto ad accompagnarci alla scoperta del nostro nuovo smartphone c’è una versione leggermente rivisitata di “What A Wonderful World” di Louis Armstrong canticchiata da una voce femminile. Una piccola ed apprezzabile chicca che contribuisce ad incrementare l’attesa di provare il dispositivo.

All’interno della confezione, il telefono è adagiato verticalmente in posizione diagonale fra due supporti di plastica che rendono quasi l’idea di un “trono”. Il contenuto prevede poi gli auricolari, il caricabatterie, un cavo USB 2.0 Type-C e, in uno scomparto apribile, un manuale con le informazioni dello smartphone e l’occorrente per estrarre lo slot in cui inserire la SIM.

Design e costruzione

Lo ZenFone 4 ha dalla sua parte un design elegante e pulito ed è disponibile in tre colorazioni differenti: Midnight Black, Moonlight White e Mint Green. Il corpo è in alluminio realizzato con tecnologia NMT che lo rende più sottile e leggero, mentre sia il display che il retro sono in vetro Gorilla Glass 3 spesso 2.5 mm. Considerando la fascia di prezzo in cui si colloca lo smartphone di ASUS, onestamente, ci saremmo aspettati almeno il Gorilla Glass 4 data la resistenza raddoppiata rispetto alla terza generazione; il telefono, comunque, restituisce sin da subito un senso di grande solidità, simbolo di una qualità costruttiva indubbiamente ottima. Lo stesso, purtroppo, non si può dire per l’ergonomia, che seppur sia buona è minata da un piccolo neo dovuto alla scivolosità del vetro posteriore, il che richiede sempre una presa ben salda e un occhio di riguardo anche alle superfici su cui si poggia il dispositivo. Certo, la soluzione sarebbe l’utilizzo di una cover, ma se siete fra quelli che amano mantenere la veste originale (come il sottoscritto) dovrete farci l’abitudine.

Il modello di ZenFone 4 in questione monta un display 5.5” super IPS+ con risoluzione 1920×1080 che regala un’immagine nitida e pulita oltre a colori naturali e vivi, questo anche grazie al software ASUS Splendid che permette di regolare svariati parametri in base alle proprie preferenze. Anche in questo caso, la compagnia avrebbe potuto puntare su un pannello 2K anziché rimanere ancorata al Full HD, così da offrire una qualità dell’immagine ancora più elevata e poter essere più competitiva con altri produttori.

Frontalmente troviamo una fotocamera da 8 mpx e tre pulsanti touch, tra cui il tasto Home che funziona anche da lettore di impronte digitali utile per sbloccare il dispositivo in alternativa alla classica password, con un riconoscimento che risulta preciso ed immediato. La spia LED per le notifiche è situata “all’interno” dell’altoparlante da cui si ascolta l’interlocutore durante le chiamate. Rispetto allo ZenFone 3, il produttore ha inoltre aggiunto la retroilluminazione ai due pulsanti funzione, rendendo immediatamente individuabile la loro posizione anche negli ambienti bui.

Sul lato inferiore del dispositivo trovano spazio l’altoparlante, il microfono, il jack da 3.5 mm per gli auricolari e l’ingresso per inserire il cavo del caricabatterie, mentre sul lato superiore abbiamo il microfono per la riduzione del rumore. Lo slot in cui inserire le varie schede è collocato sul lato sinistro dello smartphone ed è supportata solamente la nano-SIM, pertanto gli altri formati non sono compatibili. E’ inoltre possibile utilizzare il sistema in modalità dual-SIM, rinunciando però ad una memoria esterna per espandere ulteriormente lo spazio di archiviazione fino ad un massimo di 256 GB. Sul lato destro, invece, troviamo il tasto di accensione e i pulsanti adibiti al controllo del volume. Infine, sul retro del dispositivo trovano spazio il flash e due fotocamere di cui vi andremo a parlare più approfonditamente nella prossima sezione.

Fotocamera

Lo ZenFone 4 vanta una doppia fotocamera posteriore, montando un obiettivo da 12.2 mpx con risoluzione massima 4032×3024 ed uno da 8 mpx 12mm con lente grandangolare ed angolo di visione di 120°.

Per quanto riguarda i video, la fotocamera principale permette di registrare a diverse risoluzioni, tra le quali spiccano il Full HD a 60 fps e il 4K UHD a 30 fps, mentre quella frontale da 8 mpx si “limita” a filmati in Full HD a 30 fps.

In ambito fotografico, la fotocamera primaria da 12.2 mpx ha dalla sua parte il sensore Sony IMX362, che permette di scattare foto di qualità ottima in diurna e molto buona in condizioni di bassa luminosità. Sotto potete visualizzare alcuni scatti in notturna (per mettere veramente alla prova il sensore) con HDR attivo realizzati con ZenFone 3 e ZenFone 4, con quest’ultimo che ne esce vincente grazie ad una migliore luminosità. Ovviamente, i più esperti di fotografia possono utilizzare la modalità Pro che permette di regolare manualmente luminosità, esposizione e altri parametri per realizzare lo scatto perfetto.


