Recensione Battlefield: Hardline

Uno spin-off degno delle migliori serie poliziesche americane!

Versione testata PlayStation 4

Dopo le numerose polemiche che hanno accompagnato i due precedenti capitoli della serie, Visceral Games è chiamata a porre rimedio agli errori commessi e a riavvicinare a sé tutti quei giocatori che tanto avevano amato (compreso il sottoscritto) Battlefield 2. Cercheremo quindi di analizzare i punti in cui Hardline differisce dal classico Battlefield e cercheremo di capire se questo spinoff potrà essere l’FPS su cui passeremo i prossimi mesi in attesa delle uscite autunnali.

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Negli episodi precedenti…

E’ nella storia che forse risiede l’aspetto più innovativo di questo nuovo capitolo della serie. Abbandonati gli scenari da guerra su vasta scala tra nazioni, Hardline catapulta il giocatore nella criminalità organizzata di Miami e Los Angeles. Vestiremo i panni di Nick Mendoza, un detective impegnato nella guerra ai cartelli della droga. Già dalle prime battute si intuisce la chiara impostazione che gli sviluppatori hanno voluto dare al gioco, prendendo indubbiamente spunto dalle tante serie poliziesche del piccolo schermo (CSI, Hawaii Five-0, True Detective, ecc).

L’intera campagna è divisa in 10 capitoli, strutturati proprio come gli episodi in onda su Fox Crime, con tanto di “negli episodi precedenti” a riassumerci gli ultimi eventi quando carichiamo un determinato episodio ed dei “prossimamente” ad anticiparci gli avvenimenti dei prossimi episodi quando usciamo al menù principale (qualcosa del genere l’abbiamo vista anche in Driver, no? ndr). La sceneggiatura è ben congeniata e i personaggi sono più accattivanti rispetto ad altri titoli della serie.

Questo mix rende molto piacevole e interessante giocare la campagna e vi tratterrà senza dubbio dal voler subito provare il multiplayer. Nel complesso, a parte qualche momento un po’ troppo piatto ed alcuni dialoghi non troppo indovinati, è senza dubbio una delle migliori storie di Battlefield, dopo Bad Company 2, s’intende.

Attacco furtivo o frontale? A voi la scelta…

A prima vista vi sembrerà il solito Battlefield ma vi accorgerete ben presto che il gameplay è più veloce del solito e le ambientazioni sono decisamente più piccole rispetto a Battlefield 3 e 4. Queste variazioni sono ovviamente da imputare al nuovo corso dato alla serie.

Al giocatore viene data piena libertà di azione. Potrete affrontare i nemici a viso aperto oppure adottare un approccio più silenzioso e furtivo. I nemici si muovono con sufficiente imprevedibilità ma non al punto da rendervi i movimenti impossibili. I livelli, inoltre, sono comunque sufficientemente ampi da incoraggiarvi a provare differenti percorsi. Nell’accumulare esperienza, il giocatore avrà la possibilità di sbloccare nuovi potenziamenti e nuove armi. Diversi bonus saranno assegnati eliminando per esempio un nemico in modalità silenziosa, arrestando individui ricercati ovvero setacciando gli ambienti alla ricerca di prove. Di utilità estrema è infatti lo scanner, accessorio che useremo frequentemente per taggare i nemici o ispezionare gli ambienti.

Nuove modalità multiplayer… Finalmente!

La novità qui riguarda il sistema di progressione. Se di solito lo sblocco di una determinata arma o accessorio era legato esclusivamente a particolari criteri di avanzamento, ora, nella maggior parte dei casi, è possibile utilizzare i soldi guadagnati per comprare da subito quasi tutto quello che c’è disponibile. Quasi tutto, in realtà, perché alcuni blocchi sono ancora legati al vecchio sistema.

Le classi, anche se con nomi diversi, sono le solite, quindi avremo l’operatore che ha specialità di cura, il meccanico che ripara e danneggia i veicoli, l’assassino che rifornisce di munizioni e piazza cariche esplosive, il professionista che è un cecchino dotato di mine a muro e di un passo felpato. Qualche accessorio di importanza secondaria è stato aggiunto o scambiato tra le classi: è il caso, per esempio, della maschera antigas o del punto di rientro che ora è nella disponibilità esclusiva del meccanico.

Le mappe sono nove con sette modalità di gioco. Al solito team Deathmatch e Conquista, si affiancano nuove modalità come Nel mirino, Corto circuito, Salvataggio, Rapina e Soldi Sporchi. In Corto circuito i giocatori delle due fazioni dovranno impossessarsi di determinate auto presenti nella mappa e guidarle a velocità elevata per quanto più tempo è possibile. Rapina è il classico guardia e ladri in cui questi ultimi dovranno scassinare un caveau e portare il malloppo rubato in puti di estrazione. In Soldi Sporchi le due fazioni dovranno raccogliere dei soldi sparsi nella mappa e portarli alla base. Salvataggio è una modalità 5vs5 in cui un team SWAT dovrà salvare degli ostaggi che si trovano nelle mani dell’altro team. In furto d’auto dovremo appropriarci di auto di lusso cercando di sfuggire alla polizia. In nel mirino, infine, avremo a che fare con dei VIP che dovranno essere protetti o eliminati a seconda della fazione.

Tutte queste nuove modalità sono molto frenetiche e spesso ci si ritrova con sessioni troppo squilibrate, a differenza del classico conquista, che risulta invece ben bilanciato. 

BFHardline4

Frostbite tra alti e bassi.

Il Frostbite 3 fa il suo dovere nella campagna, evidenziando momenti di grande impatto visivo specialmente per quanto riguarda le animazioni facciali dei personaggi principali. Non mancano tuttavia elementi di medio-bassa qualità, come la vegetazione che appare troppo pixellata, oppure i numerosi pop-in nelle grandi aree. Nel multiplayer la qualità come prevedibile è più scadente. È evidente come gli sviluppatori per mantenere le prestazioni costanti siano dovuti giungere a compromessi.

Complessivamente Visceral Games ha confezionato un gioco molto buono dal punto di vista tecnico, tenendo anche conto delle limitazioni che si hanno in fase di sviluppo quando un titolo è destinato ad essere cross-gen. Hardline gira a 1600×900 su PS4 (a 1280/720 su Xbox One, come Battlefield 4), con un frame rate pressappoco costante a 60 FPS.

Commento finale

Non fatevi ingannare. Battlefield: Hardline non eccelle in alcun aspetto in particolare ma fa bene tantissime cose. E di questo aveva certamente bisogno il franchise dopo le delusioni dei capitoli precedenti. La campagna è comunque una ventata di aria fresca e l’approccio stealth è davvero ben riuscito.

Le nuove modalità multiplayer sono molto divertenti anche se al momento poco equilibrate. Alcune mappe poco si adattano a determinate modalità rendendo spesso la sessione di gioco notevolmente frustrante. Dal punto di vista tecnico Hardline ripercorre le tracce di BF4, correggendone i difetti più evidenti ma senza fare miracoli.

Pro Contro 
– Finalmente una campagna di livello
– Nuove e divertenti modalità multiplayer
– Buoni l’audio e il doppiaggio
– Alcune fasi calanti nella campagna
– Diverse mappe lasciano a desiderare
– Tecnicamente si poteva fare di più
  Voto Globale: 80 
 
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