Scattata con ASUS ZenFone 4 (12 mpx) – HDR On, Flash Off, Modalità Auto

 

Scattata con ASUS ZenFone 3 (16 mpx) – HDR On, Flash Off, Modalità Auto

Scattata con ASUS ZenFone 4 (12 mpx) – HDR On, Flash Off, Modalità Auto

 

Scattata con ASUS ZenFone 3 (12 mpx) – HDR On, Flash Off, Modalità Auto

Il sensore risulta molto rapido nella messa a fuoco automatica così come nella gestione dei cambi di luce; inoltre, la fotocamera dispone di uno zoom ottico 4x e della funzione di riconoscimento dei volti. Nelle impostazioni è possibile scegliere fra nove filtri ed otto differenti modalità di scatto, tra cui il time-lapse e la risoluzione super a 49 mpx, oltre all’opzione Ritratto che sfoca lo sfondo dando priorità ai visi. Infine, ad illuminare le scene più scure ci pensa un flash Dual LED che può anche essere utilizzato come torcia.

Audio

Lo smartphone di ASUS si appoggia ad un doppio altoparlante per offrire un’esperienza audio di buon livello, con un suono pulito e abbastanza forte anche in presenza di rumori circostanti. Grazie all’equalizzatore, poi, è possibile selezionare fra alcuni profili predefiniti oppure regolare singolarmente le frequenze per creare quello che più si addice al nostro orecchio. Inoltre, grazie alla tecnologia DTS Headphone:X si può godere di un surround virtuale 7.1 con le cuffie, portando la qualità del suono ad un nuovo livello.

Hardware

L’hardware è indubbiamente uno dei punti forti di questo modello di ZenFone 4, che innanzitutto si basa sulla nuova piattaforma mobile Qualcomm Snapdragon 660 64-bit a 14nm. Il processore octa-core, dotato di una CPU Kryo 260 quad-core 2.2 GHz ed una Kryo 260 quad-core 1.8 GHz, risulta decisamente veloce e performante; unito ai 6 GB di RAM LPDDR4X, poi, il risultato in termini di prestazioni è ottimo, in quanto non abbiamo notato freeze o evidenti rallentamenti del sistema anche con svariate applicazioni aperte in background.

La GPU Qualcomm Adreno 512, inoltre, offre buone performance nei giochi, sebbene in quelli più pesanti faccia fatica a reggere le impostazioni grafiche massime. In genere, comunque, il gameplay risulta fluido e permette di godersi a pieno l’esperienza di gioco.

In riferimento alla connettività, troviamo il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac con banda a 5 GHz, rete dati 4G LTE, Bluetooth 5.0, GPS, Radio FM e tecnologia NFC. Lo spazio di archiviazione interno, infine, è di 64 GB, dei quali 52 GB disponibili per l’utente.

Per le specifiche tecniche complete vi rimandiamo al seguente link: ASUS ZenFone 4 ZE554KL.

Software

A bordo dello ZenFone 4 abbiamo Android 7.1.1 Nougat come sistema operativo, personalizzato da ASUS con la sua nuova interfaccia ZenUI 4.0 che si presenta esteticamente più bella e semplificata rispetto alla ZenUI 3.0. Il software funziona molto bene e risulta essere reattivo e fluido in qualsiasi situazione; la tecnologia OptiFlex, inoltre, velocizza l’avvio di qualsiasi app che andremo ad utilizzare. Come da tradizione, è possibile personalizzare liberamente temi, sfondi, screensaver, icone, widget e quant’altro scegliendo tra un’ampia varietà di opzioni, il tutto per dare il tocco di unicità che più preferiamo al nostro dispositivo.

Fra le applicazioni preinstallate più interessanti troviamo GameGenie, che permette di catturare clip di gioco e fare streaming, Page Marker, grazie al quale possiamo salvare pagine Internet per poter consultare anche offline, e Twin Apps, che permette di accedere con due account contemporaneamente sulla stessa app (ad esempio Facebook). Infine, il browser predefinito per la navigazione in Internet è Google Chrome, che si comporta molto bene e non ha mai dato segni di blocchi improvvisi o crash.

Autonomia

Nonostante sia equipaggiato con un hardware in grado di garantire ottime prestazioni e, di conseguenza, abbastanza energivoro, la batteria da 3300 mAh in polimeri di litio permette allo ZenFone 4 di arrivare tranquillamente a fine giornata con un utilizzo medio, mentre con un utilizzo parecchio intenso avrete bisogno di ricaricarlo almeno una volta nell’arco delle 24 ore. La tecnologia ASUS BoostMaster, comunque, garantisce un’autonomia superiore alla media e grazie alla ricarica rapida si raggiunge il 50% di carica in poco più di mezz’ora se si sfrutta, ovviamente, il caricabatterie fornito dal produttore.

Prezzo

Il modello in questione, al momento della recensione, è acquistabile ad un prezzo medio di circa 500€, abbastanza elevato considerando che le novità rispetto allo ZenFone 3 non sono proprio da urlo. Nel complesso, comunque, il rapporto qualità/prezzo è buono e resterete sicuramente soddisfatti dell’eventuale acquisto di questo smartphone di fascia medio-alta.

Commento finale

In conclusione, questo modello di ZenFone 4 si presenta come uno smartphone solido e dalle ottime prestazioni, anche se un paio di caratteristiche ci hanno fatto storcere un po’ il naso. Se amate fotografare i vostri momenti più belli o i paesaggi, il sistema a doppia fotocamera saprà soddisfare le vostre esigenze, a patto che non cerchiate una qualità eccelsa priva di difetti. Nonostante avrebbe potuto “osare di più” sotto certi aspetti, ASUS è comunque riuscita a realizzare un prodotto molto buono che sicuramente non deluderà le aspettative degli utenti.

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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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